Rinosettoplastica: in cosa consiste?
La rinosettoplastica è quell'intervento chirurgico che permette di rimodellare il naso correggendolo sia dal punto di vista estetico che dal punto vista funzionale attraverso l'unione, in una sola operazione, degli interventi di rinoplastica e di settoplastica.
In particolare la settoplastica è un intervento chirurgico effettuato in anestesia generale con lo scopo di raddrizzare il setto nasale effettuata da un dottore specialista in otorinolaringoiatria, mentre la rinoplastica è un intervento chirurgico che ha l'obiettivo di ricreare le opportune proporzioni tra le porzioni del naso (sia ossee che cartilaginee) e le altre unità estetiche del viso.
Per ottenere ciò, è indispensabile un’attenta valutazione del volto e dei piani composti da fronte - occhi e bocca - mento.
Costi indicativi per una rinosettoplastica
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Costo per un intervento di rinosettoplastica in regime privatistico |
4.000,00 € |
8.000,00 € |
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Rinosettoplastica: quando farla?
Risulta indispensabile ricorrere alla rinosettoplastica per correggere eventuali deviazioni e riallineare il setto nasale e dare una forma diversa al naso, esteticamente accettata dal cliente: in sintesi quando i motivi per cui si ricorre separatamente alla settoplastica e alla rinoplastica concorrono in un paziente.
Quindi, si ricorre alla rinosettoplastica quando ci sono deviazioni del setto nasale che creano un disagio psicologico al paziente che non accetta la propria immagine, determinano un’ostruzione che risulta molto fastidiosa compromettendo la respirazione nasale e influenzando in maniera molto negativa la qualità della vita. Volendo rendere alcuni esempi di circostanze per cui si ritenga opportuno ricorrere a una rinosettoplastica:
- non riuscire a respirare attraverso una o entrambe le narici (ostruzione o congestione nasale patologica);
- soffrire di disturbi nel sonno (sempre a causa di problemi respiratori);
- soffrire di ripetuti episodi di epistassi;
- lamentare sintomi di bocca secca (xerostomia), per via della respirazione a bocca aperta.
Le deviazioni del setto nasale possono essere congenite, conseguenti a traumi o essere sviluppate nel corso della propria esistenza. Occorre allora intervenire eliminando i difetti funzionali che non consentono una respirazione ottimale. Esistono anche dei test, sia di funzionalità nasale che di misurazione del tempo di trasporto mucociliare, che possono indicare chiaramente quando è necessario intervenire.
Rinosettoplastica: come avviene?
Il metodo più diffuso per eseguire una rinosettoplastica è quello di combinare le caratteristiche tecniche e procedurali di una settoplastica alle caratteristiche tecniche e procedurali di una rinoplastica.
Prima che l’intervento cominci un medico specialista anestesista deve provvedere all'anestesia, che può essere generale o locale, a seconda dello stato del paziente e delle difficoltà dell’operazione per evitare che il paziente avverta dolore durante l'intervento.
La rinosettoplastica è un intervento poco invasivo, in quanto le incisioni per accedere alle strutture nasali vengono praticate all’interno delle narici così da non lasciare né segni visibili né cicatrici all’esterno. L’intervento può durare un paio d'ore, ma in casi di deviazioni particolarmente complicate può durare molto di più.
Viene dapprima separato il setto nasale dalla mucosa che lo ricopre, si accede alle strutture cartilaginee e mucose della piramide nasale, si recide la columella (che è quella porzione a lembo di tessuto tra le narici) poi vengono rimosse e/o modellate le porzioni deviate di cartilagine (in qualche volta vengono rimossi anche piccoli pezzi ossei) e la zona viene rimodellata secondo i piani preoperatori oltre che secondo quanto possono offrire i tessuti.
Una volta ritoccata la struttura del naso, cioè ossa e cartilagini, vengono riposizionate la mucosa e la pelle come copertura, senza che sia stata incisa. Il taglio interno di norma non viene saturato, o al massimo viene applicato un punto che verrà rimosso alla prima visita di controllo.
Il ricovero ospedaliero termina quando svaniscono gli effetti dell'anestesia. In genere, se l'anestesia è stata di tipo locale, le dimissioni avvengono il giorno stesso dell'intervento; se invece l'anestesia è stata di tipo generale, le dimissioni hanno luogo il giorno seguente l'operazione. Durante l'intero periodo di ricovero, il personale medico mantiene in osservazione il paziente, sottoponendolo a periodici controlli dei parametri vitali.
Dopo una rinosettoplastica, è abbastanza comune che il paziente avverta dolore al naso e sia vittima di emorragie o vomito con sangue. In genere, per il dolore, i medici consigliano degli analgesici come per esempio il paracetamolo.
Un metodo alternativo per condurre la rinosettoplastica è il cosiddetto Metodo Globale che è la fusione di tre diverse metodologie chirurgiche:
- la MIT, turbinoplastica inferiore modificata, che dà una risposta prevedibile, stabile e definitiva a chi soffre di disturbi nasali, quali la roncopatia (russamento) e le apnee notturne;
- rinosettoplastica strutturale col metodo di Dean Toriumi;
- la FVTR di John B. Tebbets, con la regolarizzazione e la centralizzazione della piramide eseguite nel modo meno traumatico, più conservativo e rispettoso dell’anatomia possibile.
Il progetto estetico, realizzato insieme al paziente attraverso l’utilizzo di tecniche computerizzate di rinoscultura 3D personalizzate, fa sì che il naso sia globalmente inserito nell’insieme del volto e armoniosamente integrato rispetto alle sue proporzioni.
Il ricovero non raggiunge le 24 ore e la durata dell’intervento oscilla fra i 60 ed i 90 minuti. Da qui inizia il decorso post operatorio senza tamponi e senza dolore grazie all’innesto di piccoli dispositivi cartilaginei di sostegno e di una guida che impediscono alla cartilagine di ritornare alla pregressa deviazione (memoria elastica del setto). Il paziente porterà dei cerottini ed uno splint di plastica per sette giorni.
Rischi e complicanze di una rinosettoplastica
La rinosettoplastica è un intervento sicuro e di tipo ambulatoriale, ma come tutti gli interventi chirurgici si corre qualche rischio. Ovviamente i rischi sono più alti nei casi in cui la deviazione del setto è più grave. Il rischio più comune è di non essere riusciti a risolvere i problemi per i quali si è affrontata l’operazione. Altre possibili complicanze sono:
- emorragie;
- infezioni;
- reazioni avverse all'anestesia;
- diminuzione del senso dell’odorato;
- persistenza del setto nasale deviato;
- ematoma del setto nasale;
- intorpidimento temporaneo dell'arcata gengivale e dentale superiore;
- perforazione settale, con conseguenti problemi respiratori, emorragie, ecc.;
- forma non voluta del naso.
Tutti questi elementi devono essere considerati e valutati prima di sottoporsi all’intervento, e qualora dovessero verificarsi sarà necessario un secondo intervento chirurgico dalle finalità correttive.
Rinosettoplastica: quali i prezzi?
La rinosettoplastica è un intervento sia funzionale che estetico, quindi non si hanno garanzie che si possa effettuare gratis presso le strutture ospedaliere. Per poter avere garanzia di riuscire a ottenere sia la correzione della disfunzione che dell’aspetto estetico, occorrerebbe parlare col chirurgo incaricato di compiere l’intervento, e verificare insieme a lui se questo sia possibile.
Altrimenti ci si può rivolgere a delle cliniche private non convenzionate il prezzo può variare da un minimo di 4.000,00 € a circa 8.000,00 €, in base alla difficoltà dell’intervento.
Rinosettoplastica: come scegliere il medico
Chiunque reputi di avere bisongo di un intervento di rinosettoplastica per motivi funzionali ed estetici, può arrivare a scegliere il medico a cui rivolgersi attraverso diverse strade:
- in base al sentito dire di altri pazienti, che si sono ritenuti soddisfatti;
- in base all'autorevolezza del nome del dottore;
- per aver trovato pubblicità convincenti su internet o su altri mezzi di comunicazione.
Qualunque sia il metodo scelto, è comunque fondamentale capire come il medico visita. Se vi affidate ai consigli di qualcuno, chiedete come è stato visitato, cercate di avere più dettagli possibili. Infatti la visita è l’aspetto più importante da valutare nelle scelta del medico. Le caratteristiche di una buona visita sono:
- Il tempo dedicato al paziente, per valutarne lo stato clinico generale e l’effettivo bisogno.
- La prescrizione del numero minimo, ma necessario, di esami per confermare la diagnosi.
- La coerenza dei provvedimenti da prendere in fase pre-operatoria con la diagnosi.
- Il prezzo dell’intervento, che deve essere adeguato alla bravura e reputazione del medico, al tempo necessario all’intervento, e al periodo di degenza.
Attenzione a considerare troppo a cuor leggero la possibilità di affidarsi al “turismo sanitario”, per l’illusione di un facile successo a basso prezzo. Infatti, tale tendenza sta causando molte preoccupazioni, soprattutto per gli aspetti strettamente connessi alla sicurezza sanitaria e all'adeguatezza dei trattamenti e dei medicinali proposti.
All'estero non è sicuro che le strutture sanitarie abbiano gli stessi standard qualitativi ed igienici che si trovano in Italia o in Europa. Inoltre, in caso di complicazioni durante l'intervento, vi è il rischio di doversi sottoporre a cure aggiuntive presso strutture in loco, con costi ed effetti difficilmente prevedibili con l'alternativa di dover fare rientro d’urgenza al proprio paese.