Iperidrosi: cosa è?
Con il termine iperidrosi si intende la sudorazione eccessiva. Un problema serio, che può essere causato da patologie, disfunzioni o semplice predisposizione genetica. Anche quando l'iperidrosi non è sintomo di uno stato patologico crea parecchi problemi a chi ne soffre.
Problemi che riguardano soprattutto la sfera sociale, e che possono compromettere la qualità delle relazioni e l'autostima personale. Il concetto di sudore, infatti, è percepito come connesso alla scarsa igiene personale, senza contare i disagi oggettivi connessi a questa condizione.
Ovviamente, esistono vari gradi di iperidrosi. Nella maggior parte dei casi, che in realtà sono piuttosto lievi, la sudorazione è solo leggermente superiore a quella considerata "fisiologica", causando problemi piuttosto gestibili e in grado di compromettere solo in minima parte la qualità della vita.
Nei casi più gravi, l'iperidrosi cagiona problematiche di tipo psicologico, fino a innescare dinamiche debilitanti, le quali a loro volta sfociano nell’ansia sociale.
Appare quindi necessario risolvere il problema. Per quanto molti vedevano nell'iperidrosi una condizione immutabile e con la quale venire a patti, in realtà il disturbo nella stragrande maggioranza dei casi è risolvibile. E’ necessario però affidarsi a esperti, capaci in primo luogo di capire la causa del disturbo e mettere in campo trattamenti specifici, che possano risultare efficaci e duraturi.
Specialisti in trattamenti per la iperidrosi: prezzi medi |
|
|
|
|
Da |
A |
Ionoforesi per iperidrosi (trattamento completo) |
450,00 € |
750,00 € |
Botox per iperidrosi (trattamento completo) |
250,00 € |
1.300,00 € |
Intervento di simpaticectomia per iperidrosi (trattamento completo) |
580,00 € |
700,00 € |
N.B.: La tabella dei costi sopra riportati per trattare l'iperidrosi è meramente orientativa. Per conoscere i prezzi realmente applicati si consiglia di richiedere preventivi.
Iperidrosi: cause e tipologie
Le iperidrosi si distinguono non solo per il livello di gravità, ma anche per tipologie. Possiamo individuare due macro-tipologie di iperidrosi.
La prima, che poi è quella più diffusa, risponde al nome di iperidrosi essenziale. La sua caratteristica principale consiste nell'assenza di una causa scatenante. Si manifesta soprattutto in giovane età e tende a scomparire dopo i quarant’anni.
Nella stragrande maggioranza dei casi, la sudorazione riguarda la zona palmare, plantare e ascellare. Sono zone nevralgiche, in quanto le mani hanno una chiara funzione "sociale" e rappresentano un po' il punto di contatto con il mondo e con le altre persone, mentre la sudorazione in zona ascellare tende a produrre cattivi odori.
Considerando anche l'incidenza dell’iperidrosi essenziale sulla popolazione giovanile, è facilmente intuibile quanto essa sia causa di problematiche di tipo sociale. Per fortuna, questa tipologia è anche quella più facilmente curabile e meno grave dal punto di vista patologico. Anzi, nella maggior parte dei casi non si può parlare di una vera e propria patologia: in primis perché, come già accennato, le cause sono comunque sconosciute; secondariamente, perché il disturbo è sostanzialmente frutto di una semplice predisposizione genetica.
La seconda tipologia risponde al nome di iperidrosi secondaria. E’ quella più rara e più difficile da trattare. Infatti, essa è semplicemente il sintomo o, per meglio dire, il "sottoprodotto" di una patologia sottostante spesso e volentieri di gravità medio-alta. Nella stragrande maggioranza dei casi, tali patologie riguardano il sistema endocrino, per quanto possono essere causate anche da una risposta composta dell'organismo a terapie ormonali finalizzate alla risoluzione di tumori o a terapie farmacologiche finalizzate alla gestione dei problemi psichiatrici.
La patologia "grave" che più delle altre si correla a una condizione di iperidrosi è l'ipertiroidismo. Questa patologia può causare svariati problemi, i quali compromettono la qualità della vita a più livelli.
Iperidrosi: trattamenti e rimedi
Per quanto l'iperidrosi venga considerata dalla maggior parte delle persone come una condizione irreversibile è in realtà risolvibile, in quanto sono a disposizione numerosi trattamenti, differenziati in base alla tipologia di disturbo e al suo livello di gravità. In genere, si distinguono due grandi famiglie di trattamenti.
La prima corrisponde ai trattamenti dell'iperidrosi secondaria. In questo caso, non è possibile circoscriverli dal punto di vista terapeutico, anche perché essi puntano ad agire sulla causa piuttosto che sul sintomo. In buona sostanza, in questo caso i trattamenti dipendono dalla patologia che scatena la sudorazione eccessiva. A seconda delle situazioni, la terapia potrebbe vertere sulla soluzione dell'ipertiroidismo piuttosto che di qualche disturbo ormonale o endocrino.
La seconda famiglia comprende i trattamenti destinati a chi soffre di iperidrosi essenziale. Lo scopo di questi trattamenti è agire direttamente sul sintomo, di fatti inibendo l'azione delle ghiandole sudoripare. Questo obiettivo può essere raggiunto in vari modi, ciascuno dei quali corrisponde un trattamento specifico. Di seguito, una esaustiva panoramica.
Ionoforesi
La ionoforesi è una tecnica che consente di assumere farmaci in maniera completa e priva di effetti collaterali. Lo strumento di elezione è la corrente a bassa intensità, che appunto favorisce l'assorbimento del principio attivo.
In questo caso, vengono utilizzati i sali di alluminio, di quali inibiscono l'azione delle ghiandole e, inoltre, esercitano un'azione antibatterica. La ionoforesi è abbastanza efficace soprattutto nel trattamento delle iperidrosi essenziali che colpiscono le mani e i piedi.
Botox
Per quanto il botox sia connesso agli interventi di chirurgia estetica in realtà può avere anche dei risvolti positivi circa il trattamento dell'iperidrosi essenziale. La tossina botulinica, infatti, esercita un impatto sugli impulsi nervosi responsabili della produzione del sudore, di fatto inibendoli.
La tossina botulinica viene iniettata con un ago molto sottile, in dosi veramente ridotte, di gran lunga inferiori a quelle impiegate nei trattamenti di chirurgia estetica. A differenza della ionoforesi, è utile anche per contrastare l'iperidrosi di tipo ascellare. La durata, però, non è perpetua, ma si limita a qualche mese: a seconda dei dosaggi, si va da un minimo di 5 mesi a un massimo di 10.
Simpaticectomia
Può essere considerato una sorta di extrema ratio da mettere in campo se l'iniezione della tossina botulinica o la ionoforesi non hanno prodotto gli effetti sperati. Essa consiste in una operazione di chirurgia finalizzata alla rimozione completa delle ghiandole sudoripare responsabili della sudorazione eccessiva.
Ovviamente, il trattamento è definitivo, dunque in grado di risolvere il problema una volta per tutte. Tuttavia, la simpaticectomia è un intervento se non esattamente rischioso, come minimo capace di generare qualche effetto collaterale, soprattutto nella prospettiva (a dire il vero molto complessa) dell’efficace attività termoregolatrice dell'organismo. Dunque, il ricorso alla simpaticectomia va valutato con estrema attenzione.
Trattare la iperidrosi: quando i risultati?
Ovviamente i risultati dipendono dalla gravità del disturbo e, in parte, dalle modalità con cui sono stati effettuati i trattamenti. In linea di massima, i risultati sono immediati per quanto riguarda la simpaticectomia, che tra le altre cose è un intervento chirurgico a tutti gli effetti, e comunque apprezzabili nel breve-medio periodo in tutti gli altri casi.
Sia la ionoforesi che il botox, infatti, generano risultati compatibili con i tempi di reazione dell'organismo a determinate sostanze, come i sali di alluminio nel primo caso e il botox nel secondo caso.
Per quanto concerne i trattamenti dell’iperidrosi secondaria, è impossibile stimare delle tempistiche per i risultati. Anzi, è difficile persino prevedere se i risultati arriveranno oppure no. In questo caso, tutto dipende dalla risoluzione della patologia che sta a monte, e che è responsabile della comparsa dell'iperidrosi.
Rimedi per la iperidrosi: a cosa fare attenzione?
Per quanto concerne il ruolo che il paziente stesso ricopre in fase di trattamento, ovviamente c'è da rilevare un margine di azione piuttosto ridotto. La verità è che il paziente da solo può fare ben poco contro un disturbo che, nella migliore delle ipotesi, è debilitante solo dal punto di vista sociale.
Il consiglio, quindi, è di affidarsi a un buono specialista, a un esperto in grado di diagnosticare cause e disturbi in maniera precisa, ed individuare il trattamento più adatto. Una volta rintracciato lo specialista più consono alle proprie esigenze, non rimane che rispettare le sue prescrizioni e le sue indicazioni.
Di certo, chi soffre di iperidrosi è chiamato a non scoraggiarsi, a non dare per scontata la sua condizione e, anzi, a mettersi in moto per risolvere il disturbo e tornare quanto prima a una vita normale.
Trattamenti per la iperidrosi: quale il prezzo?
È impossibile individuare una cifra che valga per tutte le situazioni. Come abbiamo visto, i trattamenti per l'iperidrosi sono molto differenziati. Dunque, il costo della terapia dipende dal trattamento scelto, oltre che - ovviamente - dalle esigenze ed all'approccio della singola clinica.
Per quanto concerne l'iperidrosi essenziale, in genere è necessario pagare cifre nell'ordine delle centinaia di euro.
- Ionoforesi per iperidrosi (trattamento completo): da 450,00 € a 750,00 €.
- Botox per iperidrosi (trattamento completo): da 250,00 € a 1.300,00 €.
- Intervento di simpaticectomia per iperidrosi (trattamento completo): da 580,00 € a 700,00 €.
Trattare le iperidrosi: come scegliere il medico?
Come abbiamo già anticipato, è fondamentale la scelta della clinica e, di conseguenza, anche del medico. Come fare? Il consiglio di utilizzare due armi: il consulto e il preventivo.
Contattate più cliniche, sostenete presso ognuna di loro un consulto è chiedete sempre il preventivo. Confrontate esperienze e prezzi, infine individuate la soluzione che sembra garantire il miglior rapporto fra qualità (stimata) e prezzo.
Un consiglio fondamentale: diffidate dal turismo medico. E’ vero, in qualche paese dell'Europa orientale e dei Balcani i trattamenti potrebbero costare di meno. Tuttavia, non è detto che il livello di competenza delle loro cliniche sia paragonabile a quello delle cliniche italiane. Insomma, il gioco non vale la candela, soprattutto se si considera che è comunque necessario pagare viaggio e alloggio.