Femtolasik: cosa è?
Il Femtolasik è una tecnica operatoria il cui scopo è risolvere, una volta per tutte, i disturbi visivi. Viene impiegato in caso di miopia, ipermetropia, astigmatismo. Rispetto alle altre tecniche laser si caratterizza per una procedura quasi interamente computerizzata. L’impiego della tecnologia informatica consente una precisione pressoché totale, e di conseguenza una maggiore efficacia.
Il Femtolasik si basa su un meccanismo all’apparenza semplice: viene creato un lembo corneale, detto flap, il quale viene tagliato per mezzo del laser, evitando così l’impiego del bisturi.
Il taglio del lembo consente al chirurgo di operare nella parte interna della cornea, in modo da applicare il laser a eccimeri in modo diretto, dunque più efficace. Ovviamente, all’emissione del laser segue il riposizionamento del lembo corneale.
Il Femtolasik apporta alcuni vantaggi. In primis, l’operazione dura pochissimo. La procedura si sviluppa nell’arco visivo. Inoltre la sensazione di dolore post-operatorio è ridotta al minimo, e anche il decorso è piuttosto breve. Infine, non vengono applicati bendaggi.
Oculisti specializzati in Femtolasik: prezzi medi |
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Da |
A |
Operazione con tecnica Femtolasik (per occhio) |
800,00 € |
1.450,00 € |
Controllo pre-operatorio |
65,00 € |
250,00 € |
Controllo post-operatorio |
55,00 € |
120,00 € |
N.B.: I prezzi indicati per un intervento con tecnica Femtolasik seno sono frutto di stime e, pertanto, sono da ritenersi puramente orientativi. Per conoscere i prezzi effettivi, consigliamo di richiedere preventivi.
Femtolasik: quando è indicato?
Il Femtolasik è riservato a chi soffre di miopia, astigmatismo, ipermetropia e vuole abbandonare una volta per tutte lenti a contatto e occhiali. Tuttavia, il paziente deve rispettare determinati requisiti.
- Deve avere almeno 18 anni.
- Deve avere un sufficiente spessore corneale. In realtà, questo non è un requisito così stringente, anche perché il Femtolasik risulta efficace e sicuro anche in caso di cornea molto sottile, più sottile di qualsiasi altro intervento chirurgico per la risoluzione dei difetti visivi. Certo, non deve essere estremamente sottile.
- Stabilità del difetto visivo. Miopia, ipermetropia e astigmatismo devono essere stabili da almeno un anno. Non è una questione di efficacia e sicurezza. Moto banalmente, lo scopo è fare di questo intervento una soluzione definitiva, e azzerare il rischio che, magari a distanza di qualche anno, il paziente avverta la necessità di ripetere l’operazione.
- Buona salute generale. Il paziente non deve avere patologie che, in qualsiasi modo, possono interferire con l’operazione.
Per questo motivo, sono esclusi dall’intervento coloro che soffrono di patologie corneali come il cheratocono o forme di degenerazione più o meno gravi. Allo stesso modo, sono esclusi i malati di glaucoma, cataratta, retinopatia diabetica etc. L’intervento, infine, è sconsigliato alle donne in gravidanza o in allattamento.
Femtolasik: come avviene?
La tecnica del Femtolasik si divide in quattro fasi.
- Taglio della cornea e creazione di un lembo.
- Sollevamento del lembo.
- Modellamento attraverso laser a eccimeri.
- Riposizionamento del lembo della cornea.
Importanti sono, in egual misura, la fase pre-operatoria e post-operatoria.
Prima dell’intervento è necessario sospendere l’uso delle lenti a contatto (per almeno quattro settimane), in modo che l’occhio non “giunga” all’operazione in stato di irritazione. Inoltre, è bene evitare il make up oculare nei tre giorni precedenti. E’ necessario anche utilizzare i colliri “preparatori” prescritti dal chirurgo. Infine, è bene presentarsi con un accompagnatore, in quanto immediatamente dopo l’intervento il paziente non può guidare.
Il decorso post-operatorio è piuttosto breve. In genere, dopo 24-48 ore si recupera la piena funzionalità visiva. Ecco alcune prescrizioni da rispettare:
- Riposare o dormire per le 3 ore successive all’intervento (piccolo accorgimento per far passare il bruciore).
- Utilizzare i colliri prescritti dal chirurgo.
- Non strofinare gli occhi per tutta la settimana successiva all’intervento.
- Per i successivi dieci giorni si deve evitare il mare, la piscina e, in generale, gli ambienti polverosi/fumosi.
- Farsi visitare da un oculista dopo 5 giorni, dopo 1 mese e dopo 6 mesi dall'intervento.
- Evitare traumatismi all’occhio per il mese successivo all’intervento.
Rischi e complicanze del Femtolasik
A meno che il paziente manchi dei requisiti elencati in precedenza, è davvero raro che emergano complicazioni.
Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi, si avverte un bruciore più o meno forte agli occhi, che però scompare spontaneamente dopo qualche ora. Molto rara, quasi inesistente, l’insorgenza di infezioni o infiammazioni. A incidere, comunque, è soprattutto l’abilità del chirurgo.
Femtolasik: quanto costa?
Il costo del Femtolasik può apparire elevato in senso assoluto. Se però si mette sul piatto della bilancia il risultato, e nello specifico la risoluzione definitiva dei difetti visivi che affliggono il paziente da decenni, il costo può essere considerato addirittura basso. Ad ogni modo, visite pre-operatorie e di controllo comprese, è raro spendere più di 2.000 euro per occhio.
- Intervento Femtolasik: da 800,00 € a 1.450,00 € per occhio.
- Visita pre-operatoria: da 65,00 € a 250,00 €.
- Visita di controllo post-operatoria: da 55,00 € a 120,00 €.
Femtolasik: come risparmiare?
E’ possibile risparmiare anche quando ci si sottopone al Femtolasik. Il segreto sta nello scegliere la clinica giusta, conveniente ed efficiente. Per farlo dovreste utilizzare due armi: il consulto e il preventivo.
Contattate più specialisti, chiedete a ciascuno il preventivo e sostenete il consulto. Confrontate esperienze e costi. Infine, individuate l'oculista con il miglior rapporto qualità (che può essere solo stimata) e prezzo.
Un consiglio: rinunciate al turismo medico. E’ vero, in qualche parte tra l’Europa dell’Est e i Balcani l’intervento potrà costare meno, ma è improbabile che le strutture siano più efficienti di quelle italiane. Senza contare i costi del viaggio, del pernotto e tutto lo stress che il turismo medico procura. Insomma, non ne vale proprio la pena.