Brachioplastica: cos’è?
Con il termine brachioplastica si indica l’intervento finalizzato a rimuovere la cute in eccesso dalle braccia. Se necessario, l’intervento prevede anche la rimozione dell’adipe. E’ una operazione chirurgica a tutti gli effetti, con tutte le conseguenze del caso e le relative prassi e profilassi da seguire. Non è un intervento da sostenere a cuor leggero, sebbene attualmente venga reputato molto sicuro e le complicanze siano davvero rare.
La brachioplastica viene realizzata nelle cliniche specializzate, da personale qualificato, a seguito di un preciso iter-preoperatorio, durante il quale il paziente viene valutato e preparato con la massima cura (o almeno dovrebbe esserlo).
Costo brachioplastica: prezzi di riferimento |
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Da |
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Costo brachioplastica semplice |
1.000,00 € |
5.000,00 € |
Costo brachioplastica con liposuzione |
1.500,00 € |
6.000,00 € |
Costo brachioplastica con liposuzione e asportazione adipe |
1.500,00 € |
6.000,00 € |
Quando è indicato un intervento di brachioplastica
Se pensata di richiedere la brachioplastica semplicemente perché soffrite di inestetismi alle braccia, state sbagliando. La brachioplastica, infatti, è giustificata solo quando i rimedi naturali e fisiologici non riescono a dare buoni risultati.
Nella maggior parte dei casi, dunque, questo intervento si rende necessario in caso di dimagrimento repentino. Quando si perde velocemente peso, infatti, vi è una discreta probabilità che la pelle non riesca “ad adeguarsi”, accumulandosi laddove, fino a poco tempo fa, vi erano ampi strati di grasso. Questo fenomeno coinvolge soprattutto le braccia.
Chi richiede un intervento di brachioplastica (e lo fa con cognizione di causa) soffre di un fastidioso inestetismo, noto nella cultura popolare come “braccia a pipistrello”: la pelle appare cascante nella parte interna delle braccia, disegnando qualcosa di simile a un paio di ali. Ebbene, quando ulteriori diete ed esercizi fisici finalizzati al rassodamento non danno effetti, è il momento di richiedere la brachioplastica.
Come funziona un intervento di brachioplastica
In genere un intervento di brachioplastica dura un’ora e mezza. In realtà potrebbe protrarsi per tre ore, ma solo in caso di complicanze o se alla rimozione della cute in eccesso si aggiunge anche la rimozione di una porzione di grasso più o meno abbondante.
L’intervento è preceduto da un percorso pre-operatorio ben definito. Il tutto ha inizio con una visita da parte del chirurgo, che effettua una breve ma esaustiva anamnesi del paziente (per verificare che altri metodi di rassodamento siano stati tentati in precedenza) e una valutazione sulle condizioni di elasticità e salute generale della cute e dei muscoli.
Dopodiché, trascorre un periodo di due o tre settimane durante il quale il paziente è caldamente invitato a non adottare comportamenti capaci potenzialmente di produrre complicanze post-operatorie: fumo, abuso di alcol, terapie anticoagulanti.
L’intervento viene realizzato in anestesia locale, alla quale nella stragrande maggioranza dei casi si aggiunge la sedazione cosciente. Essa consiste nell’induzione di uno stato di rilassamento, utile a prevenire stati ansiosi e sentimenti quali la paura.
La procedura chirurgica standard è piuttosto semplice. Sulla base di un disegno preparatorio, il chirurgo asporta la cute un eccesso e procede alla sutura. Spesso, però, viene effettuata anche la liposuzione e l’asportazione di tessuto adiposo. Il tutto si conclude con un bendaggio complessivo.
La fase post-operatoria è piuttosto breve. Anche perché l’intervento viene realizzato in day hospital, dunque il ricovero – se si escludono rarissimi imprevisti – non si estende alla notte. Il paziente viene dunque dimesso in giornata, con un bendaggio compressivo e con l’indicazione di indossare una guaina elastica per tre settimane.
Egli dovrà poi recarsi a distanza di dieci o quindici giorni per la rimozione dei punti di sutura. L’intervento, come quasi tutte le operazioni chirurgiche, produce una cicatrice. Questa, però, vista la posizione (interna al braccio) risulterà praticamente invisibile. La ripresa delle normali attività quotidiane avviene entro una settimana. Si consiglia, però, per circa un mese di non sottoporre il braccio a sforzo eccesivo.
Rischi e complicanze di una brachioplastica
Come già anticipato, i rischi e le complicanze sono rare. Inoltre, quando si verificano, sono facilmente gestibili. In particolare nei giorni successivi all’intervento si può notare la comparsa di lividi e gonfiori, meno spesso veri e propri ematomi. Le zone interessate sono ovviamente quella del taglio ma potrebbero essere coinvolti anche le ascelle e il torace. Questi disturbi scompaiono spontaneamente entro una settimana.
Per il resto, si segnalano le classiche complicanze che possono seguire a un qualsiasi intervento chirurgico. Il riferimento è al sanguinamento (modesto) della ferita, alle infezioni, alla comparsa di siero giallo. Nella peggiore delle ipotesi, ma siamo comunque al limite dell’improbabilità, si dovrà procedere con dei drenaggi.
Brachioplastica: quale il prezzo?
L’intervento di brachioplastica non è molto costo e, in linea di massima, si posiziona sul solco degli altri interventi di chirurgia plastica. E’ comunque molto variabile, e dipende da fattori quali il prestigio della clinica, la fama del chirurgo, la presenza o meno di interventi collaterali. Di seguito, una panoramica esaustiva dei costi per una brachioplastica.
- Brachioplastica semplice: da 1.000,00 € a 5.000,00 €.
- Brachioplastica con liposuzione: da 1.500,00 € a 6.000,00 €.
- Brachioplastica con liposuzione e asportazione adipe: da 1.500,00 € a 6.000,00 €.
Brachioplastica: come scegliere il chirurgo
La materia è molto complessa, dunque è difficile valutare, con le proprie forze, le competenze di un chirurgo. Tuttavia, il passaparola e soprattutto gli eventuali feedback di ex pazienti presenti online possono offrire un notevole contributo in questo senso.
Se invece l’obiettivo è risparmiare (ovviamente senza ripercussioni sulla qualità dell’intervento) il consiglio è di richiedere più consulti, a cui deve seguire la consegna di un preventivo.
Va comunque evitato il turismo medico. Il senso comune tende a considerare come se fosse una soluzione il turismo medico, ossia i viaggi all’estero allo scopo di sottoporsi agli interventi chirurgici in cliniche di altri Paesi. Ebbene, per quanto i prezzi possano essere realmente più bassi, si tratta di una alternativa rischiosa. Meglio fidarsi delle cliniche italiane, che per certo fanno riferimento a una normativa rigorosa, tesa a tutelare il paziente sempre e comunque.