Cosa è la ricostruzione dell'imene
La ricostruzione dell'imene, meglio nota come imenoplastica, è un intervento di natura chirurgo-plastica. L'imene, ovvero la cosiddetta "membrana della verginità", corrisponde a quella porzione di pelle di forma anulare, posta nella zona inferiore del canale vaginale.
Tale membrana, per natura elastica, può presentare diverse forme, che variano da una superficie con un unico orifizio ad una superficie con numerosi piccoli fori. Le perforazioni sono necessarie alla fuoriuscita delle secrezioni e delle perdite del ciclo mestruale. In alcune donne l'imene appare così sottile da risultare quasi inesistente.
Con il primo rapporto sessuale l'imene viene reciso al momento della penetrazione, causando una perdita cospicua di sangue. Tale perdita, simbolo di verginità, ha significato per molte donne e per determinate religioni una questione esiziale, dal punto di vista morale e sociale, per la realizzazione di un matrimonio.
Questa è la ragione per cui di recente tale operazione ha preso notevolmente piede, soprattutto in ambiente musulmano, rimanendo un fenomeno ancora poco conosciuto dalle donne occidentali.
Costi indicativi per un intervento di imenoplastica
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Da |
A |
Ricostruzione imene |
900,00 € |
2.000,00 € |
Vaginoplastica laser |
1.000,00 € |
2.000,00 € |
Labioplastica |
1.000,00 € |
1.800,00 € |
Quando è indicato un intervento di ricostruzione dell'imene?
Di frequente si effettua tale operazione per riacquisire la propria verginità, erroneamente perduta in un rapporto precedente al matrimonio o per fare dono del proprio rinnovato candore al nuovo compagno, come nel caso di donne vedove o divorziate.
E' un fenomeno abbastanza circoscritto, che sembra riguardare soltanto l'un per cento delle operazioni di natura estetico-plastica dell'universo femminile.
Come si svolge un intervento di ricostruzione dell'imene
Nella fase precedente all' operazione è bene che la paziente rispetti le indicazione del proprio medico-chirurgo. E' necessario avvertire il medico qualora si soffra di allergie o malattie croniche ed evitare di assumere analgesici, come l'aspirina, nelle due settimane precedenti all'intervento.
Tale assunzione potrebbe infatti interferire con il processo di coagulazione sanguigna e rendere i tempi di recupero post-operatorio più lenti e dolorosi. Prima dell'intervento è opportuno detergersi con saponi delicati appositi e si consiglia di arrivare a digiuno e riposate, evitando di operarsi nella settimana del ciclo mestruale. Da vietare l'assunzione di alcolici e sonniferi.
L'intervento di ricostruzione prevede due differenti metodiche. Si può procedere cercando di ricucire i lembi lacerati della membrana oppure, in loro assenza, possono essere utilizzati quattro lembi della parete vaginale, due prelevati nella parte superiore e due nella parte inferiore di essa, suturati insieme, avendo cura di lasciare l'orifizio atto ad espellere le normali secrezioni. In casi limite (molto rari) si procede all'integrazione di tessuti naturali con l'utilizzo di tessuti plastici riassorbibili.
Accade spesso che le due tecniche vengano combinate insieme, unendo cioè i lembi di neoformazione dell'imene "artificiale" ai lembi dell'imene lacerato, permettendo una ancor più naturale ricostruzione dell'anatomia della zona.
L'operazione prevederà l'incisione e la successiva sutura dei bordi lacerati utilizzando un filo molto sottile.
In entrambi i casi si procederà con una anestesia locale associata, se richiesto dalla paziente, all'assunzione di un sedativo.
Poco prima dell'intervento il medico traccerà con un pennarello finissimo delle linee d'incisione per ottenere i risultati precisi e ottimali. In seguito potrà procedere all'anestesia locale, che avverrà attraverso un'iniezione molto delicata sui tessuti interessati.
L'intervento può avere una durata variabile: di norma esso non supera il lasso temporale di un'ora. Può essere effettuato, senza necessità di ricovero, nello stesso nell'ambulatorio del medico-chirurgo. Al termine dell'operazione dopo un'accurata detersione il chirurgo applicherà una pomata antibiotica, che sarà necessario utilizzare per tutta la settimana successiva all'intervento.
Per quanto riguarda i punti di sutura, essi cadranno naturalmente dopo qualche giorno e sarà possibile ritornare a casa immediatamente dopo l'operazione, senza permanere nella struttura scelta per l'intervento.
Rischi e complicanze di una ricostruzione dell'imene
L'intervento non è particolarmente doloroso e di norma vengono somministrati alla paziente degli antidolorifici da banco per sopportare i fastidi dei primi giorni.
Sarà possibile, infatti, poter camminare sin da subito, sebbene sia consigliato di fornire un accompagnamento alla paziente. Subito dopo l'operazione è normale riscontrare un possibile gonfiore nella zona anteriore della vagina. Esso si riassorbirà dopo qualche giorno in maniera naturale.
I sanguinamenti sono estremamente rari, ma possono avvenire nel giro di uno o due giorni dall'operazione. Nelle pazienti che riscontrano una cicatrizzazione lenta, le linee di sutura potrebbero apparire ancora ruvide, trascorse alcune settimane dall'operazione.
In tal caso sarà il chirurgo a stabilire la cura farmacologica adeguata per garantire la perfetta guarigione della paziente. Si consiglia vivamente di non utilizzare delle creme lenitive nella settimana successiva all'operazione e di non scegliere autonomamente delle lozioni per l'igiene locale. E' bene affidarsi sempre al parere medico.
Inoltre si raccomanda di evitare rapporti sessuali nel primo mese dalla acquisizione di questa nuova verginità. L'imene artificiale potrà garantire al primo rapporto sessuale le medesime condizioni "ad integrum" della verginità: si avvertirà la stessa sensazione di dolore e indolenzimento con conseguente sanguinamento della parte.
L'imenoplastica è un'operazione ritenuta "blanda", non arreca rischi particolari o complicazioni rilevanti, fatta eccezione, come già accennato, per possibili sanguinamenti del post-operatorio.
Ricostruzione dell'imene: quanto costa?
Il prezzo dell'operazione varia sensibilmente a seconda del medico o della struttura a cui ci si intende rivolgere: per questo tipo di interventi i prezzi sono ampiamente discrezionali. In linea di massima, tanto per avere un'idea del costo che si può essere chiamate ad affrontare, si può dire che un intervento di imenoplastica spazia da un minimo di 900,00 € ad un massimo di 2.000,00 €.
Il prezzo sembra essere ben motivato se confrontato con i prezzari relativi alle altre operazioni chirurgiche legate al mondo della ricostruzione vaginale: per esempio per una vaginoplastica laser siamo intorno ai 1.000,00 € - 2.000,00 €, per una labioplastica si parte dai 1.000,00 € per arrivare, in questo caso, ai 1.800,00 €.
Ricostruzione dell'imene: come scegliere il chirurgo
La domanda che molte di voi si staranno ponendo è come scegliere il medico che ci opererà. Quali saranno i criteri o gli elementi decisivi per la scelta?
Sicuramente è opportuno procedere con più consulti medici per avere un quadro chiaro dell'offerta e accertarsi di persona, magari recandosi nelle strutture qualora possibile, della prassi operativa che il medico sceglierà di adottare.
Un fenomeno da arginare riguarda il cosiddetto turismo medico. Assolutamente sconsigliato decidere di affidarsi a medici che agiscono ai limiti della legalità, attivi di solito in strutture di fortuna, prive dell'adeguata gestione sanitaria.
In condizioni di scarsa igiene potrebbe essere molto facile contrarre infezioni ed imbattersi in complicazioni e problemi. Ultimamente ha preso notevole piede il fenomeno del “Viaggio della Verginità”, ossia il recarsi in luoghi come il Marocco, dove essendo più diffuso il fenomeno, è possibile riscostruire l'imene a prezzi inferiori rispetto all'Italia. Tuttavia, si consiglia vivamente di prediligere luoghi sicuri e all'avanguardia, dove il rischio di complicazioni legate alla sanità siano lontane anni luce dalla paziente.
Se è vero che "la verginità non ha prezzo" come affermato da una paziente musulmana, è importante che la nostra saluta abbia il prezzo più caro davanti al quale non lesinare.