Cosa è il trapianto della barba?
Quando si parla di trapianto di barba si intende un vero e proprio intervento di chirurgia estetica, cui ricorrono oggigiorno moltissimi uomini, per risolvere un problema definito volgarmente "barba a chiazze", ossia per rinfoltire quelle zone del viso in cui la barba cresce in maniera più rada e persino parti completamente glabre.
Questo perché di recente la barba è tornata molto di moda, una vera tendenza ispirata ad attori famosi come George Clooney o Brad Pitt, che di recente hanno iniziato a sfoggiare barbe folte ed omogenee.
Il trapianto di barba, dunque, è una tecnica innovativa, nata in tempi relativamente recenti, che consiste nell'asportare dei bulbi piliferi, di solito prelevati da sotto il mento o dalla nuca, ed impiantarli sul viso dove ce n'è bisogno.
Ad oggi, risulta l'unico rimedio scientificamente provato per risolvere questo tipo di problema, seguendo le orme del forse già più diffuso trapianto di capelli, e pare essere un sistema definitivo, sebbene i suoi risultati non siano proprio immediati, ma pienamente riscontrabili soltanto a distanza di diversi mesi dall'intervento.
Trapianto barba: costi indicativi
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Fascia di prezzo |
Autotrapianto barba |
500,00 € - 6.000,00 € |
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Costo per unità follicolare (FUE e FUET) |
2,00 € - 2,50 € |
Costo per unità follicolare (trapianto ectopico) |
2,50 € - 3,00 € |
In quali casi eseguire il trapianto della barba?
Il trapianto di barba è fondamentalmente un intervento di tipo estetico, quindi volto a migliorare l'avvenenza e la piacevolezza del viso maschile.
Ultimamente l'intervento ha trovato grande diffusione per questioni di tendenza, poiché sempre più uomini e persino ragazzi hanno iniziato a voler sfoggiare visi barbuti e mascolini, forse anche per controbilanciare la mise un po' troppo aderente e tendente al femmineo che si è ormai diffusa a macchia d'olio ad opera di stilisti di fama mondiale.
Ma l'emulazione delle star di Hollywood e il seguire le ultime tendenze non sono le uniche ragioni per cui si può ricorrere al trapianto di barba. Spesso ragioni più serie spingono a questa decisione, come ad esempio coprire cicatrici da acne o da interventi chirurgici o ustioni del viso più o meno estese e vistose.
Quale rimedio migliore di una folta barba in perfetto stile hipster per mascherare questi segni permanenti? E sebbene anche in questi casi si tratti di questioni estetiche, talvolta si possono riscontrare anche ragioni psicologiche più profonde: coprire questo tipo di ferita può servire a rimuovere eventi dolorosi e traumatici alla base di tali ferite.
In pratica, una barba come una sorta di terapia per superare un handicap permanente, specie a livello psicologico. Senza voler entrare però troppo in merito a questioni psico-analitiche, il trapianto di barba può rivelarsi molto utile in presenza di aree glabre nella zona di barba, baffi, basette ed anche ciglia e sopracciglia, dovute sia a caratteristiche genetiche ma anche a patologie come l'alopecia, l'ipotrichia o l'atrichia congenite.
La fascia d'età di chi ricorre maggiormente a questo tipo di intervento è quella tra i 20 e 40 anni, con una richiesta maggiore di infoltimento di barba e baffi, che sono poi anche le aree del viso più estese.
Trapianto della barba: le varie tecniche
Tecnicamente, il trapianto di barba è un autotrapianto, visto che i bulbi piliferi da impiantare sono prelevati dalla stessa persona che costituirà in questo modo sia il donatore che il beneficiario.
Una sorta di "traslazione" dei bulbi, da un posto ad un altro. In effetti, si potrebbe anche parlare di autotrapianti di capelli, visto che la tecnica è fondamentalmente la stessa, e molto spesso i bulbi piliferi da impiantare come barba sono effettivamente prelevati dallo scalpo, quindi veri e propri capelli.
Ai nostri giorni esistono essenzialmente due tecniche diverse di trapianto pilifero, le cui differenze constano sostanzialmente nella modalità di prelievo dei bulbi. Le due tecniche in questione vengono denominate FUT e FUE.
La tecnica FUT, acronimo di "Follicolar Unit Transplantation", consiste nel prelevare un'intera striscia di cuoio capelluto, detta "strip", che verrà poi suturata lasciando inevitabilmente una cicatrice, seppure davvero molto sottile e facilmente camuffabile anche dai capelli più corti.
Da questa striscia saranno prelevati poi i bulbi da impiantare. Il vantaggio di questa tecnica risiede nell'alto tasso di attecchimento dei bulbi impiantati ed in una cicatrice nella zona donatrice davvero molto sottile, sempre che ci si affidi a mani competenti ed esperte.
L'altra tecnica diffusa per l'autotrapianto è detta FUE, acronimo di "Follicolar Unit Extraction", che consiste in un prelievo diretto dei singoli follicoli. Tuttavia, c'è da dire che questa tecnica è una sorta di recupero di una ben più datata tecnica di autotrapianto definita "punch", abbandonata all'epoca (circa 25 anni fa), perché ritenuta non abbastanza soddisfacente in termini di attecchimento dei follicoli trapiantati.
Mediante questa tecnica, le cicatrici nelle aree di prelievo saranno diffuse ma molto più piccole, ed anche per questo motivo oggigiorno è la tecnica più diffusa per il trapianto di capelli e di barba.
In entrambi i casi, comunque, la durata dell'intervento dipende dalla quantità di bulbi piliferi da impiantare: più sarà estesa l'area da dover rinfoltire, maggiori saranno i follicoli necessari e quindi i tempi di impianto, ed anche i relativi costi. Mediamente, l'infoltimento di una barba prevede l'innesto di circa 1.000-3.000 bulbi, ma il numero più salire considerevolmente per zone completamente glabre oppure per aree molto estese.
La durata media di un intervento, eseguito in anestesia locale, è di circa 2-3 ore per trapiantare circa 2.000 unità follicolari, ma per zone più estese possono occorrere più sedute di intervento. La ripresa è molto rapida, con la tecnica FUT ci vorrà circa un mese per la totale guarigione dell'area donatrice, mentre per la FUE un po' meno.
La ripresa dell'area ricevente, invece è pressocché la stessa per entrambe le tecniche: all'incirca una decina di giorni. I risultati dell'impianto, invece, saranno completamente visibili, in entrambi i casi, dopo circa un'anno dall'intervento, ossia quando i peli saranno cresciuti e si potrà dunque constatare l'efficacia del trattamento.
Negli ultimi tempi, inoltre, si sta diffondendo un'ulteriore tecnica, figlia della FUE, detta "ectopica", che prevede il prelievo dei bulbi piliferi mediante tecnica FUE, ma la novità sta nel fatto che i bulbi vengono estratti da diverse zone del corpo, come braccia, petto e gambe: molto utile nei casi in cui non sia possibile o non sia sufficiente il prelievo dalla zona della nuca.
Trapianto della barba: possibili rischi e complicanze
Come tutti gli interventi, non bisogna tralasciare il fatto che anche l'autotrapianto di barba presenta i sui rischi e le sue complicanze, sebbene siano molto rari e la maggior parte delle volte si tratti di condizioni passeggere.
Possono esserci rischi di sanguinamento eccessivo e di infezione, oppure cicatrici più visibili del previsto, fino a casi di necrosi e parestesia cutanea, sebbene estremamente rare.
Inoltre, grazie all'avanzamento tecnologico di oggi ed alle moderne strumentazioni utilizzate, tali rischi si sono ridotti veramente al minimo, ed anche i risultati finali dell'intervento, in termini di attecchimento dei bulbi, si stanno rivelando molto più efficaci rispetto al passato, con risultati ottimali e senza bisogno di doversi risottoporre a nuovi interventi.
Trapiantare la barba: quali i prezzi
Il prezzo di un trapianto di barba, come già accennato, dipende moltissimo dall'estensione dell'area da trattare e dal conseguente numero di bulbi da impiantare. Si può parlare di cifre che vanno dai 500,00 € (per interventi che coinvolgono il rinfoltimento di piccole chiazze) fino ai 6.000,00 €, per una copertura quasi totale della zona barba del viso.
Il costo non è dunque dei più bassi, e può scoraggiare chi vorrebbe sottoporsi a questo intervento per una pura questione di moda. Si parla, dunque di un costo per singolo bulbo pilifero che oscilla tra i 2,00 € ed i 2,50 € per le tecniche FUE e FUT, fino ad arrivare a 3,00 € per un trapianto ectopico.
La tecnica di intervento oggi più diffusa è senz'altro quella di tipo FUE. Discordanti sono i pareri di molti medici: c'è chi sostiene che la FUE sia meno invasiva e garantisca risultati migliori, chi al contrario sostiene proprio l'opposto, facendo notare che questa tecnica consente un maggior margine di guadagno per il medico.
Al paziente dunque la scelta. Il consiglio, comunque, è sempre quello di documentarsi e consultare il parere di più medici, senza affidarsi subito alle mani di chi offre il prezzo migliore.
Trapiantare la barba: come poter risparmiare?
Si sta parlando, infatti, di un vero e proprio intervento chirurgico, per cui il risparmio spesso non è sinonimo di qualità, poiché, mai come in questo caso espressione fu più attinente, ci si sta "giocando la faccia".
Dunque, meglio diffidare da cliniche operanti all'estero che offrono prezzi che arrivano addirittura a dimezzarsi rispetto all'Italia. C'è da chiedersi, dunque, come mai in Turchia si riescano ad ottenere costi così vantaggiosi. E soprattutto, c'è da domandarsi perché all'estero venga preferita una tecnica, la FUE, che a detta di molti medici italiani non garantisce i risultati sperati, ottenibili invece con la tecnica FUT, meno pubblicizzata nei tour del turismo cosiddetto "medico", perché più costosa.
Se proprio si desidera risparmiare qualcosa, anche se si sta parlando di salute, meglio dunque richiedere più consulti in Italia, cercando di individuare il prezzo migliore da cliniche altamente specializzate e medici competenti, invece di affidarsi a mani straniere sconosciute.