Sbiancamento denti, perché farlo?
C’è chi cura costantemente la propria igiene dentale e chi corre ai rimedi in caso di necessità: è arrivato il momento del meeting aziendale che aspettavate da tempo e i selfie minacciano il vostro sorriso? Oppure siete i testimoni e volete essere immortalati al meglio nelle foto di matrimonio?
Qualsiasi sia la motivazione che vi spinge a chiedervi come sbiancare i denti, per avere un sorriso smagliante è bene conoscere le modalità di esecuzione e capire che costi affronterete per ottenerlo.
Principalmente però, si deve capire quale sia la causa dell’inestetismo.
Ognuno di noi nasce con delle caratteristiche genetiche e tra queste anche la tonalità di bianco dei denti costituisce un fattore ereditario.
Capita spesso, col tempo, di vedere i propri denti opacizzarsi o addirittura ingiallirsi: perché?
Tra le cause per cui i denti perdono la lucentezza vi sono fattori esterni e fattori interni, a seconda che venga intaccato lo smalto o venga colpita la struttura interna del dente scurendo la tonalità.
• Fattori esterni:
- tabacco (causa le tipiche macchie di fumo sui denti),
- cibi acidi (causano opacizzazione dello smalto e carie),
- caffè e tea (ingialliscono il bianco e creano macchie sui denti),
- colluttori alla clorexidina (causano macchie se utilizzato troppo frequentemete).
• Fattori interni:
- assunzione di farmaci (alcuni antibiotici in particolare e compresse di ferro)
- devitalizzazione
- traumi dentali
Prima di sottoporsi allo sbiancamento dentale, è opportuno consultare il parere del dentista per avere un’indicazione della metodologia più adatta e ricevere informazioni sui relativi costi.
Alle donne in gravidanza, ai ragazzi sotto i 14 anni e ai soggetti con elevata sensibilità dentinale o gengiviti è sconsigliato il trattamento.
Sbiancamento dentale, in cosa consiste il trattamento?
Il bleaching è una pratica che esegue il dentista in maniera professionale, per questo è definita anche “sbiancamento denti alla poltrona”.
Le tecniche di sbiancamento dentale professionale si dividono principalmente in due categorie, a seconda della condizione di salute del dente:
• sbiancamento denti con discromie sullo smalto,
• sbiancamento denti devitalizzati.
Per quanto riguarda le metodologie di esecuzione ricordiamo:
- sbiancamento meccanico,
- sbiancamento led,
- sbiancamento laser.
In generale il bleaching professionale per discromie sullo smalto prevede l’utilizzo di sostanze smacchianti ad alta concentrazione, che solo il medico può utilizzare: il dentista infatti applicherà una soluzione di perossido di idrogeno al 38-40% preservando i tessuti adiacenti, al fine di evitare irritazioni e fastidi per il paziente.
Il perossido viene posizionato sui denti e mantenuto per circa un quarto d’ora. Mediante attivazione con lampade particolari il composto sprigionerà l’ossigeno necessario alla disgregazione del pigmento, cosi da rendere facile l’eliminazione delle macchie sui denti.
Saranno sufficienti circa due sedute dal dentista per raggiungere un risultato ottimale: lo sbiancamento dei denti fatto in casa invece eseguito con perossido di carbamide, costa meno e necessita di più applicazioni per la bassa efficacia.
Sbiancamento denti, quali cibi evitare dopo il trattamento?
Certamente dopo aver sbiancato i vostri denti sarete felici del risultato ottenuto e vorrete far si che permanga il più a lungo possibile!
Gli effetti dello sbiancamento si vedono da subito e per alcune tipologie di trattamento come quello laser nei giorni successivi apprezzerete l’ulteriore miglioramento: sarà quindi opportuno non sprecare il tempo speso e il costo sostenuto!
Come consigliano i dentisti, ci sono dei cibi evitare dopo sbiancamento. Come è facile intuire si tratta degli stessi cibi che causano le macchie sui denti: caffè, tea, vino, carote, carciofi e cibi ricchi di coloranti.
E’ consigliabile astenersi dal fumare: il tabacco è uno dei colpevoli dell’ingiallimento e causa delle macchie di fumo sui denti ..… saprete fare un piccolo sforzo per il vostro sorriso!
Sbiancamento dentale, quali sono i costi?
Il costo dello sbiancamento dentale varia dai 200 euro ai 700 euro a seconda della tipologia di trattamento che verrà effettuata: metodi più innovativi, come lo sbiancamento laser, ha certamente un prezzo maggiore rispetto agli altri per via del costo delle strumentazioni necessarie e della loro manutenzione.
Oltre al costo del trattamento dovete considerare che potrebbe essere necessaria una preventiva pulizia dei denti prima di procedere allo sbiancamento e questo potrebbe essere considerato dal denstita un costo a parte che comunque sosterrete.
E’ sempre bene fornire al dottore una foto dei propri denti cosi da avere un preventivo più preciso e approfittarne per poter paragonare il vostro sbiancamento denti prima e dopo!
Quanto costa lo sbiancamento dentale varia da regione a regione e essendo un trattamento di medicina estetica odontoiatrica la fama e l’abilità del dentista si rifletteranno sul preventivo proposto: valutate sempre diverse opzioni e rivolgetevi a dentisti qualificati, tra loro c'è chi applicherà il prezzo giusto per voi!