Ionoforesi: cos’è e a cosa serve
La ionoforesi è una tecnica di somministrazione dei farmaci molto innovativa. Non agisce né per via orale, né per via endovenosa o muscolare, bensì per via… elettrica. Il farmaco viene somministrato mediante l’impiego di corrente continua, detta anche “galvanica”, a bassa intensità. Questa viene prodotta da un generatore e trasmessa con degli elettrodi posti a contatto con la cute.
La ionoforesi è chiamata informalmente, per questi motivi, “iniezione senza ago”.
Il farmaco somministrato per mezzo della ionoforesi è puro, nel senso che contiene solo ed esclusivamente il principio attivo, privo di qualsivoglia eccipiente. Per inciso, gli eccipienti sono tutte quelle sostanze che, nelle modalità di somministrazione classiche, hanno lo scopo di preservare il principio attivo durante il percorso verso la zona di applicazione.
Gli eccipienti si trovano in grande concentrazione e varietà, per esempio, nelle pillole, le quali oltre al principio attivo contengono sostanze quali il lattosio e gli antiossidanti.
La ionoforesi si distingue per alcuni vantaggi rispetto alla somministrazione orale, endovenosa, intramuscolare.
Applicazione diretta. Grazie alla ionoforesi, il principio attivo può essere trasmesso direttamente nella zona da curare. Ciò aumenta l’efficacia della terapia in caso di dolore acuto localizzato. Inoltre vengono evitati gli effetti collaterali nei confronti di fegato e reni, che non sono chiamati a smaltire i metaboliti del farmaco.
Assenza di eccipienti, della quale si è parlato nelle righe precedenti.
Maggiore emivita. Per mezzo della ionoforesi, il principio attivo si carica ionicamente e quindi si lega alle proteine protoplasmatiche. Ciò garantire una permanenza più prolungata del principio attivo nella sede anatomica oggetto del trattamento.
Possibilità di somministrare minori quantità di farmaci. Alla luce dei vantaggi sopra descritti, e in particolare la maggiore emivita e l’applicazione diretta, è possibile usare una dose minore di farmaco a parità di effetti, rispetto alle modalità di somministrazione classiche.
Costo ionoforesi: prezzi di riferimento |
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Da |
A |
Costo di una seduta di ionoforesi |
30,00 € |
60,00 € |
Costo ionoforesi (terapia completa) |
450,00 € |
750,00 € |
Ionoforesi: quando è indicata?
La ionoforesi è un trattamento efficace, come abbiamo visto nel paragrafo precedente. In alcuni casi, però, è particolarmente indicato. E in particolare quando:
- Il dolore è localizzato e troppo forte, quindi poco aggredibile con le modalità di somministrazione tradizionale.
- Nella zona interessate sono state realizzate troppe iniezioni e la cute ha ricevuto troppo detrimento da ciò.
Sono presenti delle cicatrici doloranti.
- Quando il paziente lamenta, nei confronti degli eccipienti, una certa suscettibilità.
E’ bene focalizzarci su quest’ultimo punto. Tanto la somministrazione orale che quella per iniezione utilizzano farmaci più o meno carichi di eccipienti. Tali eccipienti, però, possono essere causa di intolleranze o, peggio ancora, reazioni allergiche da parte del paziente.
Pensiamo all’ibupofrene, che contiene sempre lattosio, al quale è intollerante una parte significativa della popolazione.
La ionoforesi risolve questo problema alla radice. Come già ampiamente specificato, non fa uso di alcun eccipiente.
Ionoforesi: come funziona
La ionoforesi è una terapia efficace per la cura di numerosi patologie e disturbi. Giusto per citarne alcuni: iperidrosi, infiammazioni muscolari, traumi muscolari e ossei, sinovite, borsite, epicondilite, fibromialgia, emicrania, cellulite.
Il principio di funzionamento è semplice: il farmaco viene somministrato mediante la corrente continua a bassa intensità, grazie alla quale il principio attivo attraversa la cute e giunge direttamente alla zona oggetto della terapia.
Nello specifico, vengono collegati due elettrodi, uno con polo negativo e l’altro con polo positivo, a un generatore. L’elettrodo con polo positivo viene cosparso del farmaco privo di eccipienti e in alcuni casi di gel neutro con funzione coadiuvante. Dopodiché si accende il generatore e si attende che il farmaco sia stato somministrato per intero.
Ionoforesi: benefici e risultati
Il principale beneficio della ionoforesi è la totale assenza di effetti collaterali (se non ci sono controindicazioni alla base per l’utilizzo di questa tecnica). Buona parte degli effetti collaterali di un farmaco, infatti derivano dagli eccipienti, che nel caso della ionoforesi non vengono impiegati.
Un altro beneficio consiste nell’efficacia: l’emivita del principio attivo è maggiore, l’applicazione è diretta. Infine, non è in alcun modo dolorosa: il termine “corrente elettrica” potrebbe suscitare un po’ di paura, ma si tratta di una paura infondata, visto il livello incredibilmente basso del voltaggio.
Quanto dovrebbe durare una terapia a base di ionoforesi? Dipende dalla patologia e dal disturbo che si sta curando. Nei trattamenti più diffusi, quelli per le infiammazioni muscolari e ossee, è sufficiente una dozzina di sedute, da effettuare a giorni alterni e dalla durata di mezz’ora ciascuno.
Ionoforesi: controindicazioni ed effetti collaterali
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, semplicemente non ce ne sono, se non quelli legati strettamente al principio attivo (e in quel caso la responsabilità non è certo della ionoforesi). Anche perché, è bene ricordarlo, mancano del tutto gli eccipienti, che sono quelli che causano i maggiori disturbi.
Discorso diverso per le controindicazioni, che sono notevoli. Per esempio, non possono sottoporsi a ionoforesi coloro che ospitano all’interno del proprio organismo degli elementi metallici di osteosintesi (i cosiddetti “chiodi” per le fratture).
Tali elementi potrebbero reagire alla somministrazione di corrente elettrica. Per lo stesso motivo, è vietata la ionoforesi a chi ospita impianti con controllo elettronico, come il pacemaker. Altre categorie che dovrebbero evitare la ionoforesi sono gli individui affetti da aritmia cardiaca, le donne gravide e chi presenta – nella zona di trattamento – ferite che non possano essere coperte da gel.
Ionoforesi: quali i prezzi
Uno dei tanti vantaggi della ionoforesi è proprio il costo, che è davvero accessibile a tutti. Si parla, infatti, di un costo a seduta che varia dai 30,00 € ai 60,00 €. Se si calcola che un trattamento medio consiste in una dozzina di sedute o poco più, ce la si può cavare anche con meno di 500,00 €.
- Ionoforesi (seduta singola): da 30,00 € a 60,00 €.
- Terapia (terapia completa): da 450,00 € a 750,00 €.
Ionoforesi: come scegliere il medico
I prezzi, come abbiamo visto, sono variabili e in alcuni casi possono essere discretamente alti. L’unico modo per evitare di sostenere costi elevati, e anzi per poter risparmiare, è utilizzare l’arma del preventivo. Il consiglio, quindi, è di sostenere più consulti medici e chiedere, ogni volta, il preventivo.
Una volta raccolte tre o quattro ipotesi di costo, è possibile individuare il medico o la clinica che offrono il miglior trattamento in termini di rapporto qualità prezzo.
Un altro consiglio è quello di resistere alla tentazione del turismo medico. E’ vero, in altri paesi d’Europa (soprattutto dell’ex blocco sovietico) i prezzi sono molto bassi, ma spesso non vi sono le garanzie di efficacia e sicurezza che si riscontrano, invece, in Italia.