Carbossiterapia: cos'è e a cosa serve
La carbossiterapia nasce in Francia, agli inizi del 1900, specificamente in alcuni centri termali. È stata messa a punto da medici che praticavano la medicina termale, che hanno potuto constatare come l'anidride carbonica potesse avere effetti vasodilatatori e riattivanti del metabolismo cellulare superficiale.
La carbossiterapia consiste nell'avvalersi dell'anidride carbonica per ripristinare il vivace metabolismo delle cellule adipose, per restituire tonicità alla pelle e per dilatare i capillari, conferendo loro una migliore funzionalità. L'anidride carbonica viene prodotta in un macchinario specifico, che deve essere certificato ed etichettato come sicuro dal Ministero della Salute, e iniettata, tramite sottilissimi aghi, sottocute.
La CO2 entra direttamente nelle cellule adipose, disgrega il grasso, sveglia il metabolismo cellulare, dilata i capillari e viene poi espulsa con la respirazione. La permanenza dell'anidride carbonica nell'organismo della paziente è minima, circa un minuto, prima di fuoriuscire con l'atto respiratorio. In quel breve arco temporale riesce ad apportare ottimi benefici. La carbossiterapia serve a sciogliere gli accumuli adiposi localizzati, ad eliminare la cellulite e la pelle a buccia d'arancia ed a migliorare l'aspetto della pelle, minimizzando rughe, cicatrici e smagliature.
Prezzi indicativi per una seduta di carbossiterapia |
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Da |
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Seduta di carbossiterapia in struttura privata |
80,00 € |
150,00 € |
Carbossiterapia: quando è indicata e le tipologie
La carbossiterapia è indicata in tutte le situazioni in cui si voglia rimodellare la propria silhouette intervenendo su punti specifici. La CO2 agisce, infatti, sui cuscinetti di grasso localizzati, spesso in zone in cui la dieta e l'attività fisica possono fare poco. Si parla, ad esempio, dei rotolini sull'addome, delle cosiddette maniglie dell'amore, delle culottes de cheval, dell'interno ed esterno coscia, del grasso attorno alle ginocchia. Si può utilizzare anche per snellire i fianchi, le braccia e il sottomento.
La carbossiterapia è un trattamento d'elezione per il trattamento della cellulite, sia quella radicata e resistente, sia quella di recente nascita. È anche una tecnica utilizzata e consigliata per prevenire la rottura dei capillari e l'insorgenza delle vene varicose: infatti la carbossiterapia agisce sul microcircolo, rendendolo più veloce. Una migliore microcircolazione permette non solo di drenare meglio i liquidi, eliminando i gonfiori, ma è una valida prevenzione contro problemi circolatori più importanti. Infine, è un buon trattamento antirughe, antismagliature e per eliminare o minimizzare le cicatrici.
Le tre tipologie di carbossiterapia più comunemente usate sono infatti: quella snellente e dimagrante, quella anticellulite e quella a scopo ringiovanente.
Carbossiterapia: come funziona?
A livello fisiologico, l'anidride carbonica iniettata sottocute, attiva gli enzimi in grado di riassorbire il grasso. In pratica è in grado di sferzare il metabolismo delle cellule adipose, che si disgregano.
Inoltre riattiva il microcircolo: una veloce circolazione capillare ossigena molto meglio i tessuti, rendendo la pelle tonica, luminosa e sana e li drena dai liquidi in eccesso, riducendo cellulite e gonfiori. Inoltre, ripristinare una buona e vivace microcircolazione, aiuta a rinforzare le pareti capillari e a prevenire teleangectasie e vene varicose.
La carbossiterapia non cura i reticoli violacei creati dai capillari rotti, né tantomeno le vene: aiuta a prevenirne la comparsa. A livello pratico, la carbossiterapia si esegue in un ambulatorio di medicina estetica. Una macchina professionale, certificata dal Ministero della Sanità, produce CO2. Alla macchina è collegato un tubicino al quale si collega, a sua volta, un ago molto sottile. Tramite piccole iniezioni sottocute viene diffusa una quantità di CO2 stabilita dal medico estetico. La dose è personalizzata per lo specifico problema da trattare.
Carbossiterapia: benefici e risultati
I risultati che si ottengono con la carbossiterapia sono correlati al tipo di intervento per cui è stata fatta. Se si effettua il trattamento snellente, si otterrà un rimodellamento della silhouette nelle zone trattate: il grasso localizzato diminuisce nettamente o sparisce del tutto, in base a quanto fosse resistente ed importante, in termini di quantità, all'inizio.
Se si effettua la carbossiterapia contro la cellulite si apprezzeranno significativi miglioramenti e, in molti casi, l'eliminazione totale della buccia d'arancia, specialmente se si partiva da una situazione non troppo grave. Sulle rughe, sulle smagliature e sulle cicatrici si ottengono ottimi risultati: i segni più recenti e meno evidenti spariscono del tutto, quelli più profondi si minimizzano nettamente.
Infine, in tutti i casi di carbossiterapia, effettuata a qualsiasi livello e in qualsiasi parte del corpo, si ottiene il miglioramento della microcircolazione, quindi pelle più ossigenata, più nutrita, più luminosa, soda e tonica. Per ottenere buoni risultati i medici raccomandano almeno 6 sedute, che possono estendersi fino a 15, da effettuare una volta la settimana o, al massimo, bisettimanalmente.
La prescrizione sul numero di sedute viene fatta dal medico estetico che, dopo aver valutato ed analizzato il problema, saprà fare un preciso calcolo di quante sedute vanno fatte per ottenere il miglior risultato possibile. Dopo un primo ciclo, a distanza di circa sei mesi, è necessario fissare i risultati ottenuti facendo altre 3/5 sedute di mantenimento. Saltare questo passaggio potrebbe compromettere il beneficio del trattamento e far regredire i risultati.
Le sedute hanno una durata di circa 15 minuti l'una. La carbossiterapia non è una pratica dolorosa e la maggior parte delle pazienti la sopporta tranquillamente, senza necessità di assumere nessun farmaco. In alcuni casi, se dovesse insorgere un senso di fastidio o lieve bruciore, il medico estetico utilizzerà e consiglierà una pomata blandamente anestetica.
Carbossiterapia: controindicazioni ed effetti collaterali
La carbossiterapia utilizza l'anidride carbonica come unico principio attivo. La CO2 è un gas prodotto naturalmente dall'organismo umano, quindi non può avere nessun effetto collaterale. Un dubbio spesso sollevato è se possa provocare embolie. La risposta è no, in quanto non entra nel circolo sanguigno ma viene iniettata nel grasso, dal quale fuoriesce fisiologicamente col primo atto respiratorio, esattamente come l'anidride carbonica prodotta continuamente dall'organismo.
Gli effetti collaterali sono praticamente impercettibili se il trattamento viene fatto da un medico specialista, che usi macchinari conformi e a norma di legge, aghi sterili e abbia un'ottima conoscenza della materia. Alcuni fastidi che si possono presentare sono: senso di calore, un leggero rossore, un lieve bruciore.
Sono tutti sintomi che scompaiono entro massimo 24 ore dalla seduta di carbossiterapia e, se necessario, possono essere alleviati da una pomata anestetica, che il medico prescriverà. Il trattamento è controindicato in gravidanza e a tutte le persone che soffrano di gravi patologie quali: trombosi, insufficienza respiratoria, renale o cardiaca. In ogni caso, in fase di colloquio preliminare, il medico estetico raccoglierà un'accurata anamnesi della storia clinica personale e valuterà l'idoneità o meno a sottoporsi alla carbossiterapia.
Carbossiterapia: quali i prezzi?
I prezzi della carbossiterapia variano in base a molti fattori: l'esperienza e la prestigiosità del medico o della clinica nella quale la si effettua, l'ampiezza della zona da trattare, la gravità della problematica. In generale, però, una seduta di carbossiterapia costa dagli 80,00 € ai 150,00 €.
Solitamente quella per il viso, atta a ringiovanire, ha prezzi minori perché si tratta una zona piccola, mentre quella per snellire e combattere la cellulite tende a costare di più. In molte cliniche estetiche, in ogni caso, vengono stilati preventivi personalizzati, soprattutto in caso di numerose sedute: a volte si trovano pacchetti promozionali che consentono di ottenere un prezzo più conveniente.
In altri casi, vengono fatti degli omaggi: ad esempio cosmetici specifici, di qualità, per ottimizzare i risultati ottenuti o per il trattamento a casa, tra una seduta e l'altra.
Carbossiterapia: come scegliere il medico
Per scegliere un medico che ispiri fiducia e garantisca la professionalità del trattamento, è consigliabile prendere appuntamento in più cliniche e fare un colloquio preliminare in ognuna di esse. Parlare di persona col personale medico permette di farsi un'idea precisa delle competenze e del modo di operare e permette di scegliere con cognizione di causa. Inoltre, è bene richiedere i preventivi, in modo da poterli confrontare e scegliere quello più conveniente.
È sconsigliato cedere alle proposte di cliniche extraeuropee, che promettono trattamenti estetici a prezzi stracciati. Spesso, il basso costo equivale a competenze mediche pari a zero. La carbossiterapia non è pericolosa ma è pur sempre un trattamento medico a tutti gli effetti: se fatto da personale non qualificato può comportare anche serie conseguenze.