La bellezza di un viso è data dall'armonia delle proporzioni e delle distanze tra i suoi elementi. È, quindi, comprensibile che un mento che doni un profilo gradevole sia importante e ricercato.
Costo indicativo per un intervento di genioplastica
|
|
|
|
|
Da |
A |
Intervento di genioplastica in regime privatistico |
4.000,00 € |
6.000,00 € |
|
|
|
Genioplastica: cos'è?
La genioplastica è un intervento chirurgico, di competenza del chirurgo plastico, volto a modificare la forma del mento. Si interviene direttamente sull'osso, scollandolo dalle mucose e si opera in modo da modificare, ricostruire, riposizionare o correggere la forma del mento. Si tratta di un intervento importante, da valutare attentamente e da considerare scrupolosamente.
È consigliabile che una genioplastica sia eseguita in anestesia generale e con almeno un giorno ed una notte di ricovero anche se, in alcuni casi e con il consenso dell'anestesista, si può scegliere l'anestesia locale o un ricovero più breve.
La genioplastica non va confusa con la mentoplastica. Quest'ultima, infatti, è una tecnica chirurgica che permette di dare al mento una forma più piena ed armonica rispetto al resto del viso ma si avvale dell'inserimento di protesi. La scelta tra genioplastica e mentoplastica viene fatta dal paziente in accordo col chirurgo, in base alle esigenze specifiche ed al risultato che si desidera ottenere. Dopo aver analizzato il problema ed eseguito un'attenta anamnesi, il medico specialista proporrà la soluzione che più si addice alla soddisfazione delle aspettative personali.
Entrambi gli interventi necessitano di una preparazione specifica. Nel caso della genioplastica, tre settimane prima dell'intervento il paziente dovrà sospendere qualsiasi farmaco a base di acido acetilsalicilico ossia: Aspirina, Vivin C e derivati od equivalenti. Questi farmaci, infatti, hanno un effetto anticoagulante e potrebbero promuovere l'insorgere di emorragie durante l'operazione.
Qualche giorno prima dell'intervento sarà anche necessario sottoporsi ad un check up generale, che comprenda analisi del sangue complete ed un elettrocardiogramma. Ovviamente è importante informare il medico di tutti i farmaci che si prendono. Il giorno della genioplastica il paziente dovrà essere in buona salute: in caso di patologie virali, come influenza o raffreddore non sarà possibile procedere con l'operazione.
Genioplastica: quando farla?
La genioplastica è il tipo di intervento al mento maggiormente indicato in tutte quelle situazioni in cui è presente una malformazione evidente, che deturpa la bellezza del viso e del profilo. Le cause possono essere diverse e comunque riconducibili a fattori genetici o traumatici, su cui si innesta un vero e proprio disagio psicologico.
Quando questo problema diventa così grave da trasformarsi in un'ossessione, con conseguente calo dell'autostima, depressione ed incapacità di vivere una vita serena e piena, è sicuramente consigliabile sottoporsi ricorrere alla chirurgia.
Si deve sottolineare che, grazie a un intervento di genioplastica, è possibile ripristinare la forma originaria del mento di una persona affetta da un tumore ipofisario secernente GH. Questa tipologia di tumure induce una produzione anomala dell'ormone della crescita che può causare una crescita patologica dell'osso mandibolare, stravolgendo i tratti somatici di chi ne è affetto. Pertanto, una volta rimosso e completato il ciclo di cure, potrebbe essere opportuno ricorrere a una genioplastica per rimediare al danno estetico.
Da rilevare che la genioplastica non si esegue in caso di difetti del mento di competenza gnatologica, ossia in presenza di tutte quelle malformazioni del mento e della mandibola che dipendono da una malocclusione dentaria.
Genioplastica: quali tipologie?
Esistono, sostanzialmente, tre possibili approcci ad un intervento di genioplastica.
Il primo si definisce "genioplastica additiva" e, con questo tipo di intervento, si cerca di aumentare il volume del mento riposizionandolo in modo da riequilibrare le proporzioni e farlo apparire più grande e pieno. Il riposizionamento delle mucose e del grasso presente in situ, inoltre, consente donare volume al mento in modo naturale.
La seconda tipologia di genioplastica è quella "riduttiva", che consiste nell'asportazione di una parte di osso per rendere più piccolo un mento sproporzionato ed eccessivamente prominente. Questo tipo di operazione è abbastanza complicato e delicato dal momento che la prossimità dei nervi dentali costringe il chirurgo ad un lavoro di estrema precisione, per evitare di danneggiarli.
La terza tipologia di genioplastica è quella denominata "di trasposizione" ed è una variante dell'additiva. Si procede sezionando sagittalmente l'osso mandibolare e spostandolo in avanti, per donare volume supplementare al mento e ristabilire dei volumi armonici col resto del viso. È un'ottima soluzione se la forma del volto del paziente si presta a questa particolare tecnica e l'unico svantaggio è che ha un costo un più alto rispetto alle altre metodologie.
Una genioplastica, indipendentemente dalla tipologia, dura all'incirca 1 o 2 ore ma l'intervento può avere tempi anche molto più lunghi in presenza di casi particolarmente complessi. Il periodo di convalescenza postoperatorio si può approssimare in una decina di giorni, anche se già dal quinto giorno, con le opportune accortezze, si può tornare alla propria vita di tutti i giorni.
La genioplastica fa male? Rischi e complicanze
La genioplastica è un intervento complesso, spesso eseguito in anestesia generale e, come tutti gli interventi chirurgici, presenta dei rischi e delle possibili complicanze. I principali problemi connessi ad un intervento di genioplastica sono: reazioni avverse all'anestesia, emorragie, problemi cardiaci, e infezioni post-chirurgiche.
Complicanze specifiche connesse a un intervento di genioplastica, invece, sono ematomi (anche di grandi dimensioni) che possono comparire fino a un paio di giorni dopo l'operazione e sanguinamenti, che possono protrarsi anche per molti giorni dopo l'intervento.
Un'evenienza abbastanza rara è il danneggiamento dei nervi dentali, che può determinare l'insensibilità permanente delle labbra. La tipologia di genioplastica più a rischio, sotto questo aspetto, è quella riduttiva poiché si opera molto vicino a questi importanti nervi.
Sensazione di fastidio e un po' di dolore sono effetti comuni di un simile intervento. Tuttavia questa sintomatologia, con l'ausilio di antifiammatori e analgesici, è destinata a scomparire nell'arco di qualche giorno.
In linea di massima si può dire che, entro dieci giorni dall'intervento, dolori ed ematomi scompariranno dal viso.
Genioplastica: quali i prezzi?
La genioplastica è un intervento che si effettua per motivi quasi esclusivamente estetici quindi, quasi sempre, viene effettuato in regime privatistico. I prezzi sono estremamente variabili, perché dipendono dall'onorario del chirurgo e dai costi applicati dalla struttura di appoggio per infrastrutture mediche e degenza.
Mediamente, comunque, è un intervento che può costare dai 4.000,00 € ai 6.000,00 €. Non ci sono grandi differenze di prezzo fra i vari tipi di genioplastica, tuttavia si deve sottolineare che quella traspositiva, essendo molto complessa, si colloca nella fascia di prezzo maggiore.
Genioplastica: come scegliere il medico?
Il medico a cui affidarsi per una genioplastica deve essere un medico chirurgo specializzato in chirurgia plastica, con buone referenze e regolarmente iscritto all'albo. Inoltre è opportuno accertarsi che la struttura in cui verrà eseguito l'intervento rispetti tutte le norme igienico-sanitarie.
Pertanto è sempre buona norma, prima di prendere una decisione definitiva, richiedere più consulti medici: questo consentirà, oltre ad avere un'idea dei costi che si dovranno sostenere, di verificare di persona le qualità del medico.
È caldamente sconsigliato, invece, cercare di risparmiare recandosi all'estero. Un intervento di genioplastica malriuscito, purtroppo, può causare gravi danni al viso a cui sarà necessario rimediare con ulteriori operazioni. L'Italia, per quanto riguarda la chirurgia plastica è un paese all'avanguardia ed è molto difficile ritrovare altrove competenze di pari livello.