Ipermetropia: cos’è?
L’ipermetropia è un disturbo della vista. Nel senso comune viene contrapposto alla miopia, della quale è considerata la versione uguale e contraria. Tuttavia, va specificato che il sintomo è simile: la vista, negli individui ipermetropi, appare sfocata, proprio come accade per i miopi.
Dal punto di vista tecnico, l'ipermetropia consiste in un disturbo della refrazione. I raggi luminosi, anziché terminare la loro corsa sulla retina, proseguono - anzi, proseguirebbero - fino a raggiungere un ipotetico punto alle spalle della retina stessa.
In genere, gli effetti di questa patologia vengono neutralizzati mediante uso di specifiche lenti. E’ diffuso, comunque, il ricorso all’operazione per l’ipermetropia, che risolve definitivamente il disturbo.
Va detto, comunque, che un po’ di ipermetropia è fisiologica. Lo è, in particolare, fino alle due diottrie. In questi casi, l’effetto “sfocatura” è del tutto assente in quanto l’occhio è in grado di dirigere i raggi luminosi in modo da proiettarli correttamente sulla retina. Processo, questo, che è noto come “accomodazione”. La ipermetropia inizia a generare sintomi solo dalle due diottrie in su.
Operazione ipermetropia: prezzi medi |
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Da |
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Costo operazione per ipermetropia con laser PRK |
900,00 € |
2.500,00 € |
Costo operazione per ipermetropia con Lasik |
1.200,00 € |
3.000,00 € |
Costo operazione per ipermetropia con lenti fachiche |
2.000,00 € |
5.000,00 € |
Quando è indicata una operazione per l’ipermetropia
Rispondere a questa domanda è tutto sommato semplice. E’ bene ricorrere all’operazione per l’ipermetropia se la patologia genera sintomi, se gli occhiali danno fastidio e se ci sono le condizioni cliniche adatte.
L’ipermetropia, come abbiamo specificato nel paragrafo precedente, genera problemi solo se superiore alle due diottrie. Tuttavia, si segnala una eccezione, ovvero quando l’occhio non è in grado di procedere correttamente con l’accomodazione. Ciò accade quando si soffre della patologia comunemente nota come “occhio pigro”.
Per il resto, l’operazione è sempre consigliata, posto che si ravvisino determinate condizioni, quando l’ipermetropia è grave, ossia superiore alle cinque o sei diottrie. Una dinamica, questa, che, come tante altre, accomuna ipermetropia e miopia.
Come funziona una operazione di ipermetropia?
Le tecniche attualmente più diffuse per risolvere chirurgicamente l’ipermetropia sono tre.
Operazione per ipermetropia con laser PRK
L’intervento consiste nella rimozione di una porzione della cornea allo scopo di appiattirla. Si esegue per mezzo di un laser a eccimeri, il quale emette un raggio ad elevata energia specifica ma a basso potere penetrante.
L’operazione dura pochi minuti ed è preceduta dall’applicazione di anestesia locale mediante collirio. Subito dopo l’intervento il paziente può tornare a casa ma dovrà stare a riposo per circa quattro giorni.
In questo periodo è fisiologica una sensazione di dolore, che può andare dal lieve al molto fastidioso. La convalescenza dura comunque circa un mese, periodo durante il quale dovrà evitare l’esposizione alle polveri e all’acqua (es. non potrà andare in piscina o al mare).
Operazione per ipermetropia con Lasik
L’intervento si sviluppa in due fasi. La prima consiste nell’applicazione di uno strumento, il microcheratocomo, che ha lo scopo di tagliare un lembo di cornea e piegarlo su se stesso. La seconda consiste nell’applicazione di un laser a eccimeri, che rimodella la cornea fino ad appiattirla.
L’intervento è, anche in questo caso, preceduto dall’applicazione di anestesia locale per mezzo di collirio e proprio come il PRK dura pochi minuti. Il periodo di convalescenza è però sensibilmente più breve: dura al massimo qualche giorno. Inoltre, il dolore è assai più contenuto.
Operazione per ipertropia con lenti fachiche
E’ l’extrema ratio. Si ricorre a questo intervento, che è abbastanza invasivo, quando l’ipermetropia è così grave da non poter essere curata con il laser (sia esso PRK o Lasik). L’intervento consiste nell’inserimento di piccole lenti in silicone tra la cornea e l’iride.
Esso è preceduto dall’applicazione del classico collirio anestetizzante e dura circa un quarto d’ora. La convalescenza dura circa un mese, periodo durante il quale il paziente dovrà evitare le fonti di luce troppo intense e portare un paio di occhiali scuri.
Rischi e complicanze di una operazione per l’ipermetropia
In genere, l’operazione per l’ipermetropia, a prescindere dalla tecnica utilizzata, è molto sicura. Ciò significa che le complicanze sono rare. Si segnala, comunque, una probabilità - per quanto minima - di contrarre delle infezioni. Rischio, questo, tra le altre cose connesso a qualsiasi intervento chirurgico. Niente che però non possa essere facilmente risolto con un ciclo di antibiotici.
Una complicanza molto frequente, ma che comunque regredisce spontaneamente nel giro di una o due settimane, è paradossalmente l’insorgenza della miopia. Come già detto, però, si tratta di un disturbo assolutamente temporaneo.
C’è poi una piccola probabilità che l’intervento non sia risolutivo. Si parla, però, di percentuali di esito positivo vicine al 90-95%.
Operazione ipermetropia: quale il prezzo?
I prezzi sono abbastanza alti, per quanto abbastanza variabili, e dipendono dalla tipologia di intervento. Si parla di qualche migliaia di euro per entrambi gli occhi.
- Operazione per ipermetropia con laser PRK: da 900,00 € a 2.500,00 €.
- Operazione per ipermetropia con Lasik: da 1.200,00 € a 3.000,00 €.
- Operazione per ipermetropia con lenti fachiche: da 2.000,00 € a 5.000,00 €.
Operazione ipermetropia: come scegliere l’oculista
I prezzi, come abbiamo visto, sono molto variabili. Ovviamente, il più importante criterio di scelta dell’oculista sia, molto banalmente, la sua competenza. Tuttavia, come scegliere un buon oculista? L’unico modo è richiedere più consulti. Dopo aver raccolto tre o quattro esperienze si sarà in grado di capire quale tra, gli oculisti contattati, offre le maggiori garanzie.
Anche ammesso che siate alla ricerca del miglior prezzo, il consiglio è di rinunciare al turismo medico. E’ vero, in alcuni Paesi, soprattutto in quelli dell’area balcanica e dell’Est Europa, le operazioni costano molto meno. Tuttavia, gli standard di qualità e di sicurezza sono minori che in Italia. Dunque, non ne vale assolutamente la pena.