Radiofrequenza gambe: cosa è?

La radiofrequenza alle gambe è un trattamento estetico di ultima generazione. Si caratterizza per una buona efficacia e per una ridotta invasività. E’ dunque un intervento sicuro, che pone in essere ben poche complicazioni. Il suo scopo è ridurre gli inestetismi delle gambe. Ovviamente esistono svariate tipologie di radiofrequenze, quante sono le zone del corpo oggetto di intervento, non ultimi il viso e le braccia.

In che cosa consiste la radiofrequenza? Si tratta, essenzialmente, dell’emissione di corrente elettromagnetica. La corrente penetra in profondità nella pelle, stimolando la produzione del collagene, una sostanza naturale che permette ai tessuti di rigenerarsi. In questo modo, la pelle acquisisce un aspetto più sano, giovanile e “rimargina” eventuali segni antiestetici, come possono essere le cicatrici.

A differenza di tanti altri trattamenti estetici, la radiofrequenza non è affatto dolorosa. E’ bene specificarlo, dal momento che l’uso della corrente potrebbe far supporre l’esatto contrario.

N.B.: I prezzi indicati per una radiofrequenza alle gambe sono frutto di stime e, pertanto, sono da ritenersi puramente orientativi. Per conoscere i prezzi effettivi, consigliamo di richiedere preventivi agli specialisti in trattamenti estetici a base di radiofrequenza.

Radiofrequenza per le gambe: quando è indicata?

La radiofrequenza per le gambe, così come quella per il viso, per le braccia, per il corpo etc. è un trattamento estetico. In virtù di ciò, è indicata per risolvere problemi estetici e inestetismi. La richiesta viene avanzata da coloro che non si trovano a proprio agio con l’aspetto delle proprie gambe, magari a causa della cellulite o di un'abbondante presenza di segni del tempo.

E’ una necessità, quella di porre fine agli inestetismi, più nobile di quanto l’immaginario collettivo non suggerisca, dal momento che riguarda i complessi meccanismi dell’accettazione del sé.

Molto spesso, poi, la radiofrequenza risulta efficace anche per cancellare i segni di operazioni chirurgiche, che non di rado lasciano delle profonde cicatrici.

Come funziona una radiofrequenza alle gambe?

Il funzionamento della radiofrequenza è sempre lo stesso, a prescindere della zona di intervento. Certo, quando viene realizzata su parti molto delicate, estremamente sensibili, spesso si utilizza un dosaggio inferiore in modo da ridurre il fastidio.

Ad ogni modo, la radiofrequenza comporta l’emissione di corrente elettromagnetica. Quando la corrente entra in contatto con gli strati inferiori della pelle, avviene la denaturazione del collagene.

L’organismo, a questo punto, innesca una reazione che si conclude con la produzione di fibroblasti, che a sua volta innesca una produzione accelerata di collagene. In tal modo, la quantità di collagene presente dopo il trattamento è superiore alla quantità che si registrava prima. E’ il collagene, poi, a fare il resto: rimargina i tessuti, dona loro una elasticità maggiore, se possibile “ripara” le cicatrici.

Si segnalano due tipologie di radiofrequenza. Quella più frequentemente eseguita è la radiofrequenza bipolare, che si ottiene per mezzo di due elettrodi. Esiste però anche la radiofrequenza monopolare, che prevede l’utilizzo di un solo elettrodo.

Nel primo caso, la corrente raggiunge il derma profondo; nel secondo caso raggiunge strati ancora più profondi, in modo da stimolare in maniera radicale la produzione di collagene e persino distruggere le cellule adipose.

Rischi e controindicazioni di una radiofrequenza alle gambe

La radiofrequenza offre delle eccellenti garanzie di sicurezza. Non stiamo parlando, d’altronde, di un intervento chirurgico. Non vi è alcun taglio o incisione da fare. Tuttavia, si segnalano alcune complicanze, certo di portata minima, capaci tutt’al più di generare un lieve fastidio.

Il riferimento è al dolore localizzato, che spesso appare subito dopo una seduta, per poi scomparire nel giro di qualche ora. Molto raramente si registrano delle piccole e poco profonde ustioni, anch’esse in grado di risolversi spontaneamente nel giro di poco tempo.

La scarsa invasività della radiofrequenza, però, non implica l’assenza di controindicazioni. Non tutti, infatti, possono sottoporsi alla radiofrequenza. Dal momento che si basa sull’emissione di corrente, è bene che essa sia preclusa a tutti coloro che, per un motivo o per un altro, ospitano all’interno del proprio corpo delle protesi metalliche. Il riferimento è soprattutto ai portatori di pace maker.

Tuttavia, sussistono importanti controindicazioni anche per coloro che soffrono di malattie cardiache come aritmia, flebite, ipertensione etc. Stesso discorso per chi soffre di epilessia e di diabete.

Radiofrequenza gambe: quali i prezzi?

Il costo della radiofrequenza non è molto alto. Anzi, è tra i trattamenti estetici quello più a portata di mano (insieme ad altri, sempre di natura non chirurgica).

Tuttavia, per calcolare il prezzo, è necessario tenere conto di alcuni fattori, non ultimo la lunghezza dei cicli, che possono prevedere anche una decina di sedute. Ovviamente, va tenuto conto anche delle esigenze della singola clinica, che possono essere più o meno stringenti in merito ai prezzi.

• Radiofrequenza alle gambe bipolare - prezzo per seduta: da 117,00 € a 279,00 €.

• Radiofrequenza alle gambe monopolare - prezzo per seduta: da 147,00 € a 309,00 €.

• Radiofrequenza alle gambe bipolare - prezzo per 4 sedute: da 471,00 € a 1.113,00 €.

• Radiofrequenza alle gambe bipolare - prezzo per 8 sedute: da 943,00 € a 2.225,00 €.

• Radiofrequenza alle gambe monopolare - prezzo per 4 sedute: da 591,00 € a 1.233,00 €.

• Radiofrequenza alle gambe monopolare - prezzo per 8 sedute: da 1.183,00 € a 2.465,00 €.

Radiofrequenza gambe: come scegliere il medico e come risparmiare

Il risparmio è un obiettivo nobile, ma non è l’unico da perseguire. Anzi, è bene associare la ricerca del risparmio alla ricerca della qualità. Infatti, a un prezzo esageratamente basso spesso e volentieri corrisponde un servizio mediocre. Come fare? Il segreto da nell’utilizzo combinato del preventivo e del consulto.

Contattate più medici (o cliniche), chiedete loro un preventivo e sostenete sempre il consulto. Confrontate ipotesi di costo ed esperienze. Infine, individuate l’alternativa migliore in termini di rapporto qualità (stimata) a prezzo.

E’ un procedimento all’apparenza lungo, ma è l’unico capace di dare buoni risultati. Per facilitare il tutto, fate riferimento alle piattaforme di confronto preventivi, che tra le altre cose permettono anche di entrare in contatto con medici, professionisti, cliniche etc.

Infine, un consiglio: diffidate dal turismo medico. E’ vero, da qualche parte nei Balcani e nell’Est Europa potrete trovare una clinica capace di fare un prezzo molto basso. Tuttavia, è davvero improbabile che sia all’altezza delle cliniche italiane.

Non dovete dimenticare, poi, che la radiofrequenza è spesso un trattamento che di sviluppa nel tempo, e ciò significa un aumento delle spese per il vitto e per l’alloggio. Insomma, il gioco non vale la candela: rischiereste di spendere addirittura di più, e tornare a casa con un risultato non soddisfacente.