Dentiera: cos’è?
La dentiera, come tutti sanno, è una protesi mobile in grado di sostituire i denti naturali sia dal punto di vista estetico e funzionale.
Viene definita mobile in quanto è possibile rimuoverla e applicarla alla bisogna, e per distinguerla dalle protesi fisse, quali sono gli impianti.
Una dentiera deve rispondere a precisi requisiti. Ecco quali.
- Funzionalità. La dentiera, come qualsiasi altra protesi del resto (sia fissa che mobile) deve consentire una corretta masticazione e sostituire in tutto e per tutto, da questo punto di vista, la dentatura normale.
- Estetica. La dentiera deve apparire naturale. Ovvero, non deve rivelare la sua artificialità. Il sorriso di chi indossa una dentiere deve apparire identico a quello di una persona che ancora conserva la sua dentatura.
- Resistenza. La dentiera, visto anche il costo non irrisorio, deve resistere all’usura e quindi essere in grado di sopportare per un tempo indefinito (o almeno qualche decina di anni) il carico masticatorio.
- Innocuità. Ovviamente, la dentiera non deve provocare alcun dolore o fastidio, sebbene all’inizio problemi in tal senso siano frequenti o fisiologici. Se la dentiera è di buona qualità, la remissione è spontanea e si verifica nel giro di un paio di settimane.
Esistono svariate tipologie di dentiere.
- Dentiera totale. Con questo termine si indica la dentiera che sostituisce una intera arcata dentaria. Può essere inferiore o superiore. Il suo impiego pone in essere problemi funzionali non indifferenti, in quanto il carico masticatorio impatta interamente sulle gengive e sull’osso mandibolare. Se la dentiera è realizzata secondo criteri di efficacia, e in modo assolutamente personalizzato, i rischi si azzerano.
- Dentiera parziale. E’ la protesi fissa che sostituisce solo alcuni denti. Il carico masticatorio è minore e, in genere, non vi sono grossi rischi per gengive e ossa mandibolari.
- Dentiera scheletrata. Sottotipo della dentiera parziale, si caratterizza per la presenza di una struttura intera che ne assicura la stabilità e il corretto posizionamento in sede orale.
- Dentiera con attacchi di precisione. Altro sottotipo della dentiera parziale, si caratterizza per la presenza di ganci metallici che assicurano la protesi ai denti esistenti, utilizzati in questo caso come “pilastro”. E’ stabile e meno costosa ma non perfetta dal punto di vista estetico. Il gancio, infatti, è spesso e volentieri ben visibile.
Costo dentiera: prezzi medi |
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Da |
A |
Dentiera totale (per arcata) |
750,00 € |
1.500,00 € |
Dentiera parziale con attacco (a dente) |
70,00 € |
200,00 € |
Dentiera parziale scheletrata (a dente) |
90,00 € |
230,00 € |
Quando è indicata la dentiera?
La dentiera è uno strumento protesico molto diffuso. Tuttavia, è bene fornire una panoramica circa i casi in cui è necessaria.
- Edentulia. Ci si rivolge alla dentiera quando, molto banalmente, i denti sono caduti. Evenienza tra l’altro molto diffusa, o addirittura inevitabile, quando si raggiunge una certa età.
- Budget limitato. La dentiera, in quanto protesi fissa, è lo strumento d’elezione quando, in presenza di una edentulia (sia essa parziale o totale), non si hanno risorse sufficienti per procedere con le protesi fisse, per esempio gli impianti, che sono più stabili e più funzionali. A parità di denti sostituiti, il costo di una dentiera può essere anche quattro o cinque volte inferiore.
Come si realizza una dentiera?
La procedura di realizzazione delle dentiere è ben standardizzata, nonché efficace. Essa si articola in un numerose fasi.
- Calco. Per prima cosa, il dentista prende la classica impronta della bocca. E’ un passaggio fondamentale in quanto, come specificato nei paragrafi precedenti, la dentiera deve adeguarsi sia esteticamente che funzionalmente a chi la indosserà.
- Realizzazione della bozza in cera. Il dentista, o l’odontotecnico, realizza una dentiera provvisoria in cera.
- Prove in sede orale. Il dentista prova la bozza in cera direttamente sulla bocca del cliente. Se la prova non va a buon fine, e sussistono elementi di disagio (sia fisico che estetico) il dentista realizza delle modifiche, fino a quando non ottiene l’esito sperato.
- Realizzazione della dentiera vera e propria. A partire dalla bozza in cera, se la prova è andata a buon fine, l’odontotecnico realizza la versione definitiva. I materiali più impiegati sono la resina acrilica e la resina composita.
Come si applica una dentiera?
Indossare una dentiera è un gesto naturale, soprattutto se è totale. E’ sufficiente inserirla in bocca e farla aderire alla gengiva.
Discorso parzialmente diverso per la dentiera è parziale, e se nello specifico fa parte della categoria con “attacchi di precisione”. In questo caso è necessario prima di tutto sistemare i ganci, e poi procedere con il corretto posizionamento della protesi nella sede orale.
La dentiera scheletrica, invece, per quanto anch’essa faccia riferimento alla tipologia “parziale”, si indossa grosso modo come la dentiera totale.
Rischi e complicanze di una dentiera
La dentiera è un dispositivo sicuro, anche perché ha alle spalle una storia molto lunga e un processo di standardizzazione efficace. Tuttavia, in alcuni casi possono verificarsi alcune complicanze o sussistere alcuni rischi. Essi sono di due tipi.
- Rischi estetici. La dentiera non deve rivelare mai la sua presenza. La dentatura finta deve anzi apparire naturale. Ciò non significa solo che la protesi deve essere realistica ma anche che deve adattarsi al profilo del cliente. Il rischio, se non si segue questo semplice principio, è di compromettere i connotati del cliente e porlo in una situazione di disagio.
- Rischi e complicanze funzionali. Ciò accade soprattutto se la dentiera è totale. Il carico masticatorio, infatti, può risultare eccessivo per la gengiva e l’osso mandibolare, causando dolore o irritazioni. Si ovvia a questo rischio personalizzando fino al massimo grado la protesi o rinforzando la gengiva per mezzo di terapie farmacologiche o chirurgiche.
Dentiera: quale il prezzo?
I costi sono di gran lunga inferiori a quelli delle protesi fisse ma comunque niente affatto irrisori. Va fatta, inoltre, una distinzione tra dentiere parziali e totali. Nella peggiore delle ipotesi, una dentiera totale “doppia”, ovvero che sostituisce tutti i denti raramente supera i 3.000,00 €.
- Dentiera totale (per arcata): da 750,00 € a 1.500,00 €.
- Dentiera parziale con attacco: da 70,00 € a 200,00 € a dente.
- Dentiera parziale scheletrata: da 90,00 € a 230,00 € a dente.
Dentiera: come scegliere il dentista
I costi di una protesi mobile sono inferiori a quelli di una protesi fissa. Tuttavia, sono comunque alti. E’ possibile però risparmiare: il clima è infatti concorrenziale e si apprezza una certa eterogeneità dei prezzi.
Come fare? E’ molto semplice: sostenete più consulti, chiedete più preventivi. Una volta racimolati più preventivi, scegliete la soluzione che vi sembra meno costosa ma allo stesso tempo migliore in termini qualitativi. Anche perché il requisito principale, insieme alla convenienza, è proprio la qualità del servizio.
Infine, una calda raccomandazione: rinunciate al turismo medico. In alcuni paesi dei Balcani e dell’Est Europa i servizi dentistici costano di meno, ma le garanzie di qualità sono minori rispetto all’Italia. Dunque, il gioco non vale affatto la candela.