Malaroplastica: cos’è?
La malaroplastica è intervento che interessa la zona degli zigomi. A parte alcune eccezioni, di cui daremo contezza nei paragrafi successivi, è una operazione chirurgica vera e propria, per quanto realizzata in day surgery, quindi segue prassi e profilassi generalmente attribuibili agli interventi di chirurgia.
La malaroplastica è uno degli interventi più richiesti. Il motivo principale risiede nell’importanza che, per l’estetica di una persona, ricoprono le proporzioni del viso. Dunque, a prima vista, ciò che rende bello un viso, non sono tanti i dettagli ma l’armonia tra le sue parti. In questo contesto, insieme agli occhi e alla bocca, i zigomi rivestono un ruolo di primo piano.
Proprio gli zigomi, però, rappresentano la parte del viso maggiormente suscettibile all’invecchiamento. La ragione di ciò risiede nella loro struttura, che deriva da uno strato adiposo sottocutaneo. Con il passare del tempo, tale strato di adipe si riduce, conferendo agli zigomi prima una morfologia piatta, e in seguito persino concava. Il risultato è un viso che ha perso la sua freschezza, che rivela in maniera inesorabile i segni dell’età. E’ per questo motivo, proprio per recuperare freschezza e un aspetto giovanile, che si ricorre alla malaroplastica.
Costo malaroplastica: prezzi di riferimento
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Da |
A |
Malaroplastica additiva chirurgica |
1.500,00 € |
3.500,00 € |
Malaroplastica con fillers |
200,00 € |
500,00 € |
Malaroplastica con lipofilling |
200,00 € |
600,00 € |
Quando è indicato un intervento di malaroplastica
La malaroplastica è un intervento di chirurgia estetica. Le sue motivazioni, come abbiamo visto, non procedono – eccetto rare eccezionali – da esigenze di tipo funzionale. Si ricorre alla malaroplastica per migliorare l’impatto estetico del proprio viso, per apparire più giovani o semplicemente per eliminare un inestetismo, come può essere una morfologia degli zigomi tendente al piatto.
Dunque, la malaroplastica è indicata quando l’esigenza estetica è forte, e soprattutto quando la mancata soddisfazione della stessa rischia di creare un disagio di natura psicologica. Ciò, sia chiaro, al netto delle controindicazioni. Queste, seppur poco numerose, ci sono. Nello specifico, è bene che rinuncino alla malaroplastica:
Gli immunodepressi. Se il sistema immunitario è poco efficiente, il rischio di complicanze operatorie (infezioni) è troppo alto per un tipo di intervento come questo, che non ha scopi sanitari ma solo estetici.
Chi ha problemi cardiologici, specie se questi rendono rischioso il ricorso, ovviamente necessario, all’anestesia.
I fumatori incalliti. Il fumo ritarda il processo di guarigione. E’ consigliato smettere di fumare in prossimità dell’intervento.
Per quanto riguarda l’età, invece, non esistono limitazioni di sorta. Possono sostenere l’intervento di malaroplastica giovani, adulti e anziani. In ogni caso, è consigliabile – ai fini di una permanenza maggiore degli effetti – aspettare almeno il compimento del quindicesimo anno di età. Nella fase della prima adolescenza o pre-adolescenziale, infatti, la struttura ossea dello zigomo non ha ancora terminato il suo sviluppo.
Come funziona un intervento di malaroplastica
Esistono tre tipologie di intervento riconducibili alla malaroplastica. La prima, quella più diffusa e più efficace, per quanto un po’ invasiva, risponde al nome di malaroplastica additiva. Consiste, molto semplicemente, nell’inserimento di protesi in silicone o altro materiale biocompatibile tra l’osso e la pelle. Questi gli elementi che caratterizzano l’intervento.
Durata. L’intervento di malaroplastica additiva dura circa un’ora. Nei casi più complicati, potrebbe estendersi a un’ora e un quarto – un’ora e mezza. Quasi mai, però, si va oltre questo lasso di tempo.
Fase pre-operatoria. Questa fase ricopre una importanza notevole, in quanto la malaroplastia, sia essa additiva o non additiva, rappresenta un intervento personalizzato. Deve essere dunque preceduto da una attenta visita, la quale si incentrerà sullo studio del viso e l’individuazione delle possibili soluzioni estetiche. Il medico, inoltre, in sede pre-operatoria valuta le condizioni di salute del paziente, in modo da escludere con ragionevoli margini di sicurezza, il rischio di complicazioni. Al termine della visita, il paziente riceve indicazioni precise circa lo stile alimentare da seguire e i comportamenti da intraprendere o abbandonare (es. il fumo).
Anestesia. Nella stragrande maggioranza dei casi, si procede con l’anestesia locale abbinata alla sedazione. Quest’ultima produce uno stato di rilassamento, il quale è funzionale alla buona riuscita dell’intervento. L’agitazione, infatti, è un riflesso fisiologico quando si subiscono interventi invasivi sul viso.
Procedura chirurgica. La malaroplastica additiva consiste nel riempimento della zona zigomatica con delle protesi in silicone solido. Queste verranno modellate e posizionate in base alla soluzione estetica individuata dal medico, comunque sempre appena sopra la struttura ossea, a contatto con essa. L’inserimento è preceduto da una piccola incisione, ed è seguito da una medicazione semplice con garze e cerotti.
Fase post-operatoria e tempi di recupero. Il post-operatorio è in genere tranquillo. Nelle quarantotto ore successive all’intervento il paziente deve rimanere a riposo, con la tesa sollevata. Già dal terzo giorno, si possono riprendere le attività quotidiane. Occorre però evitare per due settimane saune, bagni turchi ed esposizione al sole. Dopo cinque giorni si può procedere con la rimozione della medicazione. All’inizio, il viso apparirà gonfio, con delle ecchimosi. Queste però scompariranno nel giro di quattro mesi, periodo al termine del quale i risultati saranno finalmente visibili.
Questo per ciò che concerne la malaroplastica additiva. Esistono altre due varianti dell’intervento, molto meno invasive ma i cui effetti sono limitati nel tempo:
- Filling: in questo caso l’inserimento non coinvolge le protesi ma impianti biocombatibili, per mezzo di un ago.
- Lipofilling: stesso discorso del filling. L’unica differenza è che, in questo caso, a essere impiantato non è materiale biocompatibile bensì del grasso in eccesso dello stesso paziente.
Sia il filling che il lipofilling sono interventi poco invasivi, il cui decorso è pari a tre o quattro giorni, lasso di tempo in cui può permanere un certo gonfiore.
Rischi e complicanze di una malaroplastica
Le complicanze sono quelle in genere attribuibili agli interventi chirurgici nel loro complesso, dunque:
- Infezioni
- Sanguinamento
- Parestesia
Queste complicazioni, che non sono comunque frequenti, sono facilmente gestibili. Antibiotici e medicazioni più ricorrenti del solito sono gli strumenti d’elezione in questo caso.
L’unica complicazione che attiene alla malaroplastica in quanto tale è il gonfiore. Come abbiamo già specificato, essa è fisiologica e regredisce spontaneamente (in qualche mese nella malaroplastica additiva e in qualcosa giorno nei filling/lipofilling).
Malaroplastica: quale il prezzo?
I prezzi cambiano in base al tipo di intervento. Le cifre, comunque, sono quasi sempre accessibili. Ecco una panoramica.
- Malaroplastica additiva: da 1.500,00 € a 3.500,00 €.
- Filling: da 200,00 € a 500,00 €.
- Lipofilling: da 200,00 € a 600,00 €.
Malaroplastica: come scegliere il chirurgo
L’Italia è piena di bravi chirurghi. Tuttavia, è indubbio: alcuni sono migliori di altri. Come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, e alla portata delle proprie tasche? L’unico modo è sostenere più consulti e ottenere più preventivi. Una volta aver contattato tre o quattro chirurghi, e recepite le debite informazioni, si potrà procedere con un confronto e con una scelta finalmente consapevole.
Attenzione, però, al turismo medico. Alcune cliniche straniere, grazie a una fiscalità più leggera, propongono prezzi molto bassi. Le garanzie in termini di qualità dell’intervento però sono sempre minori che in Italia, quindi rivolgetevi a cliniche nostrane.