Scleroterapia: cos'è e a cosa serve?
La scleroterapia ha origini molto antiche. La prima procedura venne avviata nel 1682 da D. Zollikofer. Tuttavia, la tecnica terapeutica venne introdotta in larga scala solo negli anni '70. Oggi, è in grado di soddisfare appieno le aspettative dei pazienti con una percentuale di successo dell'80% per i casi di teleangectasia e del 75% per le varici.
Il trattamento indolore consiste nell'introduzione di un liquido sclerosante all'interno dei vasi sanguigni in grado di chiuderli e provocarne il collasso. Il flusso sanguigno non si interrompe ma anzi imbocca delle vie alternative. Prima di procedere, il medico richiede un accurato esame obiettivo con un'indagine sulla storia clinica presente e passata del paziente. Si accerta della presenza di eventuali allergie, patologie cardiovascolari oppure ematiche; dell'assunzione più o meno regolare di farmaci antiaggreganti (come l'aspirina e simili), anticoagulanti o contraccettivi orali (che favoriscono il coagulo del sangue). Il paziente qualche settimana prima di sottoporsi alla scleroterapia deve sospendere i trattamenti anticoagulanti ed antiaggreganti per scongiurare i rischi di emorragie.
Scleroterapia: prezzi indicativi
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Da |
A |
Costo per una seduta di scleroterapia in regime ambulatoriale |
50,00 € |
180,00 € |
Scleroterapia: quando è indicata e le varie tipologie
Generalmente, si ricorre alla scleroterapia per fini estetici per ridurre gli inestetismi provocati da vene varicose (dilatazioni abnormi dei vasi sanguigni, con andamento tortuoso) o da teleangectasie sul viso o arti inferiori (dilatazioni innocue di capillari, venule, arteriole di colore blu-rossastro generate da un processo infiammatorio cutaneo). Il trattamento rappresenta la soluzione più adeguata per risolvere i sintomi da malfunzionamenti vascolari e linfatici quali: gonfiore, dolore, crampi notturni e bruciore. La scleroterapia elimina inoltre gli effetti provocati dalle emorroidi, cuscinetti vascolarizzati presenti nell'ultimo tratto del retto.
Esistono due tipi di scleroterapia:
- tradizionale,
- ecoguidata, una variante della precedente che sfrutta un ecografo per individuare i vasi sanguigni situati più in profondità e scarsamente visibili ad occhio nudo.
Scleroterapia: come funziona?
Le sedute di scleroterapia, con cadenza settimanale o quindicinale, si svolgono in ambito ambulatoriale. Non richiedono anestesia locale o totale e durano meno di un'ora. Le iniezioni di soluzione sclerosante liquida o schiumosa (quest'ultima impiegata per vasi sanguigni di dimensioni maggiori) avvengono in appena quindici minuti, mentre le fasi successive si risolvono in circa venti.
Il medico specialista, prima di procedere con la tecnica terapeutica, fa distendere il paziente su un comodo lettino e si accinge a detergere accuratamente la zona da trattare. Al termine, inietta all'interno del vaso sanguigno la soluzione liquida (alcool polidocanolico, glicerina cromata, sodio salicilato, sodio tetradecilsolfato) con un ago molto sottile, perfetto per arterie, vene e capillari anche molto piccoli.
Il liquido chiude il vaso malformato determinandone il collasso e, di conseguenza, la scomparsa. Ciò non ha alcuna ripercussione sulla normale circolazione, perché il sangue imbocca delle vie alternative, mantenendo invariate le sue funzioni. Dopo l'iniezione, il medico procede con un massaggio delicato sull'intera area trattata per distribuire meglio la soluzione sclerosante.
Scleroterapia: benefici e risultati
La scleroterapia è da preferire alla chirurgia perché:
- è meno invasiva, ma bisogna condurre ancora degli studi specifici per valutarne gli effetti a lungo termine;
- elimina l'inestetismo con il minimo dolore;
- tratta efficacemente i sintomi provocati da vene varicose agli arti inferiori e dalle emorroidi;
- generalmente non comporta rischi particolari per la salute;
- il trattamento non ha costi molto elevati.
Il numero delle sedute è strettamente legato alla quantità di malformazioni vascolari da trattare ed alla loro ampiezza. In genere, la procedura è indolore, tuttavia, alcuni soggetti possono avvertire dei brevi spasmi ed un leggero fastidio. In caso di dolori più intensi è opportuno comunicare immediatamente il disturbo al medico. La soluzione sclerosante, liquida o schiumosa, infatti, potrebbe non essere stata applicata correttamente.
Al termine dell'iniezione il paziente viene tenuto sotto controllo per quindici o venti minuti, in modo da verificare la corretta risposta al trattamento. Trascorso il tempo di monitoraggio, può tornare a casa. Per circa tre settimane deve evitare l'esposizione ai raggi solari, in modo da non causare la comparsa di macchie scure sull'epidermide.
È opportuno inoltre indossare delle calze elastiche o delle fasciature compressive per migliorare i risultati. Il paziente può tornare alle attività quotidiane senza la minima difficoltà. Si raccomanda di non guidare immediatamente dopo la seduta e non fare degli sforzi eccessivi nelle due settimane dopo l'intervento.
Sui vasi sanguigni di piccole dimensioni i risultati sono apprezzabili già dopo tre o sei settimane. Invece, per quelli dalle dimensioni più importanti potrebbero volerci dai tre ai quattro mesi. Dopo un mese, in ogni caso, il paziente deve sottoporsi ad una regolare visita di controllo. Alcuni soggetti hanno bisogno di ripetere il trattamento più volte. Si consiglia di far passare dalle quattro alle sei settimane prima di procedere con un'altra seduta.
Scleroterapia: controindicazioni ed effetti collaterali
Solitamente, la scleroterapia è un trattamento abbastanza sicuro. Tuttavia, come molte terapie, può comportare controindicazioni di diversa natura e gravità. Il paziente potrebbe incorrere in effetti collaterali temporanei che si risolvono in pochi giorni come:
- lividi,
- piccole irritazioni della pelle,
- arrossamenti,
- macchie scure cutanee.
Alcuni soggetti, invece, possono riscontrare effetti avversi di una certa entità che richiedono un trattamento specifico:
- Infiammazione dell'area trattata con iniezione. La sezione appare dolente, calda e gonfia. In questo caso, il medico prescriverà degli antinfiammatori e degli antibiotici.
- Coaguli del sangue che ne ostacolano il normale passaggio compromettendo l'irrorazione dei vari tessuti. Il fenomeno può dare origine ad una trombosi venosa profonda che richiede un immediato intervento medico.
- Bolle d'aria nel sangue. Possono non dare sintomi evidenti oppure manifestarsi con problemi alla vista, tosse, nausea e mal di testa. Alle prime avvisaglie, è opportuno consultare immediatamente il medico.
- Reazioni allergiche al liquido o alla schiuma sclerosante.
- Matting, ovvero la formazione di nuovi vasi sanguigni nella medesima zona trattata o nelle immediate vicinanze. In questo caso, si procede con una seconda seduta variando il tipo di soluzione sclerosante. Al persistere del fenomeno potrebbe essere necessario ricorrere al laser dermatologico.
Per ridurre al minimo i possibili effetti collaterali, si ricorda di sospendere qualche settimana prima del trattamento l'assunzione di contraccettivi orali, di farmaci anticoagulanti ed antiaggreganti.
Scleroterapia: quali i prezzi?
La durata minima di sedute di scleroterapia per ottenere effetti visibili è di tre o quattro trattamenti a cadenza settimanale o quindicinale. Il costo a seduta varia dai 50,00 € ai 180,00 €, in base alla soluzione impiegata e se il trattamento scleroterapico viene eseguito in forma tradizionale oppure con un ecografo.
Scleroterapia: come scegliere il medico
La scleroterapia va eseguita da personale medico altamente qualificato ed abilitato. Sicuramente più economica dell'intervento con laser dermatologico non è però esente da effetti collaterali o rischi per la salute, seppur rari. Per cui bisogna affidarsi a medici di provata esperienza e specializzati in chirurgia vascolare.
È inoltre opportuno sentire il parere di più medici e farsi rilasciare per ciascuno il relativo preventivo sui costi del trattamento. Uno specialista onesto e preparato analizza insieme al paziente la situazione di partenza, valutando come intervenire, il numero di sedute necessarie per risultati soddisfacenti ed eventuali effetti collaterali.
È molto importante diffidare da occasioni eccessivamente scontate e dal turismo medico. Nonostante gli evidenti vantaggi economici, eseguire questi trattamenti all'estero può comportare non pochi problemi. In caso di effetti collaterali o reazioni avverse potrebbe essere impossibile ricevere una pronta ed adeguata assistenza medica, oltre che comunicare con il medico. Per cui, chiunque decida di effettuare una scleroterapia, deve rivolgersi con fiducia ad uno specialista con cui si possa comunicare efficacemente in qualsiasi momento.