Fino a qualche anno fa impazzava la voglia di farsi un tatuaggio: tatuaggi piccoli, tatuaggi maori, con nomi, date, disegni e qualsiasi altro desiderio di espressione artistica potesse essere riprodotto sulla pelle.
Quando però si cambia idea, l’amore stampato sulla pelle finisce o semplicemente il tatuatore non ha saputo essere all’altezza delle nostre aspettative la domanda è: come si toglie un tatuaggio?
Rimozione tatuaggio, cosa è importante sapere?
Per cancellare un tatuaggio è importante fare alcune considerazioni preventive: chi lo ha fatto e quali colori ha utilizzato? Quanto tempo fa è stato disegnato e quanto è grande?
Tatuaggio: la colorazione.
Ogni tipologia di pigmento nell'inchiostro ha un assorbimento e una resistenza intrinseca, perciò il processo di rimozione varia notevolmente in base alle caratteristiche, sia in termini di tempo che per il differente costo che si va a sostenere.
Le colorazioni blu e nere sono generalmente le più facili da rimuovere, mentre i pigmenti gialli e verdi sono i più resistenti. Se perciò state pensando di cancellare un tatuaggio sappiate che se si tratta di un tatoo colorato la spesa e la tempistica per la procedura saranno un po’ più impegnative.
Le componenti all’interno dell’inchiostro utilizzato sono un ulteriore fattore da considerare: la presenza di metalli nella colorazione potrebbe rendere assolutamente sconsigliata la rimozione, che avvenendo tramite laser potrebbe attivare un’azione scurente veramente controproducente.
Rimuovere sopracciglia tatuate o il tatuaggio alle labbra richiede l’ausilio dei migliori laser e dei più esperti professionisti poichè la presenza di zinco ed ossido di titanio potrebbero avere conseguenze spiacevoli se trattati senza criterio, mai affidarsi a inesperti che propongono prezzi stracciati ma confrontare le alternative proposte da specialisti.
Tatuaggio e tatuatore.
E’ bene anche valutare l’anzianitá del disegno: i tatuaggi molto vecchi, vengono eliminati molto più facilmente e nel caso lo abbiate appena fatto e non vi piaccia è comunque consigliato aspettare almeno tre mesi.
La difficoltá nell’eliminazione del pigmento varia anche in base al tatuatore a cui vi siete rivolti: un lavoro eseguito da un professionista presenta l’inchiostro ben filtrato in profonditá e quindi più impegnativo da rimuovere, al contrario dei disegni creati da mani poco esperte che, essendo più superficiali, spariscono con più facilitá.
Rimozione tatuaggio, quali strumenti sono utilizzati?
La procedura di rimozione prevede l’utilizzo del laser per la frantumazione del colore che viene gradualmente eliminato nei liquidi corporei o con la migrazione cellulare.
Le strumentazioni utilizzate variano a seconda della struttura dove si esegue ed è bene informarsi preventivamente circa le apparecchiature previste poichè ogni tipologia di laser agisce in maniera diversa e potrebbe essere sconsigliato nel vostro caso.
La tecnologia più diffusa fino a qualche anno fa era la rimozione attraverso laser Argon o CO2, gradualmente sostituiti dai più esperti per la percentuale di cicatrici che implicavano surriscaldando la zona trattata.
Le metodiche attuali prevedono per lo più l’utilizzo del laser Q-Switched, ampiamente utilizzato anche per le naturali discromie della pelle. La sua emissione di impulsi a breve durata permette una ottimale frantumazione del pigmento e riduce il rischio di cicatrizzazione.
Ci sono varianti di laser Q-Switched, come il Neodimio-Yag , che per la sua proprietá di agire a varie lunghezze d’onda permette l’ottimale rimozione di tutte le colorazioni dei tatoo.
Ultimissima innovazione giunta dagli States è la tecnica PicoSure, evoluzione del Q-Switched, più costosa e di gran lunga più efficente. Il laser picosure emette impulsi della durata di picosecondi, decisamente più vantaggioso in termini di sicurezza e di efficacia nella rottura delle molecole colorate di tutti i tatuaggi, nonchè nel comfort dato al paziente durante la seduta.
Rimozione tatuaggio, come avviene e quante sedute sono necessarie?
L’azione del laser in una seduta varia da un minimo di 10 minuti a un massimo di 30 e dipende ovviamente dal tipo di tatuaggio che si deve trattare.
Lo specialista cosparge l’area interessata con una pomata anestetica che necessita di agire mezz’ora prima del trattamento. Una volta concluso il processo di irradiazione con laser il medico proteggerá la pelle trattata con una garza e un unguento, eventualmente previa azione refrigerante con del ghiaccio.
Il numero di sedute necessarie varia a seconda del colore e della dimensione del tatuaggio; generalmente si eseguono dalle 3 fino alle 8 sedute. Tra una seduta e un’altra bisognerà attendere un tempo che indicherá il dottore, per permettere alla pelle di riprendersi dallo stress a cui è stata sottoposta.
Rossore e sensazione di bruciore per i primi giorni sono del tutto normali, cosi come l’effetto “pop corn” o “fantasma del tatuaggio”, ossia un’ombra più chiara nella parte esposta al laser, che scomparirá gradualmente
Rimozione tatuaggi, quali i costi?
Tenendo a mente tutte le informazioni sulle procedure cerchiamo di capire quindi quanto costa eliminare un tatuaggio.
Di primaria importanza valutare la colorazione del disegno: blu o nero permetterá di utilizzare laser di vecchia generazione con soddisfacenti risultati e ridurre il numero delle sedute necessarie con il conseguente abbattimento del costo della rimozione tatuaggio.
Eliminare un tatuaggio di vecchia data costerá meno e se è appena fatto, ma non da un professionista, nel male avrete ottime probabilitá di cancellarlo con poche sedute, quindi potrete compensare il costo del tatuaggio con un risparmio nella sua rimozione!
Mediamente il prezzo di una seduta varia dai 150 euro ai 250 euro, e ogni centro per rimozione tatuaggi applica prezzi differenti, non solo in base alle strumentazioni utilizzate ma anche in base alle spese previste dalla clinica. Alcuni centri laser specializzati potrebbero offrire prezzi vantaggiosi essendo strutture specializzate dove vengono velocemente ammortizzati i costi delle strumentazioni più all’avanguardia.
E’ assolutamente importante prestare attenzione al professionista che esegue la rimozione: i laser efficaci per la frantumazione delle pigmentazioni devono essere maneggiati solo da medici autorizzati e il loro onorario, che è da contemplare nel totale, varia a seconda della fama e dell’esperienza.
Se si vuole risparmiare quindi è sempre consigliabile farlo con criterio, affidandosi solo a professionisti qualificati: confrontare i preventivi è la soluzione migliore se si vuole ottenere il costo giusto e il trattamento migliore per sè.