Pressoterapia: cosa è e a cosa serve
La pressoterapia è un trattamento in uso da molti anni, finalizzato alla cura o almeno alla attenuazione dei sintomi di alcuni disturbi patologici o di determinate tipologie di inestetismi. E’ altresì un trattamento indolore, niente affatto invasivo, che non presenta grosse contraddizioni (se eseguito con tutti gli accorgimenti del caso).
La pressoterapia consiste nell’applicazione di gambali e bracciali anatomici, i quali vengono successivamente gonfiati con della semplice aria, fino a generare una certa pressione sulle parti interessate.
La pressoterapia viene utilizzata per combattere gli effetti della cellulite, per ridurre l’impatto estetico degli accumuli di adipe ma anche per trattare alcune patologie.
Viene eseguito sia nei centri estetici, e in questo caso la finalità è trattare gli inestetismi; sia nei centri medici, e in questo caso è finalizzato a trattare le patologie.
Costo pressoterapia: prezzi di riferimento |
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Da |
A |
Pressoterapia, costo a seduta |
40,00 € |
60,00 € |
Pressoterapia, costo trattamento completo |
320,00 € |
900,00 € |
Pressoterapia: quando è indicata e le varie tipologie
I campi di applicazione della pressoterapia sono numerosi e riguardano, come abbiamo già specificato, sia inestetismi che patologie vere e proprie.
In riferimento agli inestetismi, la pressoterapia ha dimostrato la sua efficacia nel combattere la cellulite, l’effetto estetico sgradevole derivante dagli accumuli adiposi, la ritenzione idrica. A dire il vero, la ritenzione idrica non è un vero e proprio inestetismo, in quanto riconducibile a sintomo di eventuali patologie.
In riferimento alle patologie, la pressoterapia è utile per contrastare l’ipotonia tessutale e il linfedema. L’ipotonia tessutale è la perdita di tono muscolare, il quale, pur essendo un disturbo medico vero e proprio, produce un impatto estetico piuttosto negativo, conferendo alla figura una sensazione di rilassamento eccessivo e in genere associato all’età avanzata.
Il linfedema, invece, è l’accumulo di linfa che colpisce, generalmente, la parte finale degli arti inferiori e superiori, dovuto a patologie di svariata natura o associata a decorsi operatori di una certa gravità (es. a seguito di rimozione dei linfonodi). Anche in questo caso, oltre all’oggettiva riduzione della mobilità, si segnalano effetti estetici indesiderati.
Infine, la pressoterapia può essere funzionale a ridurre il proverbiale gonfiore alle gambe, derivante – nella maggior parte dei casi – a problemi, spesso leggeri, di circolazione.
Esistono più tipologie di pressoterapia? La risposta è no: il procedimento è sempre il medesimo. L’unica discriminante può essere la qualifica del terapista. Esso può essere, infatti, un semplice estetista come un medico vascolare. L’estetista, però, può procedere con il trattamento solo dopo un consulto medico, il quale è finalizzato a escludere eventuali controindicazioni.
Pressoterapia: come funziona
La pressoterapia funziona in quanto è in grado di riattivare la circolazione linfatica e sanguigna. La maggior parte degli inestetismi e dei disturbi che abbiamo citato nel paragrafo precedente, infatti, deriva da problemi circolatori.
La pressoterapia viene somministrata durante le omonime sedute. Come si svolge una seduta di pressoterapia? Ecco i vari passaggi.
- Il paziente si sdraia su un lettino.
- Il terapista esegue un drenaggio manuale, mediante massaggio, al fine di innescare un primo riassorbimento dei liquidi presenti negli interstizi dei tessuti, i quali causano disturbi e inestetismi e, a loro volta, sono causati da problemi circolatori. Lo scopo del massaggio è anche produrre nel paziente una sensazione di rilassamento.
- Il terapista sistema gli applicatori nelle zone di interesse. Gli applicatori non sono altro che gambali e bracciali anatomici, forniti di camera di compressione. Possono, dunque, dietro specifico comando (elettronico o manuale) gonfiarsi e sgonfiarsi.
- Il terapista accende il dispositivo e procede con il gonfiaggio degli applicatori. In genere, si inizia con le zone periferiche e si conclude con le zone centrali.
- Dopo un lasso di tempo specifico, deciso a priori dal terapista prendendo in considerazione le esigenze del paziente (possono essere cinque minuti come un’ora), si procede con lo sgonfiamento.
Pressoterapia: benefici e risultati
I benefici della pressoterapia sono dimostrati da studi clinici e scientifici, nonché dall’esperienza di un numero incredibilmente ampio di pazienti. Come abbiamo già anticipato, contrastano e riducono l’impatto estetico di cellulite, ammassi adiposi, ritenzione idrica, gonfiori, linfedema, ipotonia tessutale.
Sono in grado di raggiungere questo obiettivo poiché l’applicazione di una pressione nelle zone interessate agisce direttamente sulla circolazione linfatica e sanguigna, migliorandola, e inoltre favorisce la normale distribuzione dei liquidi.
La pressoterapia, è bene ripeterlo, non è assolutamente dolorosa. Anche perché il terapista calibra con una certa precisione il grado di pressione da applicare sulle zone interessate o, per meglio dire, la quantità d’aria da insufflare negli applicatori.
In genere, la pressoterapia, a meno che il disturbo non sia molto leggero, è efficace dopo almeno otto sedute. Questi devono essere eseguiti a una distanza di due giorni l’uno dall’altro.
Pressoterapia: controindicazioni ed effetti collaterali
La pressoterapia non genera effetti collaterali, a patto che non ci siano contraddizioni a monte. Tutt’al più, il paziente potrebbe avvertire la necessità impellente di urinare una volta terminata la seduta. Il motivo di un tale fenomeno è semplice: il trattamento produce la mobilizzazione dei liquidi e ciò stimola la diuresi.
Per quanto riguarda le controindicazioni, la pressoterapia è da evitare se si soffre di patologie della circolazione “gravi”, come la flebite e la trombosi venosa profonda. Anche in presenza di vene varicose è rischiosa. Nei primi due casi, la pressione potrebbe riattivare il coagulo; nel terzo caso, potrebbe innescare uno stato di stress acuto del sistema venoso.
Inoltre, è bene evitare la pressoterapia se si soffre delle seguenti patologie:
- Arteriosclerosi grave.
- Diabete mellito.
- Cirrosi epatica.
- Insufficienza renale.
- Insufficienza epatica.
- Insufficienza cardiaca.
Infine, la pressoterapia non va eseguita se si sta sostenendo una gravidanza.
Pressoterapia: quali i prezzi?
La pressoterapia non è un trattamento molto costoso. Se consideriamo che una seduta costa in media 50,00 € e un trattamento completo si compone di un numero di seduto che va da 8 a 16, siamo nell’ordine delle “parecchie centinaia di euro”. Per riepilogare, è bene offrire una panoramica.
- Pressoterapia, costo a seduta: da 40,00 € a 60,00 €.
- Pressoterapia, costo trattamento completo: da 320,00 € a 900,00 €.
Pressoterapia: come scegliere il medico
La pressoterapia è un trattamento molto semplice da realizzare. L’unica difficoltà, semmai, sta nella fase precedente alle sedute, ossia alla valutazione medica di compatibilità del paziente con il trattamento stesso.
Dunque, la discriminante principale in fase di scelta del terapista è rappresentata dal prezzo. Dipende, ovviamente, dal professionista al quale ci si rivolge. Il consiglio dunque, è di utilizzare la classica arma del preventivo. Chiedete una ipotesi di costo a più operatori (magari dopo il consulto), confrontatele e scegliete l’offerta che vi dà le maggiori garanzie in termini di rapporto qualità prezzo.
Infine, un consiglio: non cedete alle lusinghe del turismo medico. E’ vero, altrove, specie nei paesi dell’ex blocco comunista (Est Europa e Balcani) i trattamenti possono costare anche la metà che in Italia. Tuttavia, è solo nel nostro paese che si può essere certi del rispetto delle norme, e quindi della qualità del servizio.