Filler labbra: cos'è e come funziona

Oggi sempre più donne e uomini cedono alla tentazione del famoso ritocchino estetico. Tra i trattamenti estetici più gettonati vi è senza ombra di dubbio il filler labbra, a cui fanno ricorso sia signore mature, per correggere i primi segni del tempo, sia le più giovani. Queste ultime, in particolare, sono attratte dai modelli televisivi e desiderano molto spesso la bocca carnosa e turgida di Ilary Blasi. Perciò ricorrono all'uso di filler per aumentare il volume del labbro inferiore e/o superiore.

Il termine filler deriva dall'inglese "to fill" e significa riempire. Per filler labbra si intende l'inoculazione attraverso piccole iniezioni di sostanze di riempimento. Le sostanze usate, di origine naturale e/o sintetica, vengono iniettate per via intradermica nella mucosa labiale o nel contorno labbra con piccoli aghi.

L'obiettivo è quello di donare alle labbra nuovo volume. Il tutto mantenendo un effetto naturale che sia in armonia con i lineamenti del viso della persona. Gli effetti del trattamento sono di durata variabile a seconda del tipo di sostanza. I filler riassorbibili, per esempio, hanno durata limitata e gli effetti scompaiono in un arco di tempo compreso tra alcune settimane e 6 mesi.

Questo è uno dei motivi per il quale molto spesso la paziente richiede un intervento i cui effetti siano più duraturi. In questi casi, la scelta ricade sui filler permanenti o su quelli semipermanenti. Gli effetti dei filler permanenti sono definitivi, mentre per le sostanze semipermanenti la durata si aggira tra i 12 e 36 mesi anche se, in alcuni casi, già dopo un anno è necessario ripetere le sedute.

Quali tipologie di filler labbra?

I materiali di riempimento impiegati si suddividono in tre categorie: "materiali permanenti", "materiali semipermanenti" e "materiali riassorbibili".

I primi sono completamente non riassorbibili nel tempo e la paziente non è immune dal correre possibili rischi.

Alla seconda categoria appartengono quei materiali che presentano una componente permanente ed una che si riassorbe.

I filler più tollerati dal corpo umano e che espongono a minori pericoli sono quelli riassorbibili. Le sostanze più frequentemente impiegate, in questi casi, sono il collagene e l'acido ialuronico.
Le infiltrazioni sono realizzate soprattutto con l'acido ialuronico, sostanza presente nel corpo umano e perciò biocompatibile. L'effetto del trattamento è però destinato ad esaurirsi con il passare dei mesi.

Tra le varie tipologie di filler labbra vi sono anche quelli acquistabili in farmacia. I kit disponibili comprensivi di siringhe e fiale possono essere comprati da chiunque, ma l'infiltrazione deve essere eseguita da professionisti aventi specializzazione in medicina estetica.

Per chi non volesse ricorrere alla procedura ambulatoriale, esistono in commercio prodotti che non richiedono l'impiego di aghi. Trattasi di " prodotti riempitivi dermo-cosmetici" atti ad aumentare il volume alle labbra. L'effetto voluminizzante si ottiene mediante l'applicazione prolungata e a cicli del prodotto, in gel o in crema. Queste sostanze non sono però in grado di penetrare in profondità. Di conseguenza, le labbra non risultano gonfiate, ma il loro aspetto è migliore.

Come si applicano i filler per labbra

L'applicazione dei filler labbra viene effettuata in sede ambulatoriale. Si tratta di una procedura relativamente semplice durante la quale la paziente non prova dolore. Non è perciò previsto l'impiego di anestesia.

Circa 30 minuti prima di procedere con l'infiltrazione, la zona da trattare viene detersa e viene applicata una crema anestetizzante.

Durante la procedura la sostanza viene iniettatata nella zona da trattare con l'ausilio di un piccolo ago, al fine di sottolineare il contorno labbra ed evidenziare l'arco di cupido. Il tutto eseguito con modalità lineare o seriale.

In modalità lineare, l'ago viene introdotto nell'area su cui si interviene per essere poi ritratto lentamente. In questo modo, il materiale viene inoculato in modo continuo e il filler si distribuisce nello spazio lasciato libero dall'ago.

In modalità seriale, invece, si procede con diverse iniezioni; di solito 4 o 5 per labbro in modo tale che la sostanza si disponga in zone adiacenti.

In alcuni casi, lo specialista può decidere di sostituire l'ago con una microcanula flessibile in modo tale che, la procedura sia ancora meno dolorosa e la distribuzione del filler risulti più omogenea.

Al termine del trattamento, di breve durata, la persona può tornare a condurre una vita normale avendo però alcune accortezze. Chi l'ha fatto non dovrà esporsi al sole o al freddo, assumere alcolici e truccarsi fino al giorno dopo. In caso di comparsa di edema, il professionista potrà prescrivere una crema specifica. Infine non dovrà assumere farmaci antinfiammatori non steroidei salvo diversa prescrizione.

Rischi e complicanze

Le complicazioni associate alla procedura sono di solito temporanee e di lieve entità. Nella maggior parte dei casi, esse tendono a risolversi in modo spontaneo. Il caratteristico gonfiore, dovuto all'inoculazione della sostanza riempitiva, scompare nell'arco di 24/48 ore nel corso delle quali può essere utile applicare impacchi caldo-umidi 2/3 volte al giorno ed usare famaci topici a base di cortisone.

Un'altro effetto indesiderato, destinato a svanire in un paio di giorni, è la comparsa di lividi o ematomi in corrispondenza dell'area trattata.

Raramente, vi sono casi di necrosi tissutale conseguenti alla perforazione, erronea, di un vaso sanguigno nell'area sottoposta al trattamento.

Meritano invece un capitolo a parte, i rischi e le complicanze derivanti da filler permanente e semipermanente. Le case produttrici di tali filler sono le prime a non consigliarne l'uso a livello delle labbra. La loro applicazione deve essere riservata a zone quali per esempio gli zigomi.
Le sostanze impiegate non sono, infatti, naturalmente presenti nel corpo umano, di conseguenza lo stesso organismo reagisce attivando la propria risposta nei confronti di qualcosa riconosciuto come estraneo.

Possono per esempio innescarsi, anche dopo diverso tempo, processi infiammatori, ma possono anche insorgere vere e proprie infezioni. In rari casi si formano dei granulomi. Nell'eventualità che ciò accada, si procederà con iniezioni di cortisone e, se necessario, si ricorrerà alla rimozione in sede chirurgica.

Si tratta comunque di una situazione limite dovuta ad una scelta errata del materiale o ad una variazione nella tipologia dello stesso. É difatti buona norma non cambiare filler, ma proseguire nelle successive infiltrazioni con la stessa sostanza.

Data la sempre maggiore diffusione dei filler riassorbibili a base di acido ialuronico, si ricorda che, pur trattandosi di un intervento mini-invasivo vi sono comunque alcune controindicazioni.

Si consiglia perciò di non procedere se: la paziente è in stato interessante, sta allattando, è affetta da malattie della pelle o è in corso un' infezione da Herpes. Inoltre, si sconsiglia vivamente di acquistare on line kit fai da te per filler alle labbra, all'acido ialuronico o al botulino: soluzioni di questo tipo possono essere estremamente pericolose.

Filler labbra: quanto costa?

Il costo dei filler labbra dipende dal tipo di sostanza usata, dalla quantità iniettata e dall'onorario del medico. In media, esso si aggira tra i 300,00 € e gli 800,00 €.
Per quanto riguarda il costo dei soli filler si può dire che, per quanto riguarda i filler permanenti, il costo di una fiala da 1 cc oscilla tra i 180,00 € e i 220,00 €; mentre per i filler riassorbibili a base di acido ialuronico i costi di una fiala sono compresi fra i 250,00 € e i 600,00 €.

Filler labbra: come scegliere il medico

É fondamentale che la paziente si rivolga ad uno specialista esperto. Il medico deve aver ricevuto idonea formazione e maturata adeguata esperienza con la tecnica specifica. Un'altro fattore non trascurabile è l'idoneità della struttura in cui egli opera.

É importante ribadire infatti che, rifarsi le labbra con questa tecnica mini-invasiva, rimane a tutti gli effetti un trattamento medico e come tale è necessario prestare la massima attenzione. Lo specialista dovrà descrivere alla persona la procedura nel dettaglio. Egli dovrà inoltre fornire un'adeguata panoramica dell'intervento in termini economici.

Si consiglia, perciò, di consultare più specialisti e sentire diverse opinioni in modo tale da avere a propria disposizione più riferimenti in termini di prezzi.

Dopo aver ricevuto tutte le informazioni ed aver sciolto eventuali dubbi e perplessità, la paziente dovrà rilasciare il cosidetto consenso informato al trattamento.

Infine, non bisogna trascurare il fattore tracciabilità. Al termine della procedura, la paziente deve infatti farsi rilasciare l'etichetta del prodotto iniettato che deve essere conservata e consegnata al medico nelle successive sedute.