Il seno maschile è un inestetismo che si manifesta con l’anomalo ingrossamento della mammella. Quali sono le cause e quali i sintomi, come ridurre il seno maschile in presenza di ginecomastia e a quale costo?
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Il seno maschile
Proviamo a pensare che i pettorali per l’uomo siano come il seno per le donne: rappresentano chiaramente un elemento distintivo della sessualità. E’ facile comprendere che, se per esser più femminili si vorrebbe un seno grande, per essere “maschi” e stare bene con sé stessi si desideri un petto che abbia le tipiche fattezze dell’uomo.
Quando ciò non accade, quando il seno maschile è più sviluppato del normale, si parla di ginecomastia, una patologia comune e non grave, che però influisce negativamente sulla psicologia di chi ne soffre.
Colpisce un adolescente su quattro e circa il 65% degli uomini oltre i 50 anni e a qualsiasi età, purtroppo, rappresenta un vero e proprio disagio. Abitudini per molti scontate, come indossare una maglietta più attillata o giocare a pallavolo in spiaggia, diventano un enorme ostacolo.
I giovanissimi ne risentono di più: gestire la condizione fisica di avere il seno ingrossato a volte è impossibile, soprattutto in un’età già difficile, in cui i coetanei tendono a far notare l’inestetismo addirittura con appellativi spiacevoli (ci sono ragazzi che trascorrono un’adolescenza poco serena per via della ginecomastia).
Per i soggetti più adulti avere il seno grande impatta sulla sfera sessuale, ha ripercussioni sulla vita sociale e non sono pochi coloro che si chiudono in sé ed evitano qualunque approccio col gentil sesso.
In Italia sono sempre di più i pazienti che si rivolgono al proprio medico per capire come ridurre il seno maschile e, a seconda delle cause, viene profilato il percorso migliore per eliminare l’inestetismo radicalmente.
Per alcuni pazienti, l’aumento del seno riguarda una patologia vera e propria: il costo per l’intervento di ginecomastia, in questi casi, è a carico della mutua. Le cliniche propongono, nel preventivo, trattamenti differenti a seconda dell’entità della correzione ed è possibile rivolgersi anche a strutture private accreditate, per poter godere delle agevolazioni del sistema sanitario nazionale. E’ consigliabile ottenere più pareri e preventivi, nel caso in cui l’ingrossamento del seno sia considerata pseudo ginecomastia e poiché i costi in questo caso sono a vostro carico.
Ginecomastia, che cos’è?
La ginecomastia è l’ingrossamento del seno nell’uomo. Essa ha varie cause, dal deficit ormonale alla condizione di obesità, dalle sbagliate abitudini alimentari alla genetica, e in base a queste distinguiamo:
- la ginecomastia vera, l’aumento della componente ghiandolare della mammella;
- la ginecomastia falsa, data dalla lipomastia, l’eccesso cioè di tessuto adiposo nel petto;
- la ginecomastia mista, quando entrambe le condizioni sono presenti nel seno maschile.
L’aumento del seno nell’uomo può essere definito:
- ginecomastia puberale, se insorge in adolescenza , è conseguente alla variazione ormonale dello sviluppo e tende a regredire in circa due anni dalla comparsa;
- ginecomastia congenita, quando ha carattere ereditario;
- ginecomastia indotta o acquisita, quando l’assunzione di medicinali o sostanze particolari contribuiscono a far crescere il seno.
Ginecomastia, quali le cause?
Sappiamo che gli uomini e le donne geneticamente sviluppano gli ormoni in proporzioni differenti e ciò determina non solo la sessualità ma anche la corretta funzionalità dell’organismo. Gli uomini producono percentuali maggiori di testosterone mentre le donne producono maggiori quantità di estrogeni.
Quando nell’uomo il rapporto androgeni/estrogeni è alterato e c’è una carenza o un esubero di testosterone, (come nell’ipogonadismo), l’organismo innesca una reazione detta aromatasi. L’eccesso di ormone maschile viene trasformato in ormone femminile e tra i principali effetti c’è proprio lo sviluppo delle ghiandole mammarie, come accade nella donna.
Alla base di quanto detto, vediamo quali sono le principali cause del seno maschile, suddividendole in cause patologiche e iatrogene (dovute all’assunzione di sostanze particolari).
Gli andrologi affermano che quasi tutte le patologie testicolari che alterano la produzione di testosterone potrebbero dare origine alla ginecomastia vera ma, oltre a queste, altre malattie coinvolgono l’anomalia ghiandolare del seno.
Tra le principali ricordiamo:
- Sindomre di Klinefelter
- Neoplasie
- Cirrosi epatica
- Ipertiroidismo
- Ermafroditismo
Tra le cause iatrogene invece, indichiamo le più comuni:
- Assunzione di anabolizzanti (troppo testosterone attiva il processo di aromatasi);
- Assunzione di farmaci che alterano la produzione ormonale (che potrebbero essere prescritti a terapia di qualsiasi tipologia di malattia);
- Abuso di alchool o marjuana o altre droghe che alterino la funzionalità dell’ipofisi.
La ginecomastia falsa o pseudoginecomastia, invece, sebbene produca gli stessi effetti, è data semplicemente da un accumulo di massa grassa che a volte resiste alla dieta, allo sport e agli esercizi per pettorali più mirati.
Sia la maggiore produzione di ormoni estrogeni che l’eccesso di massa grassa, caratteristici dei soggetti obesi , sviluppano la cosiddetta ginecomastia mista.
E’ sempre consigliabile fare una visita andrologica che possa definire la causa dell’aumento del seno maschile attraverso l’esame dei livelli ormonali e gli accertamenti sulla salute dei genitali. L’andrologo, a seconda del risultato, vi prescriverà una ecografia mammaria per valutare il quadro clinico completo ed escludere scrupolosamente l’eventuale sviluppo di un tumore al seno maschile.
Ginecomastia, quali i sintomi?
Il seno maschile si manifesta con l’ingrossamento di una o entrambe le mammelle. Il rigonfiamento coinvolge innanzitutto la zona attorno al capezzolo, potreste avvertire un leggero dolore o un senso di indolenzimento e il seno, alla palpazione, risulta più morbido.
Nel caso in cui notiate delle secrezioni dal capezzolo e il dolore aumenta il consiglio è di rivolgervi subito al medico, perché sono necessari tutti gli esami del caso per diagnosticare se si tratta di ginecomastia vera.
Per gli eccessi di adipe la sintomatologia è ovviamente differente e oltre il rigonfiamento potreste non avere nessun disturbo particolare. La visita medica è comunque l’unica via affidabile per chiarire ogni dubbio.
Ginecomastia, quali i rimedi?
L’andrologo potrebbe suggerire di eseguire una radiografia toracica, una risonanza magnetica, gli ultrasuoni ai testicoli e tutti gli esami del sangue per avere tutti gli accertamenti necessari e dirvi come procedere.
I rimedi principali per la ginecomastia sono:
- Rimedi naturali;
- la terapia farmacologica;
- l’intervento.
Curare la ginecomastia con rimedi naturali significa apportare delle modifiche al proprio stile di vita, è un’ottima prevenzione e aiuta a curare il seno maschile quando la patologia non è grave.
Oltre a iniziare una frequente attività fisica che mira non solo allo scioglimento del grasso ma al ripristino delle corrette funzioni metaboliche, è indispensabile accompagnare l’esercizio con una corretta dieta alimentare.
Sarebbe meglio evitare cibi ricchi di ormoni come la carne di allevamenti intensivi, formaggi grassi e salumi; prediligere alimenti ad alto contenuto di fibre e mantenere al di sotto del 30% l’apporto calorico derivato da grassi animali, favorendo quelli vegetali. Mantenere equilibrato il livello di glicemia impatta positivamente sul livello di estrogeni nell’organismo.
La terapia farmacologica è prevista per i soggetti colpiti da ginecomastia vera e che, a seguito degli esami previsti, possano intraprendere la cura ormonale. I farmaci prescritti sono i medesimi che curano patologie più gravi (antitumorali, antidepressivi, antinfiammatori prostatici).
Tra i principali segnaliamo:
- Tamoxifene, inibisce gli effetti degli estrogeni;
- Raloxifene, indicato per la ginecomastia puberale non regredita, contrasta l’azione degli estrogeni;
- Anastrozolo, inibisce l’aromatasi ed è indicato nella ginecomastia indotta.
Quando il paziente non reagisce positivamente alle cure farmacologiche è necessario l’intervento chirurgico.
La ginecomastia vera rappresenta una vera e propria patologia e l’operazione chirurgica ha indicazione medica, causa per cui la ginecomastia è mutuabile. Nel caso di ginecomastia falsa invece, il costo è a carico del paziente, poiché l’operazione non incide sullo stato di salute fisica del soggetto.
Nel caso di ginecomastia falsa l’operazione al seno sarà più veloce e meno impegnativa, sia per il paziente che per il chirurgo che la esegue. Trattandosi di eliminare eccessi adiposi la tecnica prevista è la lipoaspirazione.
La liposuzione dei pettorali nell’uomo ha una durata di circa mezz’ora e viene solitamente eseguito in regime di day hospital. L’anestesia praticata è quasi sempre locale con sedazione e l’aspirazione dell’adipe avviene mediante microcannule. Ogni centro adotta una particolare tecnica di liposcultura, che può essere laser, tumescente, ad ultrasuoni i cui costi variano in base alle strumentazioni previste (solitamente nella formulazione del preventivo il chirurgo vi darà tutti i dettagli dell’intervento al seno). Il prezzo per questo tipo di intervento va dai 1500 euro ai 3500 euro circa, variabili come detto a seconda della tecnica adottata e dalla vostra condizione.
L’intervento di ginecomastia vera invece prevede un iter più complesso perché rimuove la parte di tessuto ghiandolare che si è sviluppato in maniera anomala. La mastectomia (l’asportazione della ghiandola mammaria) prevede un’incisione periareolare (intorno alla parte colorata che circonda il capezzolo) o una ulteriore apertura detta a T rovesciata, nella parte inferiore della mammella. Trattandosi di un’operazione più delicata potrebbe essere necessarie l’anestesia totale e il ricovero per una o due notti. Il costo, come detto rimborsabile se vi rivolgete in strutture pubbliche o private convenzionate, si aggira intorno ai 4500 euro (anche in questo caso può variare a seconda della struttura scelta).
Nei casi di ginecomastia mista entrambe le metodologie chirurgiche concorrono nella stessa operazione, che avrà durata maggiore e costi fino a 5500 euro circa: in questo caso informatevi bene con il medico perché il preventivo sarà in parte a vostro carico, in parte sovvenzionato.
La prevenzione è di estrema importanza, come per qualsiasi patologia anche per il seno maschile. Sebbene possano esserci alcune predisposizioni genetiche, mantenere un corretto stile di vita e avere cura della propria salute sará sicuramente utile. Che si tratti di eccesso di grasso o eccesso ghiandolare, mangiare cibi sani e mantenere nella norma gli equilibri ormonali vi permetterà di avere una migliore forma fisica e ridurre l’inestetismo.