Cristallino e patologie.
Il cristallino e' una piccolissima lente che si trova all'interno del bulbo oculare, proprio dietro l'iride, la parte colorata degli occhi.
Il suo funzionamento può essere paragonato all'obbiettivo della macchina fotografica: mette a fuoco le immagini indirizzandole alla retina, contraendosi costantemente con un movimento detto di accomodazione.
Col passare del tempo il cristallino perde la sua elasticità e approssimativamente intorno ai quaranta anni si iniziano ad avvertire i primi fastidi, soprattutto nella visione di oggetti in vicinanza: si tratta del principale sintomo della presbiopia, ossia la perdita della capacità di accomodazione o messa a fuoco “da vicino”.
Quando nel cristallino inizia il processo di ossidazione delle proteine al suo interno, dovuto al fisiologico rallentamento di rigenerazione cellulare, si parla di cataratta.
Mentre la presbiopia è da considerare un mero invecchiamento dell'occhio, la cataratta invece, è una vera e propria malattia progressiva tra le principali cause di cecità, se non curata in tempo.
Cataratta, chi colpisce e quali le cause?
Benché gli anziani siano i sono i soggetti più colpiti, la cataratta può avere cause diverse e interessare soggetti di tutte le età e, statisticamente, colpisce maggiormente le donne.
Tra i principali fattori scatenanti ricordiamo:
- il diabete,
- l'eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti,
- l'eccessivo utilizzo di farmaci o cortisone,
- il trattamento chemioterapico,
- le ferite o i traumi oculari.
Esistono quattro diverse tipologie di cataratta:
- corticale (se colpisce i bordi del cristallino),
- nucleare (se colpisce la parte centrale della lente),
- cataratta congenita,
- cataratta secondaria (l'opacizzazione della lente intraoculare).
Si evince come la cataratta sia erroneamente considerata una malattia senile; qualsiasi condizione comporti un'importante alterazione del corretto bioritmo cellulare può coinvolgere la salute degli occhi a tutte le età: costanti sbalzi di glicemia, massiva assunzione di sostanze ossidanti o addirittura l'eccesso di fumo.
Cataratta, quali sono i sintomi e come avviene la diagnosi?
Questa patologia arriva in sordina: non da dolore e sono quasi impercettibili i sintomi.
Presentandosi nel 99% dei casi in età avanzata, certamente dopo i 50 anni, spesso si tende ad attribuire alla naturale presbiopia le difficoltà visive che si riscontrano.
Sintomi cataratta principali:
- visione offuscata,
- fotosensibilità,
- percezione alterata dei colori,
- colorazione giallastra o bianca della pupilla (in casi molto avanzati).
Questi disturbi possono essere accompagnati da lacrimazione, soprattutto come naturale reazione alla luminosità.
La diagnosi è spesso casuale. Con la comparsa della presbiopia la necessità di rinnovare gli occhiali porta ad incrementare la frequenza dei controlli alla vista: in sede di esame visivo solitamente si riscontra la patologia.
Vi sono esami specifici che mirano alla corretta diagnosi della cataratta: vengono eseguiti dall'oculista con apposite strumentazioni in grado di rilevare lo stadio di evoluzione della patologia e la tipologia di lente migliore da inserire.
Questi controlli hanno un costo ben differente dal normale test visivo e varierà a seconda che venga eseguito privatamente o in strutture pubbliche.
Al contrario di quanto suggerivano gli oculisti fino a qualche anno fa, e' consigliabile intervenire a rimozione della cataratta prima che essa si indurisca troppo, al fine di agevolare l'esecuzione dell'intervento e minimizzare le eventuali complicanze.
Cataratta, quali sono le procedure chirurgiche?
Sebbene recenti studi trovino nell'incremento di assunzione di proteine un valido rimedio per contrastare la comparsa della cataratta, non esiste una cura vera e propria se non l'asportazione del cristallino opacizzato con uno nuovo, artificiale e trasparente.
Considerando sorpassato l'uso del bisturi in buona parte della chirurgia oculare, le procedure più comuni di operazione di cataratta sono:
- intervento di facoemulsificazione,
- intervento mediante femtolaser.
Entrambe le procedure sono eseguite ambulatorialmente, hanno una durata di poche decine di minuti e prevedono una terapia anestesiologia topica, con collirio, parametro di sicurezza molto importante considerando il target di pazienti a cui è maggiormente rivolto.
La facoemulsificazione è la tecnica più utilizzata e prevede la frammentazione del cristallino opaco mediante ultrasuoni.
Dopo aver aspirato i frammenti residui viene praticata una piccolissima incisione (di circa 1mm) all'interno della quale si inserisce la lente intraoculare, IOL, al posto del cristallino.
Il femtolaser o laser a femtosecondi è una procedura di ultima generazione in cui viene utilizzato il fascio laser per l'esecuzione del taglio e la rottura della lente naturale.
Tra i vantaggi di questa metodica i principali sono:
- riduzione della quantità di calore sprigionato,
- maggiore controllo e precisione nelle incisioni,
- diminuzione delle complicanze grazie al controllo computerizzato.
Le IOL utilizzate attualmente, composte da materiali biocompatibili, hanno la caratteristica di essere molto morbide, per facilitare l'inserimento nelle minime fessure che vengono praticate durante l'operazione.
Il progresso medico ha introdotto diverse tipologie di lenti intraoculari ad avanzata tecnologia, IOL, dette Premium, in grado di correggere anche i principali difetti visivi e liberare il paziente dal vincolo degli occhiali. Il costo di queste lenti risulta in media, quattro volte più alto rispetto le vecchie lenti monofocali.
Le IOL utilizzate possono essere:
- lenti toriche,
- lenti asferiche,
- lenti multifocali o accomodative.
Cataratta, qual è il post operatorio e quali le complicanze?
La velocità dell'intervento e la tipologia di anestesia consentono un veloce recupero della visione: da poche ore ad un massimo di un giorno.
E' opportuno tenere l'occhio bendato per almeno le prime ventiquattro ore e preservare la vista per qualche settimana da eccessive fonti luminose, proteggendosi con degli occhiali dal filtro scuro.
Le possibili complicanze sono riconducibili ad infezioni post operatorie che potranno essere facilmente curate se riscontrate tempestivamente.
L'utilizzo del femtolaser contribuisce ad abbassare il rischio di opacizzazione della cornea, grazie alla sua precisione nel taglio del cristallino che non dovrà essere esposto al calore dell'ultrasuono per un tempo più prolungato (nel caso di cataratta molto dura).
Potrebbe verificarsi, dopo qualche anno dall'intervento, un'opacizzazione della lente artificiale: in tal caso si parlerà di cataratta secondaria e si renderà necessario un ulteriore intervento correttivo.
Cataratta, quali sono i costi dell'intervento?
L'operazione di cataratta è sovvenzionata dal Sistema Sanitario Nazionale, con esenzione o meno dal pagamento del ticket a seconda del reddito e dell'età del paziente.
I tagli alla sanità degli ultimi anni hanno contribuito al prolungarsi delle liste di attesa, soprattutto in alcune regioni, e impattano nella scelta dei materiali utilizzati.
Le operazioni su strutture pubbliche, quasi a costo zero, riducono la possibilità di scelta di lenti di ultima generazione, sono previste infatti le standard monofocali.
Se si sceglie di poter ovviare alla visione offuscata su più distanze è bene rivolgersi a cliniche e studi privati, dove l'oculista potrà proporvi la soluzione migliore per voi.
Il costo dell'intervento di cataratta oltre il compenso del chirurgo oculista che lo esegue, comprende i costi degli esami preliminari che vengono attuati:
- biometria,
- misurazione pressione oculare,
- test fondo oculare,
- esame oculare del segmento anteriore.
Ciascuno di questi esami ha un costo a se stante e sarà a discrezione dell'oculista fornirvi un preventivo che sia comprensivo di ciascuno.
La scelta della tipologia di lente è l'elemento che incide maggiormente nella definizione del costo finale:
si parte da circa 200 euro per una lente monofocale a circa 1.000 euro per una IOL Premium di ultima generazione.
Quanto costa un intervento di cataratta quindi? Il prezzo per singolo occhio, varia dai 1.800 euro ai 3.500 euro, a seconda della struttura alla quale vi rivolgete.
Consultate sempre il parere di più oculisti, valutate le soluzioni chirurgiche e i preventivi che vi propongono: solo cosi potrete scegliere la metodica di intervento e la tipologia di lente che più si adatta alle vostre esigenze visive ed economiche!