Cosa è un apparecchio fisso?
L’apparecchio fisso, tecnicamente noto come “apparecchio ortodontico fisso” è un dispositivo il cui scopo è risolvere disturbi di tipo dentale, e nello specifico sopperire a un cattivo posizionamento dei denti. L’utilizzo dell’apparecchio fisso, soprattutto a lungo termine, produce positivi effetti collaterali, tra cui spicca l’ottimizzazione del processo di masticazione e un miglioramento dell’impatto estetico delle arcate dentali.
L’apparecchio fisso si caratterizza, rispetto alla principale variante (quella mobile), per l’impossibilità di essere rimosso a piacimento dal suo utilizzatore. Ovviamente può essere rimosso, ma dal dentista previo mini-intervento.
Costo apparecchio fisso: prezzi medi |
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Da |
A |
Costo apparecchio fisso edgewise |
800,00 € |
2.500,00 € |
Costo apparecchio fisso ad arco linguale |
700,00 € |
2.200,00 € |
Costo espansore rapido |
700,00 € |
2.000,00 € |
Quando è necessario un apparecchio fisso?
L’apparecchio ortodontico in generale, e l’apparecchio fisso in particolare, è necessario quando sono presenti problemi determinati dal cattivo posizionamento dei denti. Tali problemi vengono definiti, in gergo tecnico, “malocclusione”. Quando è presente la malocclusione, l’arcata dentale superiore non coincide perfettamente con l’arcata dentale inferiore.
La malocclusione è causata, a sua volta, da tre fenomeni.
Affollamento dentario. Alcuni denti non hanno spazio per crescere. L’apparecchio fisso (come anche quello mobile, in verità) si pone lo scopo di favorire la comparsa di tale spazio.
Diastema. Tra due o più denti è presente troppo spazio e ciò crea una situazione di affollamento in altre parti dell’arcata dentale.
Agnosia. Uno o più denti non riesco a svilupparsi perché manca dello spazio. Ciò si verifica in età infantile, quando devono ancora emergere i denti definitivi, o in età adolescenziale, quando devono emergere i denti del giudizio.
Quando è indicato l’apparecchio fisso rispetto a quello mobile? L’apparecchio fisso, va detto, è sempre più efficace della variante mobile per un motivo tutto sommato banale: esso agisce ventiquattro ore su ventiquattro, in quanto non può essere rimosso.
Se però il disagio di natura estetica che produce assume dimensioni invalidanti (es. in età adolescenziale), è bene prediligere il mobile. Ne consegue che l’apparecchio fisso è preferibile durante l’età infantile, quando pressioni di questo tipo sono meno forti. Inoltre, questa è l’età adatta in quanto il bambino, dato un autocontrollo scarso, sarebbe portato a rimuovere l’apparecchio, se potesse.
Quando i risultati con un apparecchio fisso?
Ovviamente, dipende tutto dalla gravità della malocclusione. Quasi sempre, comunque, si parla di anni. Se la malocclusione non è grave, e il paziente è nell’età dello sviluppo, il trattamento dura tre o quattro anni. Nella migliore delle ipotesi, gli anni sono due. Nella peggiore, possono essere anche cinque o sei.
Il percorso terapico, in questo caso essenzialmente meccanico, è tutto sommato lineare in quanto l’applicazione dell’apparecchio è continua, e produce effetti ventiquattr'ore su ventiquattro.
Apparecchi fissi: quali tipologie?
Esistono varie tipologie di apparecchio fisso. Ecco le più importanti.
Edgewise. E’ il classico apparecchio fisso, quello formato da placchette applicate sulla superficie vestibolare dei denti, collegate tra di loro con del filo metallico. E’ il più efficace, quando l’obiettivo è “spostare” i denti.
Arco linguale. Questo apparecchio è apprezzato per l’impatto estetico ridotto. Le placchette, infatti, sono posizionate nella superficie linguale dei denti, che è nascosta alla vista. E’ un po’ meno efficace dell’edgewise.
Espansore rapido. Questa tipologia è adatta soprattutto quando la malocclusione crea un restringimento del palato. E’ molto efficace ma anche abbastanza fastidioso.
Come funziona un apparecchio fisso?
I meccanismi di funzionamento cambiano da tipologia a tipologia. Anche se, in realtà, il principio è simile: i denti vengono stimolati per via meccanica a muoversi all’interno dell’osso mandibolare, allo scopo di risolvere le malocclusioni e far sì che l’arcata superiore coincida, finalmente, con l’arcata dentale inferiore.
Ad ogni modo, l’edgewise e l’arco linguale producono una pressione a partire dalla superficie dentale (vestibolare nel primo caso, linguale nel secondo). L’espansore rapido, invece, produce una pressione che parte dal centro del palato e si irradia verso l’esterno.
Apparecchio fisso: a cosa fare attenzione?
L’apparecchio fisso, come quello mobile del resto, è un dispositivo sicuro, il quale ha dimostrato la sua efficacia in decenni di prassi ortodontica. Tuttavia, occorre porre una certa attenzione su alcuni elementi.
Tipologia di apparecchio. Ovviamente, è bene che il dentista analizzi con cura la malocclusione e decida solo a partire da questa analisi la tipologia di apparecchio fisso più adatto.
Impatto estetico. L’apparecchio fisso genera un impatto estetico non certo gradevole. Nella scelta tra la variante fissa e quella mobile occorre prendere in considerazione la reazione del paziente a questo aspetto.
Comportamento del paziente. I bambini, almeno all’inizio, potrebbero manifestare una certa insofferenza. Potrebbero, quindi, stimolare la superficie dentale con la lingua, con la vana speranza di placare il fastidio. Questo comportamento, è bene dirlo, è molto dannoso: non tanto per i denti ma per la lingua, soggetta ad abrasioni.
Apparecchio fisso: quale il prezzo
Il prezzo dell’apparecchio fisso dipende dalla tipologia e, nel caso dell’edgewise e dell’arco linguale, dal numero di placchette. Nella peggiore delle ipotesi, però, si parla di poche migliaia di euro.
- Costo apparecchio fisso edgewise: da 800,00 € a 2.500,00 €.
- Costo apparecchio fisso ad arco linguale: da 700,00 € a 2.200,00 €.
- Costo espansore rapido: da 700,00 € a 2.000,00 €.
Apparecchio fisso: come scegliere il dentista
L’apparecchio fisso è un dispositivo efficace, ma solo se a commissionarlo e organizzarne l’uso è un buon dentista. Come scegliere un buon dentista? L’unico modo è sostenere più consulti e, già che ci siete, richiedere sempre il preventivo. Una volta raccolti tre o quattro pareri (e altrettanti preventivi), sarete in grado di individuare un professionista serio e, perché no, economico.
Un consiglio: rinunciate al turismo medico. E’ vero, in alcuni Paesi i costi dei trattamenti ortodontici sono bassi, ma la qualità non è affatto assicurata. Dunque, il gioco non vale affatto la candela, anche perché il paziente che utilizza l’apparecchio va seguito passo passo.