Elettrodepilazione: cosa è?
L’elettrodepilazione è un trattamento finalizzato alla definitiva rimozione dei peli. Come suggerisce il nome, implica l’utilizzo della corrente elettrica. Le tecniche possibili sono numerose. Tuttavia, sono tutte accomunate dagli stessi principi di base.
Nello specifico, durante una seduta di elettrodepilazione i bulbi piliferi vengono raggiunti da un ago, a cui successivamente viene applicata la corrente elettrica. In questo modo, il pelo viene letteralmente folgorato alla radice.
L’elettrodepilazione è un trattamento efficace e molto sicuro. Certo, l’uso della corrente elettrica può provocare dei fastidi, ma questi sono temporanei e, nella maggior parte dei casi, molto leggeri. Anche le controindicazioni sono pochissime e non inficiano sulla platea di candidati al trattamento.
Ad oggi, l’elettrodepilazione è il metodo più diffuso per la rimozione dei peli. In Italia, vi si ricorre ormai da molti anni e i risultati sono sempre eccellenti, in grado di incontrare in maniera inequivocabile la soddisfazione dei clienti.
Costo elettrodepilazione: prezzi medi |
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Da |
A |
Elettrodepilazione viso |
225,00 € |
500,00 € |
Elettrodepilazione zona bikini |
375,00 € |
700,00 € |
Elettrodepilazione ascelle, braccia e gambe |
675,00 € |
1.600,00 € |
N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime e, pertanto, sono da ritenersi puramente orientativi.
Elettrodepilazione: quando è indicata?
Come già accennato, l’elettrodepilazione ha poche controindicazioni, quindi può essere effettuata quasi da chiunque.
L’unica categoria di persone che non dovrebbero ricorrere all’elettrodepilazione è quella dei possessori di pacemaker o di analogo dispositivo elettrico. L’applicazione della corrente, in questi casi, può portare a spiacevoli inconvenienti fino a provocare dei veri e propri rischi per la salute.
Per il resto, non ci sono controindicazioni. Dunque, se non portate un pacemaker o dispositivi analoghi, volete risolvere una volta per tutte il problema dei peli superflui, rivolgetevi a un buon istituto e sottoponetevi all'elettrodepilazione.
Come funziona l’elettrodepilazione?
Abbiamo già accennato al meccanismo di funzionamento generale. Il tecnico utilizza una specie di ago, lo pone all’interno del bulbo pilifero, vi applica una scossa. Ovviamente, a intensità non eccessive, in modo da bruciare solo il bulbo e recare il minimo fastidio possibile. Questo meccanismo, però, si declina in tre tecniche diverse, che possono essere più o meno preferibili a seconda dei casi.
- Elettrolisi galvanica. In questo caso, si applica esclusivamente una corrente elettrica a bassa intensità. Essa genera una reazione elettro-chimica, il cui risultato è la formazione di idrossido di sodio. E’ proprio questa sostanza, di fatti, a corrodere e quindi a distruggere il bulbo. Il tutto avviene nel giro di una ventina di secondi. Quando il bulbo è “morto”, lo si estrae con una pinzetta insieme al pelo.
- Elettrocoagulazione. La differenza principale con l’elettrolisi sta nell’intensità della corrente. La frequenza, in questo caso, è molto alta, mentre la lunghezza d’onda è bassa. Non viene prodotta nessuna sostanza corrosiva, il bulbo viene semplicemente distrutto dal calore generato dall’elettricità. Nonostante l’impiego di una corrente “più forte”, questa modalità di trattamento è praticamente indolore. E’ la modalità preferita per le zone più sensibili, come le ascelle e la zona bikini.
- Blend. Questa tecnica sfrutta sia l’elettrolisi che l'elettrocoagulazione. E’ leggermente più dolorosa e viene impiegata solo per le zone caratterizzate da peli particolarmente resistenti.
In genere, l’elettrodepilazione è più efficace se i peli sono in fase “anagen”, ovvero in crescita. Per questo motivo, si consiglia di rasare i peli tre o quattro giorni prima del trattamento.
Ogni seduta dura circa venti minuti, al massimo mezz’ora. Vengono trattati qualche centinaio di peli a seduta, quindi ne servono molte per apprezzare i risultati (almeno quindici, ma dipende dalla zona trattata).
Rischi e complicanze dell’elettrodepilazione
L’elettrodepilazione è un metodo sicuro per i peli superflui. Gli effetti collaterali e le complicanze sono poche e piuttosto rare. Come accennato, i rischi aumentano in maniera esponenziale se il paziente possiede un pacemaker o un dispositivo simile, sicché a questa categoria di persone l’elettrodepilazione è semplicemente preclusa.
Per il resto, durante e dopo il trattamento possono insorgere:
- Dolore. Ciò vale soprattutto per l’elettrolisi galvanica. Si ovvia al problema mediante l’applicazione di un anestetico locale a base di lidocaina e procaina.
- Edemi. Alcuni pazienti lamentano lievi gonfiori e arrossamenti in corrispondenza della zona trattata.
- Cicatrici. Evento molto raro, legato comunque all’elettrocoagulazione più che all’elettrolisi.
C’è da dire che questi rischi sono sensibili solo se ci si rivolge a istituti poco affidabili e a medici inesperti. In caso contrario, le probabilità che questi rischi si materializzino scendono quasi a zero.
Elettrodepilazione: quale il costo?
I costi, purtroppo, non sono affatto bassi. Si parla, infatti, di circa 1,50 € a pelo. Ovviamente, si tratta di una media, dal momento che i prezzi sono stabiliti nella maggior parte dei casi a trattamento (quindi non a seduta). La spesa finale dipende dalla zona da trattare. Si parte, comunque, da circa 225,00 € per le zone meno estese.
- Elettrodepilazione viso: da 225,00 € a 500,00 €.
- Elettrodepilazione zona bikini: da 375,00 € a 700,00 €.
- Elettrodepilazione ascelle, braccia e gambe: da 675,00 € a 1.600,00 €.
Elettrodepilazione: come scegliere il medico e come risparmiare
Come si intuisce dai paragrafi precedenti, la scelta dell’istituto e del medico è di fondamentale importanza, in una prospettiva sia di efficacia che di gestione del rischio.
L’obiettivo, quindi, è rintracciare un istituto e/o un medico all’altezza, e se possibile anche economico. Come fare? Il metodo è semplice: contattate più istituti o medici, sostenete sempre un consulto e chiedete sempre un preventivo, confrontate esperienze e costi. Infine, individuate la soluzione più adatta in termini di qualità (attesa) e di prezzo.
Un consiglio: rinunciate al turismo medico. E’ vero, in alcuni Paesi dell’area balcanica e dell’Est Europa, i trattamenti di medicina estetica costano di meno. Tuttavia, non è detto che la qualità degli stessi sia all’altezza di quella italiana. Sicché, anche al netto dei costi del viaggio e del soggiorno all’estero, il gioco non vale mai la candela.