Biorivitalizzazione viso: cosa è?

La biorivitalizzazione del viso è un trattamento che supera i limiti del filler, pur puntando alle medesime finalità: restituire alla cute del viso una certa brillantezza e rendere meno visibili le rughe. Il legame con il filler è testimoniato anche con l’altro nome con cui è conosciuto: biofiller.

Oltre alla finalità, la biorivitalizzazione viso ha in comune con il filler la tipologia di sostanza iniettata. In entrambi i casi, il paziente “riceve” acido ialuronico, che stimola la produzione naturale di collagene, sostanza che a sua volta velocizza il recupero delle microlesioni, rende più elastica la pelle e incide sulle rughe. Riceve anche altri farmaci stimolanti, come la vitamina A, la B e la E.

Tuttavia, presenta alcune importanti differenze. In primo luogo, l’acido ialuronico appartiene a una tipologia diversa, diversa dall’acido reticolato. Una tipologia che garantisce maggiore omogeneità alla sostanza (le fibre non sono più libere) e, di conseguenza, anche alla cute.

Un’altra differenza risiede nel meccanismo con cui il biofiller opera. Se nel filler normale le rughe venivano riempite, nel biofiller le rughe vengono appianate attraverso l’azione del collagene prodotto direttamente dall’organismo del paziente.

N.B.: I prezzi indicati sono frutto di stime e, pertanto, sono da ritenersi puramente orientativi. Per conoscere i prezzi effettivi, consigliamo di richiedere preventivi agli specialisti in biorivitalizzazione del viso di Clinic365.

Biorivitalizzazione del viso: quando è indicata?

Di base, la biorivitalizzazione del viso rientra appieno nel concetto di trattamento estetico. A conti fatti, non è nemmeno un intervento chirurgico. Per giunta, è molto meno invasivo del filler tradizionale.

Le motivazioni che spingono a sostenere una biorivitalizzazione, tuttavia, non cambiano: il miglioramento della propria immagine, il contrasto all’effetto tempo, la volontà di ringiovanire, almeno esteriormente. Sono tutti obiettivi più nobili di quanto si possa pensare. Recuperare un'immagine più consona ai propri ideali è una aspirazione più che legittima, che tra le altre cose ha a che vedere anche con il benessere psicologico.

Non si deve dimenticare, poi, che anche da un punto di vista tecnico la biorivitalizzazione del viso è un intervento “leggero” e che quindi non stravolge, bensì semplicemente migliora l’immagine di chi si sottopone ad essa.

Biorivitalizzazione viso: quali tecniche?

La biorivitalizzazione del viso si esegue esattamente come il filler “classico”. A cambiare, come già specificato, sono le caratteristiche di alcune sostanze utilizzate. Tuttavia, in virtù di queste ultime, negli ultimi tempi sono state sviluppate tecniche particolari. Ovvero, alla biorivitalizzazione sono state associate tecniche diverse, che appartengono ad altri trattamenti. Ecco una panoramica a riguardo.

• Biorivitalizzazione viso con radiofrequenza. Grazie alla radiofrequenza, si concentra e si dirige meglio l’immissione del collagene. In genere il trattamento prevede 8-10 sedute due volte al mese.

• Biorivitalizzazione viso senza ago. Lo scopo di questa classe di trattamenti è far penetrare le sostanze senza iniettarle. In genere si opta per l’ossigeno ad alta concentrazione.

• Biorivitalizzazione viso con gel piastrinico. In realtà si tratta di un trattamento parallelo. A livello di procedimento è simile. Tuttavia, al posto dell’acido ialuronico si utilizza un gel con plasma arricchito, nel quale vi è una concentrazione elevata di piastrine.

• Biorivitalizzazione viso con fili biostimolanti. E’ una tecnica un po’ più invasiva che prevede l’immissione di fili riassorbibili che, come le guide di una tenda, distendono i tessuti lassi.

Rischi e complicanze della biorivitalizzazione al viso

La biorivitalizzazione è un trattamento poco invasivo e generalmente sicuro. Le complicanze sono estremamente rare e comunque risolvibili. In corrispondenza del sito di iniezione si potrebbero formare dei lividi, degli arrossamenti o dei piccoli edemi. Estremamente rare, quasi impossibili, le infezioni, dal momento che non stiamo parlando di un intervento e non vi sono incisioni da fare.

In ogni caso, queste dipendono dall'abilità dello specialista, o per meglio dire dalla mancanza di abilità dello specialista. Se questi non dispone delle competenze necessarie, può commettere errori anche grossolani e rendere meno improbabile l’insorgenza di infezioni e altri effetti collaterali.

Biorivitalizzazione viso: quanto costa?

I costi dipendono dalla tipologia di biorivitalizzazione, specie se vi è una commistione con altre tecniche, e dall’approccio della clinica (come è legittimo che sia). Ad ogni modo, di parla di pochissime centinaia di euro a seduta, e svariate centinaia per un ciclo completo.

• Biorivitalizzazione viso standard con biofiller o fili (3-4 sedute): da 550,00 € a 2.500,00 €.

• Biorivitalizzazione viso con radiofrequenza (3-4 sedute): da 360,00 € a 1.240,00 €.

• Biorivitalizzazione viso senza ago con biodermogenesi (3-4 sedute): da 240,00 € a 880,00 €.

• Biorivitalizzazione viso con gel piastrinico - PRP (3-4 sedute): da 600,00 € a 1.600,00 €.

Biorivitalizzazione viso: come risparmiare?

L’unico modo per risparmiare è confrontare i preventivi. Tuttavia, il risparmio a ogni costo non è un obiettivo da perseguire. Infatti, è bene associarlo alla ricerca della qualità e della competenza. Come fare? Verificare questi requisiti non è facile, ma un consulto in genere schiarisce le idee. Dunque, chiedete più preventivi e confrontateli, sostenete più consulti e passate in rassegna le esperienze.

Un consiglio: diffidate dal turismo medico. In qualche clinica dell’est Europa i prezzi potrebbero essere più bassi, ma è raro trovare un livello di competenza superiore a quello delle cliniche italiane. Dunque, il gioco non vale assolutamente la candela.