Vitiligine: cosa è?

La vitiligine è una patologia cronica della cute. Si caratterizza per la presenza di zone prive di pigmentazione, quindi di melanina, che ricordano delle macchie. Dal punto di vista fisico, non è una malattia invalidante, anzi non genera praticamente alcun effetto sul piano funzionale e non provoca dolore.

E’ però fortemente invalidante dal punto di vista psicologico e sociale, dal momento che nella stragande maggioranza dei casi coinvolge porzioni di cute esposte alla vista, per giunta in funzione deturpante.

Attualmente, le cause della vitiligine sono sconosciute, sebbene si rintracci qualche elemento di familiarità. Un rimedio definitivo non esiste, ma possono essere messi in atto trattamenti in grado di limitare le conseguenze dal punto di vista estetico e, di conseguenza, psicologico.

La diagnosi della vitiligine è abbastanza semplice. E’ sufficiente un esame clinico, vista l’elevata riconoscibilità della patologia. Nei casi dubbi si procede con l’esposizione delle zone interessate alla cosiddetta lampada di Wood, alla cui luce le macchie di vitiligine appaiono sempre fluorescenti.

N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime e, pertanto, sono da ritenersi puramente orientativi. Per conoscere i prezzi effettivi, consigliamo di richiedere preventivi.

Vitiligine: le cause

Come già anticipato, la comunità scientifica non ha fatto chiarezza circa le cause della vitiligine. E’ vero, si registra una componente genetica, ma la patologia non è congenita dunque non è possibile rintracciare in questo elemento l’unica causa della vitiligine.

L’ipotesi maggiormente condivisa suppone l’azione di più fattori nell’insorgenza della vitiligine. Alla già citata familiarità, va segnalata l’ipotesi della reazione autoimmunitaria, l’ipotesi dello stress ossidativo (eccessivo accumulo di perossido di ossigeno), l’ipotesi neurogenica (stress psicologico). Una teoria che per ora sta avendo poco credito individua nel deficit di zinco alfa due la causa scatenante della vitiligine.

Più che alle cause, occorre ragionare sulle conseguenze. La vitiligine, pur non provocando problemi dal punto di vista funzionale, impone una protezione totale dai raggi del sole. Inoltre, la patologia si caratterizza per una eleveta comorbilità, soprattutto in riferimento alle malattie psicologiche.

Si stima, infatti, che il 26% degli individui affetti da vitiligine contraggano depressione e ansia. Tra gli individui di carnagione scura la percentuale può arrivare fino al 75%.

Vitiligine: trattamenti e rimedi

Una cura efficace e definitiva per la vitiligine purtroppo non esiste. Tuttavia, si segnalano terapie in grado di attenuare il disturbo, sebbene temporaneamente, e altri in grado di nascondere le ricadute sul piano estetico. Le alternative, in genere, sono tre.

• Fototerapia. La terapia consiste nell’applicazione di laser UVB. I risultati non sono definitivi e non sono completi, ma attenuano il disturbo.

• Stimolazione dei melanociti. L’obiettivo di questa classe di trattamenti è stimolare la proliferazione dei melanociti. La terapia dura in genere un anno ma comporta solo un miglioramento lieve. Le macchie, per quanto meno vistose e meno deturpanti, saranno comunque visibili. Le terapie prevedono l’impiego della fotochemioterapia con psoraleni e l’applicazione di soluzioni topiche corticosteroidee

• Sbiancamento. Quando la vitiligine coinvolge più di metà dell’intero tessuto cutaneo, si opta per lo sbiancamento delle parti sane. L’obiettivo è restituire una certa uniformità alla pelle, in modo da attenuare l’effetto deturpante. Il trattamento consiste nell’applicazione di sostanze in grado di stimolare una degradazione della melatonina. In genere si utilizza l’estere monobenzilico di idrochinone, noto con la sigla MBEH.

Più frequentata è l’alternativa del makeup. Ovvero l’applicazione di prodotti cosmetici in grado di coprire le macchie e uniformare il colore della pelle.

Trattare la vitiligine: quando i risultati?

Le tempistiche cambiano a seconda della terapia scelta.

• Se si è optato per la stimolazione della melanina, i risultati si apprezzano entro sei mesi - un anno.
• Se invece si è optato per lo sbiancamento, i risultati si apprezzano nel giro di due o tre mesi.
• I risultati della fototerapia si apprezzano dopo una dozzina di sedute, quindi entro tre mesi.

Ovviamente, se si percorre la più rapida via del make up i risultati sono immediati.

Rimedi per la Vitiligine: a cosa fare attenzione?

Chi soffre di vitiligine deve in primo luogo prestare attenzione agli effetti dei raggi solari, che possono essere devastanti. In linea di massima, è sempre sconsigliata l’esposizione al sole. Di contro, è praticamente obbligatoria l’applicazione di protezioni massimali (è sufficiente l’impiego delle apposite creme).

Per quanto riguarda la questione della morbilità, il consiglio è di farsi seguire da uno psicologo, se ci si accorge che la vitiligine sta compromettendo le relazioni sociali e causa disturbi a livello dell’umore.

Trattamenti per la Vitiligine: quale il prezzo?

Il costo dei trattamenti per la vitiligine cambia a seconda della gravità del disturbo, del metodo scelto e dall’approccio della singola clinica / singolo medico. Tenendo conto di questi fattori, è possibile proporre una panoramica.

• Fototerapia: da 80,00 € a 140,00 € per seduta.
• Terapia per proliferazione melanocitaria: da 350,00 € a 750,00 €.
• Terapia per sbiancamento: da 375,00 € a 930,00 €.

Trattare la vitiligine: come scegliere il medico?

La vitiligine è un disturbo complicato, di difficilissima risoluzione (anzi, quella definitiva è impossibile). L’unico modo per sperare in una concreta attenuazione dei sintomi è rivolgersi a un bravo medico e a una clinica specializzata. Se possibile, poco esigente dal punto di vista economico. Va comunque detto che la tematica del risparmio, benché importante, passa in questo caso in secondo piano.

Ad ogni modo, dovreste contattare più cliniche o più medici. Sostenete sempre il consulto e chiedete a tutti il preventivo. Confrontate esperienze e ipotesi di spesa. Infine, individuate la soluzione che pare offrire le migliori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo.

Un consiglio: evitate il turismo medico. I trattamenti in alcuni Paesi possono anche costare meno, è vero, ma le cliniche potrebbero non essere all’altezza di quelle italiane.