Lipoemulsione sottocutanea: cosa è?

La lipoemulsione sottocutanea, nota anche con l'acronimo LESC, è un intervento finalizzato alla riduzione dell’adipe e al rimodellamento corporeo. E’ di recente invenzione, dunque non è molto diffusa. Tuttavia, ha già dimostrato la sua grande efficacia.

Fa uso di uno strumento elettromedicale di ultima generazione, noto con il nome di PAL (Power Assisted Liposuction), che fa ampio uso degli ultrasuoni.

La lipoemulsione sottocutanea sta diventando la terapia di elezione per la rimozione radicale e artificiale dell’adiposità (dunque in assenza di dieta o esercizio fisico), ma anche per la risoluzione dei problemi connessi alla cellulite. Infatti, i suoi vantaggi rispetto alla liposuzione tradizionale sono numerosi e indiscutibili.

• Scarsa invasività. La lipoemulsione sottocutanea non è un intervento chirurgico. Dunque non ci sono tagli né punti di sutura. E’ sufficiente, tra le altre cose, una banale anestesia locale. Dunque, è un intervento poco invasivo.

• Rapidità. Nella peggiore delle ipotesi, l’intervento di liposuzione cutanea dura un’ora e mezza. Un tempo più che dimezzato in confronto alla liposuzione tradizionale.

• Efficacia. La lipoemulsione sottocutenea genera i primi effetti già qualche giorno dopo l’intervento.
  Scarsi effetti collaterali. Non prevedendo alcun taglio, e nemmeno l’anestesia generale, la lipoemulsione sottocutanea registra una probabilità incredibilmente bassa di complicazioni post-intervento.

N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime e, pertanto, sono da ritenersi puramente orientativi.

Lipoemulsione sottocutanea: quando è indicata?

La lipoemulsione sottocutanea non è un’operazione chirurgica. Dunque, vanta un grado di invasività minimo. Ciò, tra le altre cose, contribuisce ad allargare la platea di potenziali pazienti.

Infatti, le controindicazioni sono minime e si riducono ai casi di allattamento o alla gravidanza. Possono sostenere questo intervento persino le persone con cardiopatie gravi, in quanto non viene praticata l’anestesia generale ma solo quella locale.

In estrema sintesi, la lipoemulsione sottocutanea, eccettuate le donne gravide o in allattamento, è indicata a tutti gli individui che intendono risolvere i propri problemi di cellulite o desiderano ridurre la massa adiposa in specifiche parti del corpo.

Come funziona la lipoemulsione sottocutanea?

Il meccanismo della lipoemulsione sottocutanea è abbastanza semplice e prevede l’impiego massivo di ultrasuoni al fine di sciogliere il grasso. Nello specifico, viene inserita una cannula nel tessuto adiposo oggetto dell’intervento. A questa cannula è collegato un macchinario, il già citato PAL, che emette ultrasuoni.

Questi raggiungono l’adipe per mezzo della cannula (che si comporta anche come una sonda) e lo sciolgono. La stessa cannula poi aspira buona parte dell’adipe sciolto, mentre una restante parte viene smaltita direttamente dal corpo per mezzo dei normali processi fisiologici.

La lipoemulsione sottocutanea, dunque, non prevede alcun taglio né punti di sutura. Ciò abbrevia, e di molto, i tempi di recupero.

Questi comunque richiedono l’uso di una fascia elastica contenitiva, da rimuovere dopo tre o quattro settimane. Si consiglia inoltre dell’esercizio fisico moderato, il quale facilita lo smaltimento e l’espulsione della porzione di adipe (ormai sciolto) non aspirato dalla cannula.

Come già detto, l’intervento dura meno di un’ora e mezza (molto spesso solo un’ora) e viene effettuato in anestesia locale.

Rischi e complicanze della lipoemulsione sottocutanea

Per fortuna, non si segnalano rischi e complicazioni di sorta. Non vi è alcun rischio di infezione, dal momento che non vengono effettuati tagli né applicati punti di sutura. Lo stesso vale per gli ematomi che in genere seguono a qualsiasi intervento chirurgico. Inoltre, nessun paziente ha fino a questo momento segnalato la presenza di dolore, tutt’al più qualche fastidio.

Ad ogni modo, è bene seguire con estrema attenzione le indicazioni post-operatorie, che comprendono l’esercizio fisico moderato. In questo modo, si riducono i tempi di recupero, che consistono nella mera espulsione o smaltimento dell’adipe sciolto che la cannula non è riuscita ad aspirare.

Ovviamente, rischi e complicanze serie si registrano nel caso in cui non si rispettino le controindicazioni, le quali sono comunque circoscritte allo stato di gravidanza e alla fase di allattamento.

Lipoemulsione sottocutanea: quale il costo?

Benché il meccanismo di azione e la tecnica operativa siano sempre gli stessi, i prezzi sono molti variabili.

Essi dipendono ovviamente dall’istituto cui ci si rivolge ma anche dalla “gravità del disturbo” nonché dalla quantità ed estensione delle zone da trattare. In ogni caso, il costo non è mai inferiore agli 800,00 €.

• Lipoemulsione sottocutanea (zona da trattare minima): da 800,00 € a 2.000,00 €.
• Lipoemulsione sottocutanea (zona da trattare media): da 1.200,00 € a 2.500,00 €.
• Lipoemulsione sottocutanea (zona da trattare ampia): da 1.700,00 € a 3.500,00 €.

Lipoemulsione sottocutanea: come scegliere il medico e come risparmiare

La lipoemulsione sottocutanea è un intervento di ultima generazione, dunque costa ancora molto. Per fortuna, è possibile risparmiare. Ovviamente, l’obiettivo non deve essere solo il risparmio, ma anche l’individuazione di uno specialista competente e di una clinica all’avanguardia.

Come fare a individuare medici e istituti all’altezza, ma allo stesso tempo poco costosi? Il metodo è abbastanza semplice: contattate più soggetti, sostenete sempre il consulto e chiedete ogni volta il preventivo, infine confrontate le esperienze e individuate la soluzione migliore in termini di fiducia ispirata, qualità e prezzo.

Un consiglio importante: abbandonate ogni proposito di turismo medico. E’ vero, in alcuni Paesi balcanici e dell’Est Europa gli interventi di medicina estetica costano poco, ma non è detto che vengano rispettati i medesimi standard di qualità e sicurezza diffusi invece in Italia. Dunque, il gioco non vale affatto la candela.