Bendaggio gastrico: cosa è?
Il bendaggio gastrico è un intervento chirurgico finalizzato al trattamento dell’obesità. E’ uno degli interventi più efficaci in assoluto in quanto impatta direttamente sul comportamento del paziente, di fatto “costringendolo” ad una dieta di tipo fortemente restrittiva. Senza, per altro, causando frustrazione o sofferenze psicologiche particolari.
Lo scopo primario del bendaggio gastrico è far sì che il paziente provi un senso di sazietà anche quando ha mangiato poco. Agendo sul senso di sazietà, molto banalmente, il paziente evita di assumere non solo le calorie in eccesso, ma anche quelle che causerebbero il mantenimento del peso e una discesa troppo lenta dello stesso.
Il bendaggio gastrico è, tecnicamente, un intervento laparoscopico. Ovvero, interviene sull’apparato digerente senza che si renda necessaria l’apertura della parete addominale. Ciò riduce drasticamente i rischi connessi all’operazione e il grado di invasività.
Costo bendaggio gastrico: prezzi medi di riferimento |
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Da |
A |
Bendaggio gastrico (operazione) |
2.500,00 € |
6.000,00 € |
Visite periodiche durante il follow up (prezzo totale) |
800,00 € |
2.500,00 € |
I prezzi indicati rappresentano unicamente delle stime indicative.
Bendaggio gastrico: quando è indicato?
Tra gli interventi chirurgici finalizzati a risolvere le condizioni di obesità, il bendaggio gastrico è il meno invasivo e rischioso. Tuttavia, non è indicato per ogni categoria di persona. Affinché vi si possa ricorrere, è necessario rispondere ad alcuni requisiti.
- Indice di massa corporea superiore a 40 in condizioni normali, superiore a 35 se sono presenti patologie causate direttamente dall’obesità.
- Età compresa tra i 18 a i 60 anni.
- Obesità fortemente pregressa (da cinque o più).
- Precedente fallimento dei tentativi non chirurgici di riduzione del peso.
Un altro aspetto fondamentale, e che potenzialmente può ridurre la platea di pazienti, riguarda il follow up.
Affinché il bendaggio gastrico sia realmente efficace, infatti, il paziente deve seguire un protocollo d’azione post-operatorio. Il quale, come abbiamo già detto, non prevede le sofferenze psicologiche tipiche della dieta, ma impone comunque una certa disciplina. Dunque, se il paziente presenta disturbi comportamentali di qualsiasi tipo (dall’alcolismo alle malattie psichiatriche) non può sostenere il bendaggio gastrico.
Come funziona un bendaggio gastrico?
Il funzionamento è abbastanza semplice. Il chirurgo applica allo stomaco un anello di silicone, regolabile nel suo diametro. Tale anello forma una separazione tra la parte superiore dello stomaco e la sua parte inferiore.
In questo modo, a mano a mano che il cibo viene ingerito, esso si deposita nella sacca superiore, riempendola velocemente. Questo processo causa un senso di sazietà quasi immediato, che dunque facilita enormemente la conduzione di diete a bassissimo contenuto calorico. A seconda della risposta del paziente, poi, l’anello può essere stretto o allargato con relativa facilità, regolando in questo modo la rapidità con cui sovviene il senso di sazietà.
Questo è il meccanismo di azione del bendaggio gastrico. Come avviene, invece, l’operazione vera e propria? Ebbene, in modo niente affatto invasivo. Infatti, il paziente non viene “aperto”. Nello specifico, il chirurgo applica dei piccoli fori (da 5 a 10 mm). In questi fori vengono inseriti strumenti molto sottili muniti di telecamera. In questo modo il chirurgo può operare da fuori, avendo comunque tutto sotto controllo (dal punto di vista visivo e non solo).
Il bendaggio gastrico è una operazione molto rapida. Dura, infatti, dai 40 ai 60 minuti. Anche la degenza è breve: nella stragrande maggioranza dei casi, il paziente viene dimesso il giorno dopo. Molto raro, comunque, è il day hospital.
Rischi e complicanze di un bendaggio gastrico
Il rischio maggiore legato al bendaggio gastrico, o almeno quello più probabile, consiste nel mancato rispetto del follow up da parte del paziente. Se ciò accade, infatti, il bendaggio gastrico alla lunga risulta completamente inutile.
Il follow up consiste nel rispetto di una dieta ipocalorica, tra l’altro molto facile non solo a dirsi ma anche a farsi, visto l’impatto del bendaggio sul senso di sazietà. Tale dieta, poi, deve essere prevalentemente solida. Vanno evitati, infatti, i liquidi pieni di zuccheri. Il motivo è semplice: l’anello non è mai così stretto da impedire il passaggio immediato dei liquidi, dunque l’assorbimento delle bevande è totale.
Per il resto, si segnalano alcuni rischi legati all’operazione in sé.
- Dilatazione. La parte superiore dello stomaco si allarga per reazione all’impatto meccanico dell’anello. In questo caso, il senso di sazietà registra un sostanziale ritardo.
- Infezione. Eventualità rara, viene facilmente risolta con un banale ciclo di antibiotici.
- Reflusso gastrico. Soprattutto durante il primo periodo del follow up, possono verificarsi episodi di reflusso gastroesofageo.
Bendaggio gastrico: quale il costo?
Prima di tutto, una buona notizia. Il bendaggio gastrico può essere convenzionato dal Sistema Sanitario Nazionale. Questa opportunità però è riservata a pochi, ovvero in caso di obesità estrema.
Per tutti gli altri, è obbligato il ricorso alla sanità privata. Dunque, quanto si rischia di spendere? I prezzi superano spesso i 3.000,00 €, specie se si considerano le visite periodiche necessarie per completare il follow up.
- Bendaggio gastrico (operazione): da 2.500,00 € a 6.000,00 €.
- Visite periodiche durante il follow up (prezzo totale): da 800,00 € a 2.500,00 €.
Bendaggio gastrico: come scegliere il medico e come risparmiare
Come abbiamo visto, il bendaggio gastrico può costare anche molto. Per fortuna, i prezzi sono piuttosto variabili. Questo rappresenta un vantaggio, in quanto pone in essere ottime opportunità di risparmio.
Fermo restando che il criterio più importante è quello della qualità. Come fare per individuare un chirurgo / istituto che sia allo stesso tempo conveniente e competente? Molto semplice: contattate più soggetti, sostenete più consulti e pretendete sempre il preventivo, confrontate le varie esperienze, individuate la soluzione migliore in termini di rapporto qualità prezzo.
Infine, un consiglio: rinunciate al turismo medico. E’ vero che in alcuni paesi dell’Europa orientale interventi di questo tipo costano di meno, peccato però che le garanzie di qualità - a volte - scarseggiano. Insomma, il gioco non vale la candela.