Cosa è il trapianto dei capelli?

Il trapianto dei capelli, o più propriamente “autotrapianto”, è una operazione chirurgica che consente in maniera definitiva ed efficace di risolvere il problema della calvizie. Il principio su cui si basa l’intervento è abbastanza semplice: vengono esportati capelli e relativi bulbi piliferi da una zona detta donatrice, e impiantati in una zona detta ricevente.

Nella quasi totalità dei casi la zona donatrice coincide con gambe, nuca e tronco. La zona ricevente è, ovviamente, la testa.

Il trapianto dei capelli è una operazione sicura, il cui risultato dal punto di vista estetico è semplicemente perfetto. E’ frutto di un continuo perfezionamento della tecnica, che comunque ha sulle spalle circa ottant’anni di storia (il metodo è stato inventato in Giappone sul finire degli anni Trenta).

In base alla modalità con cui si esportano capelli e bulbi dalla zona ricevente, l’autotrapianto viene condotto con la tecnica FUE e con la tecnica FUT. Ne parleremo in maniera approfondita nei prossimi paragrafi.

N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime e, pertanto, sono da ritenersi puramente orientativi. Per conoscere i prezzi reali consigliamo di richiedere preventivi.

Trapianto capelli a Bergamo: quando è necessario?

La calvizie non è una patologia vera e propria. Infatti, se si esclude l’eventuale disagio estetico, non causa reali effetti negativi. Dunque il trapianto dei capelli non può considerarsi in nessun caso come una operazione necessaria, ovvero come uno strumento per porre fine a un problema di tipo medico o sanitario.

Certo, la questione rientra nel campo della soggettività, quindi per alcuni individui il trapianto diventa necessario. E’ il caso di chi mal sopporta la calvizie e vorrebbe recuperare la capigliatura di un tempo.

Si parla, quindi, di una esigenza puramente estetica. Non è una esigenza da prendere sotto gamba, o che possa essere considerata causa di biasimo. Anche perché il disagio può essere molto serio, e assumere contorno di natura psicologica.

Trapianto capelli a Bergamo: le tecniche

Come già anticipato, le tecniche sono due, e si differenziano per le modalità con cui i capelli vengono prelevati dalla zona donatrice. Di seguito li affrontiamo in maniera approfondita.

Autrapianto dei capelli FUT

Detto anche STRIP, può essere considerata come la variante più grossolana ma allo stesso tempo più rapida e meno costosa. I capelli e i bulbi vengono prelevati a strisce, in genere dalla nuca. Le strisce sono molto grandi. Si parla di 1,5 cm di spessore e 15-30 centimetri di lunghezza.

Una parte importante dell’operazione consiste nella pulizia di ciascuna strip, ovvero la rimozione di tessuti fibrosi e adiposi. E’ una fase molto delicata in quanto vi è il rischio di danneggiare i follicoli, vanificando alla base il processo di autotrapianto.

Un’altra fase cruciale è la chiusura delle ferite causate dalla rimozione delle strip. Il rischio, se non si esegue l’operazione con la massima attenzione, è di produrre delle spiacevoli cicatrici.

Metodo FUE

Per esteso, Follicular Unit Extraction, la FUE è una tecnica molto più recente e allo stesso tempo più precisa. Per questo motivo, costa di più della FUT e il risultato estetico è quasi sempre indistinguibile rispetto alla condizione reale. Nel caso della FUE, il prelievo non avviene per strisce, ma per singolo follicolo, sebbene siano ammessi anche prelievi di tre o quattro bulbi.

Nella fattispecie, il chirurgo usa strumenti di massima precisione, come il microbisturi per il prelievo e degli aghi sottilissimi con cui incidere la zona ricevente. I bulbi verranno poi impiantati nei buchi prodotti per mezzo degli aghi.

E’ molto raro che un autotrapianto FUE avvenga in una sola seduta. In genere, visto il lavoro di precisione richiesto dal tipo di tecnica, sono necessari tre o quattro sessioni .

Un pregio della FUE è che molto raramente causa le cicatrici. O, per meglio dire, le causa ma queste sono piccolissime, ovvero pari alle dimensioni del bulbo, e pertanto invisibili all’occhio umano.

Anestesia, durata, decorso

Entrambe le tecniche vengono realizzate previa anestesia locale. Raramente essa viene accompagnata dalla sedazione, comunque blanda. Questa è consigliata quando il paziente manifesta chiari segnali di nervosismo.

Le due operazioni si distinguono invece per durata e decorso. Se l’autotrapianto FUT dura circa due ore, l'autotrapianto FUE dura nel complesso almeno dieci ore, e per questo motivo viene effettuato in più sessioni.

Per ciò che concerne il decorso, quello della FUE è breve, e non va oltre i sette giorni. Quello della FUT, essendo le ferite più importanti, può durare anche due o tre settimane.

Ovviamente, tutto ciò vale anche per un trapianto di capelli a Bergamo, dal momento che nella città lombarda si usa il medesimo protocollo delle altre città italiane e, in generale, d’Occidente.

Trapianto capelli a Bergamo: rischi e complicanze

Tecnicamente, il trapianto dei capelli a Bergamo (come nel resto d’Italia) è un intervento sicuro. Ciò non toglie che possano verificarsi degli effetti collaterali, per quanto questi siano riconducibili più al grado di competenza del chirurgo che alla pericolosità intrinseca dell’operazione.

In quanto operazione chirurgica, è sempre in agguato il rischio infezione. Niente che non possa essere curato o evitato con un trattamento a base di antibiotici.

Meno improbabili sono gli episodi di sanguinamento, i quali riguardano però soprattutto la tecnica FUT. Analogamente, è la tecnica FUT ad esporre a un maggior rischio di cicatrici visibili.

Nei casi estremi, l’autotrapianto può causare necrosi cutanea, ovvero la morte del tessuto del cuoio capelluto a causa di un trauma chirurgico e della scarsa irrorazione. E’ un rischio molto improbabile, e del tutto assente se il chirurgo opera in maniera coscienziosa.

La complicazione più frequente, però, è di tipo estetico. Se il chirurgo non è abbastanza competente, a prescindere dalla tecnica impiegata, il risultato potrebbe non rispondere alle aspettative del cliente, e apparire poco naturale o realistico.

Trapianto capelli a Bergamo: quali i prezzi?

I prezzi del trapianto capelli a Bergamo non si discostano, in modo significativo, da quelli che si registrano nelle altre città. Ovviamente i prezzi dipendono dalla tecnica utilizzata e dalla porzione di cuoio capelluto sulla quale si interviene. Un fattore di variabilità, ovviamente, va imputato alle scelte della singola clinica.

• Trapianto capelli totale con metodo FUE: da 4.500,00 € a 7.500,00 €.
• Trapianto capelli parziale con metodo FUE: da 3.000,00 € a 5.500,00 €.
• Trapianto capelli totale con metodo FUT: da 3.500,00 € a 6.500,00 €.
• Trapianto capelli parziale con metodo FUT: da 2.500,00 € a 5.000,00 €.

Trapianto capelli a Bergamo: a chi rivolgersi?

L’ideale sarebbe rivolgersi a una clinica all’avanguardia o a un chirurgo specializzato, che sappia esprimere buone competenze e che, allo stesso tempo, non sia molto esigente dal punto di vista economico. Ovviamente, non è facile portare a termine con successo questa ricerca.

Uno strumento che certamente aiuta in fase di ricerca e di scelta sono i portali di confronto preventivi, la cui funzione è consentire un'analisi comparativa tra le varie offerte. Tra i migliori portali in circolazione per questo genere di interventi spicca Clinic365.it.

Grazie a Clinic365.it è possibile ricevere preventivi dai migliori chirurghi e dai migliori centri di Bergamo, come ad esempio:

Dott. Nicola Catania

Via Roma

24060 CREDARO (BG)

EQUIPE ESTETICA - MCE ITALIA SRL

Via San Bernardino

BERGAMO (BG)

SYS S.R.L.

Via XXV Aprile

24040 ARCENE (BG)

Trapianto capelli a Bergamo: come poter risparmiare?

L’unico modo per risparmiare e allo stesso tempo garantirsi un buon risultato finale è abbinare l’arma del preventivo a quella del consulto. Il metodo è il seguente.

• Contattate più cliniche.
• Sostenete un consulto in ciascuno di essa.
• Chiedete sempre il preventivo.
• Confrontate esperienze e costi così ottenuti.
• Individuate la clinica che sembra offrire di più in termini di rapporto qualità prezzo.

Un consiglio: rinunciate al turismo medico. E’ vero, altrove, in qualche angolo remoto d’Europa, le operazioni di questo tipo costano meno. Tuttavia gli standard professionali potrebbero non essere all’altezza di quelli italiani. Insomma, il gioco non vale la candela.